Negli spazi del Centro Congressi di Palaazzo Invernizzi a Milano si è svolta ieri la conferenza stampa dal titolo: “Il LATTE amico o nemico?” organizzata dalla Fondazione Invernizzi in collaborazione con l’IRCAF . Centro di riferimento agro-alimentare Romeo e Enrica Invernizzi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Alla conferenza sono intervenuti il Prof. Giuseppe Bertoni Presidente di Fondaziona Invernizzi,  ( in collegamento audiovisivo) Stefano Gatti, Ministro Plenipotenziario e Direttore generale per la cooperazione allo sviluppo MAECI, il Prof Lorenzo Morelli, Ordianrio di Microbiologia all’Università Cattolica , il Prof. Erminio Trevisi, direttore di IRCAF e del DIANA dell’Università Cattolica e i professori Claudio Bosio, Guendalina Graffigna, Vitaliano Fiorillo, Caudio Bandi e Paolo Aimone Marsan. A moderare l’incontro la Dr.ssa Veronica Gervaso, giornalista e conduttrice televisiva.

La Fondazione Invernizzi- fondata dai coniugi Romeo ed Enrica Invernizzi, imprendotori nell’industria Casearia italiana,  ha una stretta relazione con il sistema agro-alimentare, per questo dà il proprio contributo divulgativo per migliorare la considerazione che di esso ha la società. In particolare, intende porre attenzione agli aspetti socioeconomici, nutrizionali e della salute, anche in relazione al suo impatto ambientale.

Tra i focus dell’incontro emerge il nuovo approccio al calcolo dell’impatto ambientale delle produzioni agroalimentari rappresentato dalla nLCA, ovvero nutritional Life cycle assessment.

Per LCA, si intende la valutazione dell’impronta ambientale di un pordotto nel suo intero ciclo di vita. La novità sta tutta in quella “n” che , in questo calcolo, introduce il fattore “nutrizionale”.

Un approccio adottato per la prima volta dalla FAO nel 2021, quando si è capito che la densità di nutrimenti di un cibo, gioca un ruolo determinante per giudicarne l’impatto.

Un esempio? Produrre un chilo di insalata ha un’impronta ambientale minore rispetto a un chilo di latte. Ma il latte ha un apporto di nutrienti quali-quantitativamente ben superiore a quelli dell’insalata e, siccome parliamo di cibi,  è sull’apporto nutrizionale che ci si deve basare per calcolare correttamente la LCA.

Dunque, il nuovo approccio FAO indica nel latte un alimento a basso impatto ambientale , contrariamente al “vissuto” fino ad oggi. La ricerca della FAO porta infatti ad alcune considerazioni, prima fra tutte quella che occore  rivedere profondamente il vissuto ( spesso demonizzato) dei prodotti lattiero-caseari come un danno per l’ambiente. A questa chiara presa di posizione della FAO si aggiunge il lavoro svolto recentemente da IRCAF, con una ricerca nella quale si dimostra come la nLCA degli allevamenti italiani sia in realtà ancora più favoreavole di quanto riporti FAO (che ovviamente, si rifà a medie mondiali) e -al tempo stesso – come il concetto di “qualità” nel settore lattiero- caseario sia ancora da affinare e definire.

L’incontro ha visto la partecipazione di docenti, giornalsiti, organizzazioni di categoria e di settore in ambito agroalimentare, associazioni e fondazioni.

L’inizaitiva rientra nella programmazione delle attività rpomosse dalla Fondazione, intraprese con la realizzazione del Centro Congressi  di Palazzo Invernizzi.

La Fondazione infatti si impegna ad organizzare e a promuovere attività culturali e di divulgazione scientifica pr promuovere la conoscenza nei campi dell’economia, dell’agro-alimentare e della medicina.

La Fondazione

Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi nasce all’inizio degli anni Novanta per volontà dei coniugi Invernizzi, per fornire  un punto di riferimento nella ricerca scientifica e promuovere la conoscenza, il progresso ed il benessere della società.

La Fondazione sostiene iniziative nell’ambito dello studio dell’economia , delle scienze alimentari e della medicina, Oltre al sostegno alle Università e ai progetti di ricerca, la Fondazione pone particolare attenzione ai temi di carattere artitistico, culturale, sociale, educativo e formativo, soprattutto relativamente alla città di Milano. Promuove e sviluppa collaborazioni con altre realtà locali per la salvaguardia di opere architettoniche e per la promozione di progetti che possano contribuire al miglioramento della società.

a cura della redazione

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Written by giovanni47

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