Una vendemmia tutt’altro che semplice, quella di Cantina Torrevilla, storica realtà dell’Oltrepò Pavese.
Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova il lavoro dei viticoltori, data la diminuzione del raccolto a causa della peronospora: le condizioni climatiche con piogge frequenti hanno favorito la diffusione del fungo patogeno, causando gravi danni nei vigneti, e aumentando significativamente i costi dei trattamenti fitosanitari.
“L’Oltrepò Pavese, con il suo territorio prevalentemente collinare, esprime un’altissima vocazionalità. – spiega il Presidente di Cantina Torrevilla Massimo Barbieri – allo stesso tempo le forti pendenze rendono esponenziali i costi di gestione per le imprese che sono messe ancora più in difficoltà in termini di energie e sforzi economici, dall’impatto dei cambiamenti climatici degli ultimi anni. La produzione dei vigneti ha subito cali dovuti alla siccità negli anni passati e alle piogge intense nell’annata corrente. Queste condizioni hanno favorito infatti, la proliferazione del fungo patogeno della Peronospora e il conseguente calo produttivo. Nonostante le difficoltà di questo periodo, sono certo che i vignaioli saranno in grado di far fronte all’ennesima sfida”.
“Nonostante le piogge insistenti – sottolinea Simone Fiori, enologo della cantina Torrevilla – questa è stata un’ottima annata per le basi spumante: i mosti ottenuti sono contraddistinti da buone acidità, che sicuramente daranno vita a dei vini eleganti e longevi. Per quanto riguarda i Rossi, grazie alla scrupolosa selezione delle uve effettuata prima della pigiatura e a un meticoloso lavoro in cantina siamo certi di ottenere un ottimo risultato”.
Si prospetta dunque un’annata di alto livello, soprattutto per quanto riguarda il Metodo Classico, a ennesima conferma del fatto che il pinot nero ha trovato nell’Oltrepò Pavese l’habitat ideale per esprimersi ai massimi livelli.
CANTINA TORREVILLA
Cantina Torrevilla è una storica cantina sociale con sede tra le colline dell’Oltrepò Pavese, nella cittadina di Torrazza Coste.
Un’area che ha conosciuto la viticoltura già ai tempi dell’Impero Romano in un fluire di storia e tradizione che tutt’ora si interseca con l’azienda e con il lavoro che la cantina sta conducendo nel territorio e sui vini.
Ad oggi, Torrevilla opera su una superficie vitata di 600 ettari suddivisi tra 9 comuni dell’oltrepadano, terra che vede le sue colline confondersi tra due regioni: Lombardia e Piemonte.
Dalla cura dei vigneti locati a Codevilla, Torrazza Coste, Retorbido, Montebello della Battaglia, Borgo Priolo, Montesegale, Rocca Susella, Godiasco Salice Terme, Mornico Losana vengono annualmente ricavati circa 60.000 quintali di uva trasformata in oltre 2 milioni e mezzo di bottiglie capaci di esprimere l’Oltrepò Pavese più autentico..
a cura della redazione
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