Il pochissimo vento da Ovest è stato protagonista dell’avvio della CIC Normandy Channel Race, l’ultima regata della stagione per il Class40 IBSA. Una regata molto amata dagli oceanici con partenza e arrivo a Caen (in Normandia, Francia).

 

Il 15 settembre alle 13:00 i 25 Class40 si sono trovati sulla linea di partenza con condizioni inusuali per la Manica, pronti ad affrontare, stoicamente e diligentemente, il lungo disimpegno caratterizzato da un primo lato di bolina.

 

Alle 13.10 Alberto Bona e Alberto Riva hanno attraversato per la prima volta insieme una linea di partenza, pronti ad affrontare a bordo del Class40 IBSA mille miglia molto tattiche lungo un percorso tra Francia, Inghilterra e Irlanda.

Saranno moltissime le sfide da affrontare tra correnti e maree sotto costa, condizioni di vento medio e la necessità di trovare la massima velocità della barca.

Ma navigheranno anche tra tre punti cospicui e leggendari: il canale inglese del Solent e i fari irlandesi del Tuskar rock e Fastnet, unendo in un’unica regata tanta storia della vela e della navigazione.

 

La prima ora dopo il via ha visto protagonista il lentissimo disimpegno, che i due skipper italiani hanno affrontato per le prime miglia con poca vela a prua, per poi effettuare il primo cambio e recuperare alcune posizioni.

Il Class40 IBSA ha terminato la prima fase in decima posizione, mettendosi finalmente in rotta lungo la costa francese, con vento leggermente in rinforzo e una buona velocità.

Dopo tre ore, si trovava in sesta posizione e meno di due miglia dal primo, Sogestan Seafrigo, in testa sin dalla prima boa del disimpegno.

 

Nel corso del pomeriggio gli skipper – tutti coltello tra i denti e assolutamente agguerriti – hanno lasciato la costa francese per puntare la prua verso l’Isola di White, attraversando nella notte la Manica.

Intorno alle 04:00 del mattino del 16 settembre hanno raggiunto la costa inglese per affrontare poco prima dell’alba il Solent e le sue insidie. Diversamente dalla tradizione, il Solent si presenta in versione “light”, con vento leggero, il che rappresenta una diversa insidia rispetto a onde e tempesta, perché a comandare è sua maestà la corrente.

 

“Sarà una regata difficile, con meteo da interpretare – aveva dichiarato prima del via Alberto Bona dovremo impegnarci a trovare la massima velocità. Nel trasferimento ci siamo allenati soprattutto in andature di lasco con vento forte, ma qui probabilmente navigheremo di traverso e, nell’ultima fase, di bolina”.

 

“L’ultimo appuntamento della stagione – ha commentato Giorgio Pisani, vicepresidente IBSA Group e leader del progetto Sailing into the Future. Together – si preannuncia molto interessante dal punto di vista agonistico, sia per il numero di Class40 presenti al via, sia per la difficoltà del percorso che richiede intelligenza e furbizia, qualità che entrambi gli skipper possiedono. Un plauso alla scelta del nostro Alberto per aver fatto squadra con Alberto Riva, costruendo un team che sicuramente ci regalerà grandi emozioni e lezioni di sana competizione.”

 

Secondo il routage definito prima della partenza, dopo aver passato lunedì mattina il Solent, martedì alle 08:00 gli skipper dovrebbero aver terminato la navigazione lungo la costa inglese trovandosi a Land’s End, per puntare verso Tuskar Rock dove il primo Class40 dovrebbe arrivare nella sera di martedì.

La navigazione notturna lungo la costa irlandese condurrà al Fastnet, dove la flotta dovrebbe girare mercoledì a metà giornata. Da lì una lunga bordata – secondo le previsioni – dovrebbe caratterizzare il rientro verso il Canale.

Dopo cinque o sei giorni di navigazione, una bolina finale nella Manica, porterà i Class40 all’arrivo, dovendo fare i conti anche con molte aree interdette che limiteranno le strategie in alcuni punti del percorso.

 

IL PROGETTO: Il progetto triennale Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022.

La partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e valori comuni e ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale verso il mercato e il mondo della nautica.

Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto Bona; la sfida oceanica, insieme alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione di IBSA, costantemente rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più l’azienda al tema della sostenibilità ambientale e sociale, con una particolare attenzione a progetti di vela inclusiva per persone con disabilità.

A novembre 2022 la Route du Rhum è stata la prima tappa sportiva del progetto Sailing into the Future. Together. Nel 2023 Alberto Bona con il Class40 IBSA ha disputato sei regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jacques Vabre. Con due vittorie e tre podi, il record per il maggior numero di miglia in 24 ore e oltre 15.000 miglia navigate, Alberto Bona si è aggiudicato il primo posto assoluto nel Campionato internazionale Class40.

Nel 2024 affronterà, tra aprile e luglio, due transatlantiche tra le più dure del panorama internazionale: la Transat CIC da Lorient (Francia) a New York e la Québec Saint-Malo (dal Canada alla Francia).

 

LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese.

Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre.

Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabre, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020.

Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo progetto in partnership con IBSA: dopo l’ottavo posto alla Route du Rhum 2022, nel 2023 Alberto Bona vince il Campionato internazionale Class40 chiudendo una stagione con tre podi e oltre 15.000 miglia percorse.

 

LA BARCA: Disegnata dall’architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, la barca di Alberto Bona è un Class40 modello Mach 5.

Le caratteristiche: prua a scow – arrotondata e dalla forma più larga e piatta rispetto alle prue standard – progettata per rimanere alta sull’acqua evitando di sprofondarvi, carena allround particolarmente performante in condizioni di forte vento di poppa, pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in condizioni estreme in posizioni il più possibile comode e sicure.

 

IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 20 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti.

L’azienda ha un fatturato consolidato di 986 milioni di franchi e impiega oltre 2.300 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi.

IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health.

È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico.

I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.

a cura della redazione

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Written by giovanni47