La PMI innovativa Borsino Rifiuti sta rivoluzionando il modo in cui Milano gestisce i
rifiuti urbani grazie al modello Smart Circular City: una visione evoluta e circolare della città, dove il rifiuto viene trasformato in valore e in prodotto, all’interno di un sistema urbano intelligente, inclusivo e sostenibile.

Dal 2023, grazie alla spinta normativa del D.lgs 116/2020, Borsino Rifiuti ha introdotto un servizio di raccolta differenziata alternativa rispetto al circuito comunale, posizionandosi come operatore indipendente e innovativo nella scena urbana.

In breve tempo, il modello ha saputo attrarre una rete crescente di utenze commerciali e produttive, ridisegnando l’economia della gestione ambientale a scala cittadina.

A conferma del valore del progetto, nel 2023 il CEO Gian Luca Vorraro ha ricevuto, per conto dell’azienda, l’Ambrogino d’Oro alle imprese dalla Camera di Commercio di Milano.

Un riconoscimento prestigioso che celebra l’impegno di Borsino Rifiuti
nell’innovazione, nell’economia circolare e nella costruzione di un nuovo paradigma
ambientale, economico e sociale. Borsino Rifiuti non è un semplice operatore della raccolta rifiuti: è un gestore ambientale integrato e proattivo, che lavora al fianco delle aziende per rispondere concretamente al bisogno di efficienza, tracciabilità e sostenibilità.

Il cuore della Smart Circular City è il recupero di materia prima di alta qualità, la drastica riduzione delle emissioni di CO2 e l’attivazione di filiere di produzione locale con prodotti ottenuti direttamente dagli scarti urbani.

Hanno già scelto questo approccio realtà come Carrefour Express, To Market, Coop
Lombardia, Sole 24 Ore, IWS Italia, Hotel Milano Scala, Hotel Nasco e molti altri. Un
traguardo importante del 2024 è stata la collaborazione con la catena di distribuzione Carrefour Express che ha portato alla creazione di una linea di prodotti di consumo derivati dai sottoprodotti generati dagli stessi punti vendita come una birra derivante dal pane non distribuito, un’intera linea di detergenza dall’olio vegetale post consumo e sacchetti di plastica e cartoni derivanti dalla raccolta urbana ad opera della logistica di Borsino Rifiuti.

Un altro caso virtuoso è rappresentato dalla partnership con 15 ristoranti milanesi gestiti dai licenziatari di McDonald’s Italia che, grazie al servizio di raccolta e consulenza di Borsino Rifiuti, riescono oggi a recuperare e valorizzare grandi quantità di imballaggi in cellulosa, precedentemente destinati allo smaltimento indifferenziato e, in parte, all’incenerimento.

Ora, quegli stessi materiali diventano nuovi prodotti di consumo circolari, come scatole, contenitori e sacchetti in plastica riciclata in vendita nei punti
Carrefour Express milanesi.

Solo nel primo trimestre del 2025 questi ristoranti hanno sottratto all’ambiente cittadino ben 300 tonnellate di CO2 che a gennaio 2026 potranno essere trasformate da Borsino Rifiuti in crediti di carbonio da scambiare sul mercato regolamentato di cui i licenziatari ricaveranno il relativo premio di vendita.

“Con la Smart Circular City,” spiega Gian Luca Vorraro, “abbiamo voluto creare un
ecosistema virtuoso che superasse il concetto tradizionale di raccolta rifiuti. L’obiettivo è ridefinire radicalmente il ciclo dei materiali all’interno delle città, trasformando ogni scarto in risorsa e direttamente in prodotto di consumo 100% circolare. In questo modo, a Milano possiamo dar vita a delle vere e proprie fabbriche verdi urbane, capaci di generare valore economico e ambientale da ciò che prima veniva disperso o peggio ancora incenerito.”

Una visione resiliente, fondata su tre pilastri: tecnologici, logistici e produttivi di beni di consumo. Un modello capace non solo di rispondere alle esigenze ambientali della città, ma anche di rafforzare la sicurezza geo-economica dei territori, riducendo la dipendenza da filiere esterne e migliorando la salubrità dell’ambiente urbano.

Written by giovanni47

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *