La campagna social “Hot Couture” di Velo – Pizzaioli popolari ispirata a un classico cartellone pubblicitario (credits: Five Custom Studio) 

Maxi-cartelloni posizionati nei punti più strategici della città. Una campagna social che si ispira all’alta moda per raccontare i must have della nuova stagione. Scatti fotografici con modelli selezionati a raccontare la nuova linea pensata per la stagione estiva. Chiunque penserebbe al lancio di una nuova campagna di moda… E chiunque, in questo caso, sbaglierebbe: si tratta di Velo – Pizzaioli Popolari, che ha scelto di raccontare in maniera originale il nuovo menù dedicato ai gusti e ai sapori della bella stagione!

Si chiama “Hot Couture” il nuovo menù del format tra Latina e Aprilia. Si presenta agli amanti del piatto più popolare al mondo come una nuova collezione, esclusiva, inedita, riservata. Tuttavia, fa a meno di quei passaggi che dall’esclusività intrinseca di una nuova collezione di abiti portano step by step ai grandi magazzini (un po’ come il maglioncino color ceruleo in pieno stile Il Diavolo Veste Prada). Si mette subito a disposizione di tutti… Perché è la pizza che ci unisce tutti, che piace a tutti, indiscriminatamente.

Il Velo Magazine, la rivista “fake” ideata per la campagna social di lancio del nuovo menù di Velo – Pizzaioli Popolari (credits: Five Custom Studio)

La pizza che, proprio come un abito, può essere più o meno adatta a seconda di chi la “indossa”, per una sera. La Primavera, con fior di latte, rucola, bresaola e scaglie di Grana Padano, per chi predilige un outfit semplice ma di qualità. La Baccalà (fior di latte, filetto di baccalà mantecato, polvere di capperi e olive, crema di peperone e basilico) per chi non ha paura di esprimere se stesso e i propri gusti in abbinamenti più azzardati ma efficaci. La Vegan (crema di zucchine, datterino giallo, zucchine alla scapece, carciofi alla brace, crema di peperone e basilico) e la Tutto Verde (pesto di rucola, carciofo alla brace, fior di latte, menta e yogurt) per chi è attento ai trend del momento.

Written by giovanni47

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