• La Transat Québec Saint-Malò chiude idealmente un cerchio nel quale Alberto Bona con il suo Class40 ha condotto magistralmente un team e portato tutto il mondo IBSA in un’avventura di oltre 50mila miglia
  • Traversata in equipaggio da ovest a est, la regata rappresenterà una sfida entusiasmante con le prime 370 miglia da navigare lungo il fiume San Lorenzo (Canada) prima di arrivare in oceano
  • Lo skipper Alberto Bona: “Ci aspetta una regata davvero unica nel suo genere, bellissima e impegnativa”

 

 

 Oltre 2.897 miglia nautiche per una regata che si prospetta entusiasmante.

Alberto Bona e il Class40 IBSA saranno protagonisti della Transat Québec Saint-Malo, al via il prossimo 30 giugno da Québec City (Canada).

Partenza dal fiume, navigazione oceanica, “atterraggio” nella Manica: gli ingredienti ci sono tutti per questa traversata in equipaggio, appassionante e difficile.

 

La decima edizione della Québec Saint-Malo vede quest’anno i Class40 assoluti protagonisti, con 25 scafi sulla linea di partenza, il meglio della vela oceanica in questa categoria, a cui si sommano quattro scafi in altre classi.

 

Probabilmente è l’aggettivo “unica” a sintetizzare al meglio il carattere di questa regata, che torna dopo otto anni a causa dell’arresto forzato dovuto alla pandemia.

Unica per il percorso, è infatti una delle poche regate transoceaniche da Ovest a Est, e unica anche per avere circa il 10% della navigazione lungo il San Lorenzo.

Un fiume che risulterà difficilissimo da percorrere per correnti, maree, cetacei, zone interdette e passaggi in alcuni tratti stretti, che condizioneranno la tattica e obbligheranno gli equipaggi ad avere una grande concentrazione e attenzione.

Una volta passato l’estuario del fiume – che con il complesso dei Grandi Laghi americani è una delle vie d’acqua più grandi e importanti al mondo, con un traffico mercantile imponente – i team si troveranno nel Nord Atlantico, dove dovranno scegliere la miglior traiettoria per rientrare in Europa.

I ghiacci a Nord, temperature ancora basse in alcuni tratti, correnti insidiose prima di rivedere la parte orientale e più familiare dell’Oceano che condurrà, dopo due mesi e mezzo, il Class40 IBSA nuovamente in Europa.

Arrivo a Saint-Malo (Francia), da dove tutto era iniziato quasi tre anni fa con la partenza della Route du Rhum, la prima regata in solitario del progetto Sailing into the Future. Together.

 

Per Alberto Bona e il Class40 IBSA sarà una regata a tre.

Lo skipper ha infatti voluto a bordo Pablo Santurde del Arco, con il quale ha condiviso il pozzetto nel corso delle principali regate del 2023 e l’italiano Luca Rosetti, vincitore della Mini Transat 2023 e già parte del team, avendo effettuato lo scorso anno il trasferimento del Class40 IBSA dalla Martinica all’Europa.

 

“È tempo di rientrare in Europa, riportare il Class40 IBSA dove tutto è iniziato. Dopo la Transat CIC e il trasferimento in Canada, ci aspetta una regata davvero unica nel suo genere, bellissima e impegnativa. Navigare in equipaggio, con Pablo e Luca, ci permetterà di vivere una nuova esperienza, in cui l’attraversamento di un fiume rappresenterà un entusiasmante rebus da risolvere fino ad arrivare all’oceano, ma – questa volta – a latitudini nuove.” – ha commentato lo skipper Alberto Bona “Diversamente dalla Transat CIC, dove erano state posizionate delle aree di rispetto che ci avevano impedito di andare molto a Nord, qui, una volta usciti dall’estuario del San Lorenzo ci troveremo immersi in luoghi ancora sconosciuti, ma anche molto insidiosi con nuovi scenari da scoprire e strategie da definire, prima di ritrovarci nella parte di Atlantico orientale vicina a casa”.

 

La transatlantica di rientro va quindi idealmente a chiudere un cerchio, nel quale si sono navigate oltre 50mila miglia e in cui Alberto Bona ha condotto magistralmente un team e tutto il mondo IBSA in una nuova avventura: “Dall’Europa ai Caraibi, dagli Stati Uniti al Canada il progetto Sailing into the Future. Together ha coinvolto migliaia di collaboratori IBSA in tutto il mondo e ha permesso di raccontare fin qui l’avventura, la preparazione, l’impegno e i nostri valori, associandoli allo skipper Alberto Bona e allo sport della vela.” – ha commentato Antonio Melli, Vicepresidente di IBSA Group.

 

Numerosi gli equipaggi di altissimo livello, a partire dai team italiani di Ambrogio Beccaria e Alberto Riva: “Sarà una battaglia navale! Ci sono molti equipaggi forti, come sempre in Class40. Regatare in equipaggio ci permette di tornare alle dinamiche di regata che abbiamo visto nel 2023, con scelte rapide e ritmi veloci: l’Atlantico diventerà il nostro scacchiere” – conclude Alberto Bona.

 

IL PROGETTO: Il progetto triennale Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022.

La partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e valori comuni e ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale verso il mercato e il mondo della nautica.

Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto Bona; la sfida oceanica, insieme alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione di IBSA, costantemente rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più l’azienda al tema della sostenibilità ambientale e sociale, con una particolare attenzione a progetti di vela inclusiva per persone con disabilità.

A novembre 2022 la Route du Rhum è stata la prima tappa sportiva del progetto Sailing into the Future. Together.

Nel 2023 Alberto Bona con il Class40 IBSA ha disputato sei regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jacques Vabre.

Con due vittorie e tre podi, il record per il maggior numero di miglia in 24 ore e oltre 15.000 miglia navigate, Alberto Bona si è aggiudicato il primo posto assoluto nel Campionato internazionale Class40. Nel 2024 affronterà, tra aprile e luglio, due transatlantiche tra le più dure del panorama internazionale: la Transat CIC da Lorient (Francia) a New York e la Québec Saint-Malo (dal Canada alla Francia).

 

LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese.

Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria.

Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabre, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto.

Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020.

Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3.

Nel 2022 inizia il nuovo progetto in partnership con IBSA: dopo l’ottavo posto alla Route du Rhum 2022, nel 2023 Alberto Bona vince il Campionato internazionale Class40 chiudendo una stagione con tre podi e oltre 15.000 miglia percorse.

 

LA BARCA: Disegnata dall’architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, la barca di Alberto Bona è un Class40 modello Mach 5.

Le caratteristiche: prua a scow – arrotondata e dalla forma più larga e piatta rispetto alle prue standard – progettata per rimanere alta sull’acqua evitando di sprofondarvi, carena allround particolarmente performante in condizioni di forte vento di poppa, pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in condizioni estreme in posizioni il più possibile comode e sicure.

 

IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti.

L’azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi.

IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health.

È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico.

I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.

a cura della redazione

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Written by giovanni47