Da Borgia Milano, la cucina è un momento di creazione e di riscoperta. In un panorama gastronomico in continua evoluzione, Borgia Milano si distingue per la proposta di veri e propri percorsi esperienziali che invitano il commensale a esplorare, assaporare e riflettere su ciò che la cucina può essere: un’arte attenta al presente in un equilibrio perfetto tra il rispetto per il territorio e la spinta verso un futuro sostenibile.
Con i nuovi menù, Natura e Tartufo tutto l’anno, lo chef Giacomo Lovato invita a farsi sorprendere e ad abbandonarsi ai sapori che solo un’attenta selezione di ingredienti stagionali può offrire. Ogni portata è un tributo all’autunno e alla sua ricchezza.
Per chi ama immergersi nel gusto autentico della terra, il Menù Natura (composto da sette portate vegetariane che cambiano in base alla reperibilità della materia prima) è una celebrazione audace della stagione.
Un omaggio ai doni dell’autunno, in cui ogni ingrediente viene esaltato al massimo della sua espressività, mantenendo una connessione profonda con l’ambiente.
Qui, ogni piatto diventa un manifesto di sostenibilità e ricerca, in cui il legame tra cibo e territorio si esprime senza compromessi.
Tra gli antipasti, la Tartare di zucca marinata alla senape e limone, che sfugge ai cliché vegetali e si rivela un sorprendente gioco di texture e sapori. Ogni boccone è un’ode alle spezie e alle erbe che profumano il piatto.
La magia continua con il Carciofo al barbecue, rosmarino, lapsang e dragoncello. L’arte dell’abbinamento trova la sua massima espressione negli Agnolotti del plin…di ceci al sugo d’arrosto…vegetale che rendono omaggio alla pasta tradizionale italiana in una versione etica e saporita.
Lo Spaghettone quadrato al bronzo cotto in brodo ai sapori di bosco e polvere di lampone accompagna in una passeggiata tra gli alberi, un piatto evocativo che esalta sapori genuini con un tocco di alta cucina.
Non manca l’audacia tecnica nel Sedano rapa à la Royale, con il suo fois gras vegetariano a base di tofu, miso, brandy, noci, frutta secca. La glassa è realizzata con il suo fondo per richiamare il sapore della carne, il tutto arricchito da tartufo nero, senza dimenticare il Fungo cardoncello al barbecue, fondo di porro e aglio nero, semi di
senape agrodolci, olio al prezzemolo e cime di rapa. Dulcis in fundo, la lemon tarte con olio all’allorosorprende e delizia, mentre il cremoso al mascarpone con gelato ai funghi porcini chiude il viaggio con una nota terrosa e avvolgente e il confine tra dolce e salato si dissolve in un finale inatteso.