Si è tenuto ieri sera allo Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda di Firenze il battesimo della Fondazione Anteego, nuovo soggetto culturale che si propone di promuovere un’idea diversa di educazione permanente, fondata sull’esperienza, sul dialogo e sulla responsabilità collettiva.

Una serata partecipata, che ha visto alternarsi momenti di riflessione, arte partecipativa e performance musicali, accogliendo nel complesso circa 350 persone.

 

“Vogliamo costruire uno spazio dove la conoscenza non sia una trasmissione verticale, ma un processo condiviso, accessibile e vivo” ha spiegato Francesco Lombardi, presidente della Fondazione. “Anteego nasce per sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, non come addestramento, ma come pratica culturale, democratica e trasformativa”.

 

Durante la prima parte della serata, dedicata a rappresentanti istituzionali, operatori culturali e del terzo settore, è stato illustrato il pensiero che anima la fondazione. Un approccio ispirato alla nonviolenza attiva di Aldo Capitini, alla pedagogia popolare di Danilo Dolci, alla visione comunitaria dell’impresa culturale di Adriano Olivetti e alla didattica cooperativa di Mario Lodi.

Il pubblico è stato invitato a partecipare alla scelta del logo ufficiale della fondazione, attraverso un voto aperto, a conferma della natura inclusiva e partecipativa del progetto.

 

Grande attenzione anche per le installazioni immersive, pensate per tradurre visivamente i valori della fondazione. “AlterEGO”, un viaggio sonoro attraverso voci e riflessioni fondanti, ha invitato all’ascolto interiore; “MultiEgo” ha giocato sulla necessità di cambiare punto di vista per cogliere contenuti nascosti; “Zona AnteEGO” ha rappresentato con materiali di recupero un padiglione simbolico “in costruzione”, metafora viva di una fondazione che nasce per essere aperta, imperfetta e generativa.

 

La seconda parte dell’evento, con ingresso a donazione libera, si è trasformata in un laboratorio culturale animato da musica e incontro.

La serata è stata aperta dalla Mauskovic Dance Band, formazione olandese che ha portato in scena un set energico e contaminato.

A seguire, i suoni stratificati di Populous e l’elettronica ricca di groove urbani di Ghiaccioli e Branzini hanno accompagnato il pubblico in un’esperienza immersiva e partecipativa, in continuità con lo spirito dell’iniziativa.

 

“Con questo evento – conclude Lombardi – si apre il percorso di Fondazione Anteego, che nei prossimi mesi si strutturerà formalmente e lancerà i primi progetti educativi, costruendo una rete territoriale e nazionale di collaborazioni. Al centro della visione: l’educazione come diritto, come relazione, come costruzione collettiva di futuro”.

a cura della redazione

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Written by giovanni47

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