Foto: Ufficio stampa Miart

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Marino è stata presentata da parte di FieraMilano la ventinovesima edizione di MiArt, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che si svolgerà dal 4 al 6 aprile 2025 negli spazi di Allianz MiCo a Milano.

La presentazione è avvenuta in Sala Alessi alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, del Presidente di Fiera Milano Carlo Bonomi, e  dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi nonchè di Nicola Ricciardi, direttore artistico della manifestazione che ha dichiarato come nell’edizione di quest’anno “abbiamo una quantità e una qualità di gallerie senza precedente. Abbiamo per la prima volta grandi ritorni internazionali, come Sadie Coles, Victoria Miro, Esther Shipper, ma anche una galleria come MASSIMO DE CARLO. Sembra banale, ma essendo la galleria più importante italiana, che non partecipava alla Fiera del 2019, il fatto che abbia deciso di tornare è per noi un segno che quello che stiamo costruendo è un progetto credibile e che dà fiducia in un momento difficile per il mercato dell’arte”.

Sotto la direzione artistica di quest’ultimo MiArt 2025 conferma, dunque  la propria centralità nel panorama europeo offrendo un bilanciamento tra specificità locale e internazionalità delle proposte: si contano infatti ben 179 gallerie provenienti da 30 paesi per un totale di oltre 100 anni di arte raccolti nello stesso luogo.

Distribuiti in tre sezioni – Established, Emergent, Portal – i progetti presenti a MiArt sono rappresentativi di un ventaglio temporale di opere d’arte particolarmente ampio che spazia dai capolavori del Primo e del Secondo Novecento alle opere legate alla più stretta attualità, da presentazioni dedicate al design d’autore a focus sui Maestri italiani che hanno plasmato la vivacità artistica di Milano e del Paese in generale.

“Among friends”, titolo e tema dell’edizione, riflette l’obiettivo di mettere a sistema quella rete di relazioni costruita negli anni, consolidando il proprio ruolo di riferimento nel contesto fieristico e culturale internazionale” ha dichiarato l’Assessore Tommaso Sacchi elencando poi eventi, novità  e premi della manifestazione.

 

In particolare vuole essere un omaggio all’artista Robert Rauschenberg a cento anni dalla nascita valorizzando i principi alla base del suo lavoro: apertura al mondo, interdisciplinarietà, impegno per il dialogo e collaborazione.

 

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha sottolineato come “la cultura è e continua ad essere un importante attore economico. Nelle fatiche di vivere a volte nelle grandi città un motivo per cui si sta bene qui e si decide di vivere a Milano è questa proposta enorme dal punto di vista culturale”. “Abbiamo riconoscimenti internazionali del valore della nostra proposta: non è un caso se il Financial Times ha recentemente incoronato Milano come capitale dell’arte del futuro e l’ha messa tra le 52 mete imperdibili per il 2025 e replica quello che aveva già proposto per il 2015. A Milano c’è molta offerta perché c’è una domanda naturale. A un’offerta ben fatta, la domanda cresce. Secondo i recenti dati dell’osservatorio dell’Associazione italiana editori, i consumi culturali di Milano rappresentano il 13 per cento del totale nazionale. Si tratta di continuare in questa direzione. Magari su altre cose bisognerà cambiare come sempre accade nelle città che non sono esenti dalle spinte della contemporaneità”.

“MiArt e Art week nascono dalla collaborazione tra Comune e Fondazione Prada, Museo del Novecento, Pac, l’Hangar Bicocca Pirelli, mettendo tutte queste valenze insieme Milano vuole confermarsi epicentro di creatività in tutti i campi”, ha aggiunto il primo cittadino.

Proprio riguardo alla Milano Art Week, in programma dall’1 al 6 aprile, oltre alla mostra su Robert Rauschenberg al Museo del Novecento e ai già citati progetti dedicati all’artista americano, ci sarà un calendario di opening, installazioni, mostre, eventi e incontri che accenderanno i riflettori sulla vivacità del sistema dell’arte milanese.

Protagoniste della Milano Art Week saranno le principali istituzioni pubbliche e private tra cui PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, MUDEC Museo delle Culture, musei del Castello Sforzesco, BASE Milano, Fondazione ICA Milano, Fondazione Luigi Rovati, Fondazione Prada, Fondazione Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano.

“Siamo molto soddisfatti dei numeri: quasi 180 gallerie, di cui 40% che vengono dall’estero. Ma al di là dei numeri quantitativi è la qualità che ci sarà quest’anno e di cui siamo molto orgogliosi. Milano si candidi ad essere un hub importante sul tema dell’arte, della cultura e io di quella che io chiamo economia della cultura: è importante preservare il patrimonio storico, artistico, culturale del nostro paese, ma possiamo anche utilizzarlo perchè sia fonte di progresso e di benessere”. , ha commentato il presidente di FieraMilano Carlo Bonomi sottolineando come sia importante la valorizzazione della cultura e delle proposte qualitative di MiArt.

a cura della redazione

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Written by giovanni47