IRTOP Consulting, boutique finanziaria specializzata sui Capital Markets e nell’Advisory per la quotazione, IPO Partner di Borsa Italiana, e Banca Generali, leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti,  hanno presentato oggi presso l’Innovation Hub  di Banca Generali in Via Achille Mauri, 2, a Milano,  la I edizione dell’Osservatorio ECM AI, lo studio nato per indagare il contesto attuale dell’Intelligenza Artificiale e le peculiarità delle società quotate su Euronext Growth Milan e delle startup private, con l’obiettivo di comprendere le caratteristiche del mercato e contribuire a promuovere lo sviluppo del mercato dei capitali e favorire l’incontro tra domanda e offerta di finanza «alternativa».

L’Osservatorio ECM AI ha inoltre visto il coinvolgimento di un Comitato Scientifico trasversale nelle competenze in ambito finanziario, istituzionale, legale e tecnologico, composto da: Anna Lambiase (Founder e CEO di IRTOP Consulting, Presidente di CDP Venture Capital e Consigliere di Invitalia), Maria Ameli (Head of Wealth Advisory di Banca Generali), On. Giulio Centemero (Membro della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati), Lorenzo Maternini (Co-founder e Vice Presidente Talent Garden, Consigliere di CDP Venture Capital), Antonia Verna (Partner dello studio legale Portolano Cavallo), Enrico Zio (Professore e Vice Presidente della Fondazione Politecnico di Milano), Leonardo Rubattu (Founding Partner di ATLAS SGR) ed Edouard Cukierman (Founder & Managing Partner di Catalyst Investments e Presidente di Cukierman & Co. Investment House).

 

L’Osservatorio ECM AI, in coerenza con la recente approvazione dell’AI ACT europeo, fornisce una rappresentazione del contesto generale AI, individuando le startup e scaleup più promettenti del panorama nazionale che basano i propri modelli di business sull’utilizzo di strumenti, applicazioni, software in cui l’Artificial Intelligence è centrale.

Tra le società quotate su EGM, al 30 aprile 2024, sono state individuate, attraverso 6 verticali specifici AI, 26 realtà imprenditoriali in cui l’AI rappresenta il “Core” o è presente nella Value Proposition del proprio business.

Tra le principali evidenze del nostro studio si può affermare che il numero di dipendenti nel 2023 di queste 26 società è cresciuto del 7,7% rispetto al 2022; cresce anche il volume di affari complessivo (€988 milioni, + 9% rispetto al 2022) e si registra una performance positiva dal 2023 rispetto all’indice FTSE Italia Growth.

 

Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting e Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio Euronext: “Dal 2009 le PMI italiane possono contare su un mercato azionario, l’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, che consente un accesso facilitato al mercato dei capitali, riconoscendo la possibilità di acquisire nuova finanza, ottenere ampia visibilità e accelerare le strategie di sviluppo. L’Intelligenza Artificiale è trasversale in ogni nostro comportamento quotidiano, sviluppare politiche e far conoscere agli investitori i propri business è di imprescindibile importanza per il futuro delle aziende che possono sfruttare la forza dell’AI per accelerare la propria crescita. L’opportunità di mapparne l’evoluzione e la diffusione tra le aziende innovative presenti sul listino accende un faro sulla competitività e l’appeal delle stesse tra gli investitori interessati al segmento”.

 

Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali: L’attività dell’Osservatorio ha permesso di individuare le realtà più promettenti del panorama AI italiano, evidenziando l’importante fioritura in atto nel nostro paese. Si tratta in larga parte di realtà in fase early stage: da uno screening più ampio nel mercato privato tra le pmi abbiamo selezionato le 34 a nostro giudizio più interessanti, da cui speriamo possa arrivare il primo campione nazionale. In questa prospettiva, diventa cruciale che tutte le parti dell’ecosistema, investitori, startup e mondo accademico, dialoghino fattivamente. Valutare una azienda del mondo AI presenta infatti complessità che non possono essere superate applicando le logiche di investimento tradizionali, ma occorre integrarle con valutazioni tecniche e del potenziale di mercato delle soluzioni proposte, innescando un dialogo costruttivo che permetta alle società di crescere e strutturarsi.”

 

CONTESTO ATTUALE

L’intelligenza artificiale rappresenta un paradigma trasversale, in continua evoluzione, al centro della trasformazione digitale delle aziende ma in grado di influenzare anche la quotidianità della società.

L’Intelligenza Artificiale è stata resa accessibile, soprattutto, dallo sviluppo di sistemi e software basati sull’AI Generativa e in particolare dopo il lancio pubblico nel novembre 2022 di ChatGPT che, in soli cinque giorni, ha acquisito 1 milione di utenti e che oggi ne conta oltre 100 milioni di utenti. (Reuters)

L’AI è stata al centro anche del dibattito pubblico e le istituzioni europee sono state le prime al mondo a disciplinare l’intelligenza artificiale con un percorso legislativo ha portato all’approvazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea, il 21 maggio 2024, del cosiddetto «AI Act».

Lo scopo è istituire un quadro giuridico uniforme per lo sviluppo, l’immissione sul mercato, la messa in servizio e l’uso dei sistemi di IA, garantendo la tutela della salute, della sicurezza e dei diritti fondamentali dei cittadini.

L’AI è, e sarà, sempre più presente nelle strategie di asset allocation degli investitori con l’AUM globale sull’AI che è previsto passare dai 2,8 miliardi di dollari del 2023 agli 11,9 miliardi di dollari nel 2030 (CAGR del 24,4%). (Market Digits, “AI in Asset Management Market 2030”, 2023)

 

PRINCIPALI EVIDENZE SULLE SOCIETA’ AI QUOTATE SUL MERCATO EURONEXT GROWTH MILAN

Delle 204 società quotate sul mercato Euronext Growth Milan (“EGM”) al 30 aprile 2024, analizzando dettagliatamente i modelli di business sono state individuate 26 società (il 13% del mercato EGM) in cui l’Intelligenza Artificiale è presente in modo rilevante.

Queste società capitalizzavano alla medesima data complessivamente €1,3 miliardi (il 17% del mercato EGM). In termini di composizione territoriale, la regione più rappresentata per le società AI è la Lombardia (42%), seguita dall’Emilia Romagna (15%) e dal Veneto (12%).

Entrando nel dettaglio delle soluzioni di Artificial Intelligence, le 26 società sono state distinte in 2 gruppi:

  • AI come “core business”, ossia le aziende che offrono in modo prevalente prodotti/servizi basati su tecnologia AI. Tra queste figurano 6 società: Almawave, Creactives Group, Cyberoo, Datrix, Expert.ai, Neosperience;
  • AI come “value proposition”, ossia le aziende che integrano tecnologie di AI all’interno di un’offerta più ampia.  Tra queste figurano 20 società: Cloudia Research, Digitouch, Doxee, E-Novia, eVISO, Fae Technology, IDNTT, MAPS, Relatech, Reti, SIAV, Solid World Group, Spindox, Sostravel.com, Star7, Tecma Solutions, Vantea Smart, Yakkyo e Websolute.

Sono invece escluse le aziende che «just use» l’AI, ossia che impiegano l’AI per migliorare alcuni processi interni, senza trasferire l’innovazione ai propri clienti.

Infine, relativamente agli spetti tecnici delle tecnologie adottate, le soluzioni delle 26 società sono state anche raggruppate sulla base delle “6 classi AI”, così come definite dal Politecnico di Milano:

  1. Generative AI (presente nel 29% delle aziende);
  2. Data Exploration & Prediction Systems – Decision Support & Optimization Systems (presente nel 24% delle aziende);
  3. Text Analysis Classification & Conversation Systems (presente nel 18% delle aziende);
  4. Recommendation Systems (presente nel 12% delle aziende);
  5. Image, Video & Audio Analysis (presente nel 12% delle aziende);
  6. Process Orchestration Systems (presente nel 6% delle aziende).

 

Liquidità del mercato

Analizzando la liquidità del mercato si evince un maggior e crescente numero di scambi per le società AI rispetto al resto del mercato EGM negli ultimi 2 anni.

Nel 2022 il controvalore medio giornaliero scambiato dalla società attiva nell’AI era pari a €59 migliaia (€73 migliaia per l’EGM) ed è salito nel 2023 a €64 migliaia (€47 migliaia per l’EGM). Nei primi 4 mesi del 2024, anche per effetto dell’attenzione generata dall’approvazione del c.d. AI Act, questo valore si è ulteriormente incrementato a €107 migliaia (€55 migliaia per l’EGM).

 

Controvalore Medio Giornaliero scambiato dalla singola società (in €K)

Fonte: Osservatorio ECM EGM di IRTOP Consulting su dati FactSet al 30/04/2024

Performance azionaria

Nel valutare le performance azionarie, l’Ufficio Studi di IRTOP ha creato l’”AI Index by IRTOP Consulting” composto dai 26 titoli delle società AI su EGM e lo ha confrontato con l’indice FTSE Italia Growth.

A partire dal 2023 l’AI Index by IRTOP Consulting ha generato una performance del +4,52% rispetto a una performance negativa dell’11,13% del FTSE Italia Growth. La differenza di rendimento si è ulteriormente ampliate a partire dal 2024, in concomitanza con il processo di approvazione dell’AI Act.

Si segnala, inoltre, la performance media 2024 YTD del +17,2% per le 6 società che presentano l’AI come “core business”.

Fonte: Osservatorio ECM EGM di IRTOP Consulting su dati FactSet al 30/04/2024

 

Risultati economico-finanziari 2023

Le 26 società AI del mercato EGM hanno generato nel 2023 un giro d’affari complessivo di €988 milioni, in crescita del 9% rispetto al 2022. In media, la società AI presenta ricavi per €41,2 milioni, EBITDA Margin dell’11% e una PFN di €6,4 milioni. Il 31% delle società AI presenta ricavi tra i 20 e i 50 milioni di Euro.

DATI MEDI FINANCIALS AI VS EGM

 

DISTRIBUZIONE DELLE SOCIETÀ AI PER RICAVI 2023

Impatto occupazionale

Sulla base dei bilanci 2023, le società AI quotate sul mercato EGM occupano complessivamente 7.229 dipendenti, un dato che evidenzia una crescita del 7,7% rispetto ai 6.782 dipendenti occupati dalle medesime società nel 2022.

Sono dunque stati creati nuovi posti di lavoro contrariamente alle teorie secondo cui l’AI creerà disoccupazione.

AI EGM: NUMERO COMPLESSIVO DI DIPENDENTI 2023 vs 2022

Fonte: Osservatorio ECM EGM di IRTOP Consulting su dati FactSet al 30/04/2024

Survey società quotate

A completamento della ricerca è stato distribuito un questionario alle società AI dell’EGM dal quale sono emerse una serie di evidenze, tra cui:

  • L’Importanza del capitale umano, con un 56,3% dei rispondenti che ha dichiarato di avere oltre 4 PhD in materie STEM all’interno del team;
  • L’Equity rappresenta la maggior fonte di finanziamento per il 71% dei rispondenti;
  • Gli investitori istituzionali rappresentano la categoria preferita di partner finanziari per eventuali e future operazioni di funding da parte delle aziende (per il 61% dei rispondenti);
  • La principale sfida affrontata durante l’IPO è stata la difficoltà di far comprendere agli investitori la soluzione di AI da un punto di vista tecnico (per il 61% dei rispondenti);
  • Nel 63% dei casi l’IPO ha consentito di coprire oltre la metà del fabbisogno finanziario.

 

PRINCIPALI EVIDENZE SULLE SOCIETA’ AI PRIVATE

 

Da un’analisi delle realtà italiane operanti nel settore dell’Intelligenza Artificiale sul mercato privato, l’Osservatorio ECM AI ha selezionato 34 società ritenute avere una maggiore attrattività per gli investitori, in base a criteri di scalabilità, struttura proprietaria, business model e fatturato (< 200 mln euro). In termini di composizione territoriale, il nord Italia è l’area con più rappresentanti (71% del totale).

Tali società sono distinte tra quelle in cui l’Intelligenza Artificiale rappresenta il Core Business o la Value Proposition.

In particolare:

  • Per 23 Società l’Intelligenza Artificiale rappresenta il Core Business, ovvero in cui i prodotti/servizi offerti sono basati su soluzioni o strumenti di AI (AidaMask, Aiko, Aindo, AISent, Altilia, Aptus.AI, As.Car.I, Asc27, Contents.com, Displaid, Equixly, Hodlie, iGenius, IIO, Intellico.ai, Lexroom, MrCall, myBiros, RENrisk, Snaproof, Vedrai, Voiseed, Wordlift);
  • Per 11 Società l’Intelligenza Artificiale rappresenta la Value Proposition, ovvero società in cui le soluzioni di AI hanno un impatto rilevante sulla proposta di valore e di conseguenza hanno integrato le tecnologie di AI nei prodotti/servizi modificandoli/aggiornandoli di conseguenza (Alba Robot, Algor Lab, Allelica, Eoliann, Mopso, Soccerment, Stip, Tuidi, Voiceme, Webidoo, YK-Robotics).

Le 34 società AI sono state inserite in uno dei cluster individuati dall’ultima classificazione delle soluzioni di AI del Politecnico di Milano.

Quest’ultima prevede 6 classi di soluzioni:

  1. Text Analysis Classification & Conversation Systems (presente nel 15% delle aziende);
  2. Image, Video & Audio Analysis (presente nel 6% delle aziende);
  3. Data Exploration & prediction Systems – Decision Support & Optimization Systems (presente nel 44% delle aziende);
  4. Recommendation Systems (presente nel 3% delle aziende);
  5. Process Orchestration Systems (presente nel 15% delle aziende);
  6. Generative AI (presente nel 17% delle aziende).

 

Tipologia di round financing

Analizzando la distribuzione delle società per round di finanziamento, emerge che il 64% delle realtà mappate è in fase di Pre-seed (8 società) e Seed (14 società) e solo il 3% non ha ancora effettuato alcun round.

 

Campo di applicazione

Guardando, invece, al campo di applicazione delle 34 società mappate e prendendo come riferimento il Rapporto “AI Index” della Stanford University, è emerso che il segmento del Data management, processing & cloud è quello che caratterizza più startup, con il 24% del totale. Seguito, poi, da Cybersecurity & Data Protection e Industrial Automation a pari merito (15%).

 

Survey società non quotate

A completamento della ricerca è stato distribuito un questionario alle startup AI rientranti nello Studio dal quale sono emerse una serie di evidenze, tra cui:

  • L’Importanza del capitale umano: il 52% dei rispondendi ha dichiarato di avere un massimo di 3 PhD in materie STEM all’interno del team.
  • Il posizionamento di Istituzionali e Corporate come principali investitori.
  • L’elevata domanda di capitali: il 90% delle startup incluse nello studio dichiara di voler aprire un nuovo round di finanziamento entro i prossimi 12 mesi.
  • La principale sfida da affrontare è rappresentata dalla difficoltà di compresione, da parte degli investitori, della soluzione da un punto di vista tecnico (più del 30% del totale).
  • Più della metà delle startup considerate evidenzia la mancanza di chiarezza nei feedback ricevuti dagli investitori.

 

Il comunicato è disponibile su: www.pminews.it e www.irtop.com

 

IRTOP Consulting, IPO Partner di Borsa Italiana, è la boutique finanziaria leader in Italia nell’Advisory per la quotazione in Borsa delle PMI. Fondata a Milano nel 2001, ha maturato un solido track record sui Capital Markets e una posizione di leadership su Euronext Growth Milan.

Opera attraverso le Business Unit IPO Advisory, DEBT Advisory, Equity Research, IR e ESG Advisory con un team di professionisti con pluriennale esperienza sulla finanza straordinaria, le tecniche di valutazione del mercato azionario, la comunicazione finanziaria, la regolamentazione, la finanza sostenibile e il Reporting ESG.

Nel 2014 ha fondato l’OSSERVATORIO ECM EURONEXT GROWTH MILAN, Think Tank sul mercato dei capitali.

 

 

Written by giovanni47