È stata incentrata sulla circolarità nel tessile-abbigliamento la cerimonia di apertura della 62a edizione di Filo, dal titolo “L’Innovazione Verde in Europa.
Con il progetto RegioGreenTex, Biella e Prato portano le aziende verso il tessile del futuro”.
Particolarmente significativo, in questo contesto, il saluto del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che ha voluto sottolineare quanto cruciale sia il tema e l’impegno del Governo nel finanziamento di una gestione del rifiuto sempre più efficiente.
Paolo Monfermoso, responsabile di Filo, ha illustrato i numeri e i contenuti della 62a edizione. Mentre Matteo Masini, Dirigente Ufficio Beni di consumo ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha confermato anche per il futuro l’impegno dell’Agenzia nel sostenere Filo nel suo progressivo processo di internazionalizzazione, confermato dalla presenza in fiera della delegazione di buyer stranieri organizzata in collaborazione tra Filo e Agenzia ICE.
Marco Bortolini, presidente Sezione Filature Uib, si è soffermato sulla visione delle imprese: “Sulle prospettive del comparto gravano l’incertezza e il rallentamento dei mercati internazionali, in particolare della Cina che sta puntando a valorizzare le produzioni interne. La manifattura, l’industria, resta comunque centrale come motore dell’economia e generatore di benessere diffuso. Lo abbiamo dimostrato quando, un anno fa, la produzione era in grande crescita. Oggi le nostre imprese possono contare sulla capacità di resilienza che hanno “allenato” negli anni, non solo come singolo settore ma anche in ottica di filiera. Una capacità vitale perché le sfide della sostenibilità e economia circolare, per essere affrontate, hanno bisogno di un sistema industriale forte, funzionante, coeso. Nonostante il momento difficile, le imprese puntano sull’innovazione per guardare oltre la congiuntura negativa, che è comunque parte naturale di un ciclo economico che arriva da momenti estremamente positivi per il settore, e continuare a costruire lo sviluppo con determinazione e visione strategica. In questo senso, l’Unione Industriale Biellese è al fianco delle imprese per supportarle su tutti i temi prioritari, dalla formazione delle persone con le giuste competenze da inserire in azienda all’attrattività delle imprese stesse”.
La parola è poi passata a Paola Fontana (Project Manager Città Studi – Po.in.tex), che ha illustrato in dettaglio scopo e attività di RegioGreenTex, concludendo: “Il progetto RegioGreenTex rappresenta un eccellente esempio di come i cluster tessili (come Po.in.tex e Next Technology Tecnotessile) possono supportare le imprese sull’economia circolare. Le attività principali, cofinanziate a livello europeo, riguardano sia i progetti di una trentina di Pmi in ambito sostenibilità, sia la creazione di cinque Hub Tessili, tra i quali l’Hub Biella-Prato. Città Studi – Po.in.tex è felice di essere uno dei 43 partner del progetto, e di poterlo presentare in un evento di rilevanza internazionale come Filo”.
La cerimonia di inaugurazione della 62a edizione di Filo è proseguita con la tavola rotonda moderata da Alessandra Chiara Guffanti (titolare Guffanti Concept Showroom).
Nell’introdurre la discussione ha richiamato alcune parole chiave come “condivisione”, “visione”, “associazionismo”, sottolineando come «siano caratteristiche comuni alle quattro imprese che partecipano alla tavola rotonda. A queste se ne aggiunge una ulteriore: la tradizione fondata su solide basi non ha paura di innovare. Il progetto RegioGreenTex nasce infatti nell’ambito del Green Deal europeo, per proporre una visione di economia circolare: realizzarla in concreto c’è necessità di regole e di finanziamenti, oltreché della passione delle imprese per l’innovazione”.
Nel corso della discussione sono così intervenuti Federico De Martini, General Manager DBT Fibre; Moreno Marchesini, COO – Direttore Operations OFFICINA+39; Fabio Giusti, Titolare e Responsabile R&D Trafi Creatività Tessile; Giampiero Colò, Responsabile Amministrativo e Finanziario Marini Industrie. Sono quattro delle 26 imprese che hanno aderito a RegioGreenTex, rappresentano diversi anelli della filiera tessile e appartengono ai due principali distretti lanieri italiani: Biella e Prato.
Federico De Martini, quarta generazione in azienda, ha spiegato che “A spingerci ad aderire al bando RegioGreenTex è il suo essere un progetto di partenariato e di contaminazione tra esperienze diverse”.
Mentre Giampiero Colò, azienda storica di Prato, ha evidenziato come “a Prato la circolarità è una antica tradizione, prima dettata da esigenze economiche, e oggi da esigenze etiche, ma comunque dettata da valori condivisi”.
Moreno Marchesini ha spiegato le caratteristiche e gli sviluppi di Recycrom, una gamma brevettata di coloranti, prodotti a partire da scarti pre-consumer di cotone: “Il progetto RegioGreenTex ci permette di sperimentare nuovi sviluppi del nostro Recycrom utilizzando altri materiali e aprendo alla possibilità di renderlo utilizzabile a livello industriale”.
Fabio Giusti spiega: “Le nostre lavorazioni avvengono sempre in collaborazione con il cliente, guidati dal pensiero che l’unico limite che abbiamo è la fantasia del designer. Ricerchiamo trattamenti insoliti, a partire da materiali di scarto pre-consumer e investiamo in ricerca il 10-12% del nostro fatturato”.
A conclusione del dibattito, Guffanti ha ribadito come “Per promuovere l’economia circolare l’Europa si muove lungo due direzioni: educare il consumatore e spostare l’asse di interesse delle aziende. Mi sembra che dalla discussione di questa mattina sia emerso chiaramente come la ricerca che coinvolge le aziende in progetti condivisi permetta di costruire alternative strategico-produttive più sostenibili e più circolari per il tessile”.
Improntato alla soddisfazione anche il commento di Paolo Monfermoso, responsabile di Filo: “La sostenibilità è da tempo uno dei temi sui quali Filo insiste particolarmente nella consapevolezza che il futuro dell’industria tessile non può prescindere dal forte impegno verso processi di produzione più sostenibili sotto il profilo ambientale e sociale. Trattiamo il tema con il consueto sguardo che unisce pragmaticità a visione imprenditoriale rivolta all’innovazione, come abbiamo dimostrato con il lancio e il successo di FiloFlow, il nostro progetto di sostenibilità.
Per questo siamo particolarmente lusingati di aver incentrato la cerimonia di apertura sul progetto RegioTex, improntato sulla collaborazione tra attori istituzionali di vario livello, centri di ricerca e mondo delle imprese.
Si aggiunge così un altro tassello: quello del “fare squadra” in modo concreto, per affrontare le sfide pressanti di oggi e di domani, secondo un approccio che Filo promuove in tutte le sue attività”.