Oltre la metà degli italiani si dichiara molto preoccupato per la perdita di capelli (per il 14% rappresenta
una fonte di preoccupazione quotidiana).
Gli italiani sono più propensi a sottoporsi a un trapianto di capelli (31%), seguiti dal 26% degli spagnoli e
dal 22% dei portoghesi.
Quasi la metà degli italiani si rivolge a parrucchieri (39%), dermatologi (37%) e farmacisti (37%) in cerca di consigli, trattamenti o soluzioni per la salute dei capelli.
Il Gruppo Insparya, tra i leader europei nel settore della cura dei capelli co-fondato dal manager portoghese Paulo Ramos e dal calciatore Cristiano Ronaldo, ha commissionato a Netsonda il suo primo studio* sulla salute dei capelli e sull'impatto dell’alopecia in Italia, Spagna e Portogallo, paesi in cui è
attualmente presente con 12 centri.
L’alopecia è una problematica che colpisce molte persone nel mondo, influenzando notevolmente la loro qualità della vita. Lo studio rivela che più della metà degli italiani considera la caduta dei capelli un problema estremamente grave e che il 36% ha già sperimentato le conseguenze negative di questa patologia.
I dati testimoniano come la maggior parte degli intervistati ritenga che la perdita o il diradamento dei capelli abbia un impatto negativo sul benessere mentale, sulla percezione del proprio aspetto fisico e, più in generale, sulle relazioni sociali. Oltre la metà degli intervistati in tutti e tre i Paesi è di questa opinione, con il Portogallo al 65%, seguito dalla Spagna al 53% e dall’Italia al 52%.
L’alopecia non colpisce solo l’aspetto fisico, ma ha anche conseguenze psicologiche e sociali significative.
Lo studio rivela che gli italiani affetti da alopecia sperimentano diminuzione dell'autostima (30%), riduzione della fiducia in sé stessi (28%), aumento dello stress (33%) e invecchiamento precoce (29%). Per il 43% delle donne, il disagio psicologico causato dall’alopecia è la principale fonte preoccupazione, rispetto al 26% degli uomini.
Un italiano su cinque associa la perdita di capelli a una minore accettazione sociale e all'isolamento e il 36% degli intervistati ha dichiarato di aver già sperimentato conseguenze di questo tipo, in misura simile alla Spagna (38%) e maggiore del Portogallo (26%).
Forfora e capelli grassi sono le principali preoccupazioni, oltre alla perdita di capelli
La perdita di capelli rappresenta una delle principali fonti di preoccupazione per il 32% degli italiani intervistati, condivisa anche in Spagna (39%) e in Portogallo (41%).
* Informazioni sullo studio
Studio quantitativo condotto da Netsonda in Italia, Spagna e Portogallo attraverso un questionario rivolto a uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, con o senza problemi di capelli.
La dimensione del campione è stata di 1.000 interviste online per Paese e corrisponde a un margine di errore del +/- 3,1% con quote del 90% di uomini e del 10% di donne in ogni Paese; e 350 interviste a persone con perdita o mancanza di capelli per Paese.
La raccolta dei dati è avvenuta tra il 2 e il 10 aprile 2024 e una raccolta supplementare di 300 interviste a persone di età compresa tra 46 e 65 anni per la Spagna nel maggio 2024.
A questa problematica si affiancano anche forfora e capelli grassi. In Italia, Spagna e Portogallo, la forfora è la preoccupazione maggiore: per il 44% degli italiani, il 59% dei portoghesi e il 51% degli spagnoli.
Italiani, 3 su 4 stanno seriamente valutando di sottoporsi in futuro ad un trapianto di capelli
Più della metà degli italiani cerca consigli, trattamenti o soluzioni professionali per la salute dei capelli
principalmente attraverso parrucchieri (39%), dermatologi (37%) e farmacisti (37%).
I prodotti da banco, come shampoo, balsami, maschere, prodotti per lo styling, sieri, lozioni anticaduta e
protettori termici, sono i più utilizzati in Italia e, attualmente, vengono sceltida oltre il 60% della popolazione.
Il 49% assume farmaci su prescrizione, mentre il 32% predilige rimedi naturali e home-made.
Il trapianto di capelli, invece, è percepito come la miglior soluzione definitiva all’alopecia.
Secondo lo studio Insparya, una persona su tre ha cercato informazioni sui trapianti, con il 35% degli italiani e il 40% degli spagnoli informati sull’argomento, rispetto al 23% dei portoghesi.
Tre italiani su quattro, infine, ritengono probabile o molto probabile l’idea di sottoporsi a un trapianto di capelli in futuro, soprattutto coloro che già soffrono di perdita di capelli e che mostrano un buon livello di conoscenza di questa pratica.
Coloro che hanno espresso questa opinione, hanno anche confermato di conoscere o di aver già sentito parlare del Gruppo Insparya.
Informazioni sul Gruppo Insparya
Insparya è il principale gruppo europeo specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella ricerca sull'alopecia, con oltre 15 anni di esperienza e 60.000 pazienti in Portogallo, Spagna, Italia e Oman. Fondata da Paulo Ramos e dalla società CR7 SA, Insparya è presente a Milano, Braga, Lisbona, Porto (2) Vilamoura, Viseu, Bilbao, Madrid, Marbella, Valencia, Barcellona e Muscat.
Il Gruppo Insparya dispone di un proprio dipartimento di ricerca biomedica e tecnologica (Insparya Science and Clinical Institute), unico tra i gruppi specializzati nel trapianto di capelli, nonché di un centro di formazione nelle sue tecniche esclusive, con un investimento annuo di 2 milioni di euro.
Questo centro di ricerca ci rende esperti in alopecia, una malattia influenzata da molteplici fattori, oltre che dall’unità follicolare. Attualmente parte delle ricerche effettuate si basano sullo studio approfondito dell’unità follicolare con l’obiettivo di consentirne la rigenerazione nel prossimo futuro.
L’équipe, diretta e coordinata a livello clinico e scientifico dal Dr. Carlos Portinha (Medico, CP – 38073 OM) – Direttore Clinico del Gruppo – è composta da più di 400 persone: medici, infermieri, consulenti clinici e ricercatori; in costante crescita e formazione. Inoltre, Insparya è vincitore, per il quarto anno consecutivo, del Five Star Award e del Consumer Choice Award.
Informazioni sullo studio
Studio quantitativo condotto da Netsonda in Italia, Spagna e Portogallo attraverso un questionario rivolto a uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, con o senza problemi di capelli. La dimensione del campione è stata di 1.000 interviste online per Paese e corrisponde a un margine di errore del +/- 3,1% con quote del 90% di uomini e del 10% di donne in ogni Paese; e 350 interviste a persone con perdita o mancanza di capelli per Paese. La raccolta dei dati è avvenuta tra il 2 e il 10 aprile 2024 e una raccolta supplementare di 300 interviste a persone di età compresa tra 46 e 65 anni per la Spagna nel maggio 2024.
a cura della redazione