“Panin onto, baccalà all’ebraica, club sandwich del Doge, zabajon, fegato alla veneziana, nafta, bigoli in salsa, bollito alla padovana, tartufi dei colli Euganei trifolati e brodo de gaina: altri 10 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) sono stati inseriti dal Ministero nell’elenco nazionale, che ospita ora ben 413 tipicità venete tra le 5.717 annoverate in tutto il Paese. Il Veneto conferma così il 4° posto dopo Campania, Lazio e Toscana, ed ‘allunga’ il distacco dall’Emilia Romagna”.
L’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner dà notizia dell’iscrizione da parte del Masaf di altri 10 PAT veneti nell’elenco nazionale la cui prima edizione è stata pubblicata nel 2001. Il Ministero aggiorna l’elenco annualmente, e siamo quindi alla 25^ revisione.
Vi entrano i prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo di almeno 25 anni.
“In Veneto non solo si vive bene – conclude Caner – ma si mangia e si beve bene. I nostri prodotti agroalimentari e tradizionali sono una ricchezza che si traduce in un potentissimo biglietto da visita del Veneto nel mondo, un grande volano turistico e culturale”.
a cura della redazione
seguiteci anche con un like su Instagram, nome utente: gio.vanni.acerbi