Contrastare la povertà educativa, diminuire il distacco sociale e rafforzare il senso di appartenenza nei bambini delle scuole primarie, soprattutto nei quartieri periferici e tra chi proviene da contesti migratori: è questa la missione di ConquistaMi, un progetto educativo nato a Milano nel 2024 che, nel suo primo anno pilota, concluso a maggio, ha coinvolto più di 100 bambini di seconda elementare dell’Istituto Comprensivo Statale “Francesco Cappelli” e dell’Istituto Comprensivo
Statale Arcadia.
Attraverso quattro laboratori pensati come “scuole a cielo aperto”, (Tempo in Movimento, Idee in Movimento, Emozioni in Movimento e Acqua in Movimento), i bambini hanno esplorato la città e alcuni luoghi simbolo: Galleria d’Arte Moderna, Museo della Scienza e della Tecnologia, Gallerie d’Italia e Acquario Civico.
Il progetto sociale, ideato da un gruppo di donne con esperienza nel terzo settore,
supportate da un comitato scientifico e da un gruppo educativo multidisciplinare, nasce dall’ esigenza di rafforzare il senso di appartenenza tra la città e i bambini, soprattutto per quelli delle periferie e con origine migratoria: tra i bambini italiani solo il 26% prova un senso di appartenenza per il proprio paese e solo il 24% per la città in cui vive.
Queste percentuali calano nei minori che vengono da famiglie migrate, rispettivamente 19% e 18%, e crollano a picco in quelli che non hanno la cittadinanza, 14% e 13%.
A questo si aggiunge un forte distacco dalla cultura locale: oltre 50% dei bambini in Italia tra i 6-17 anni non ha non ha mai visitato un museo o un sito storico e il 48% non ha mai letto un libro al di fuori di quelli scolastici*. Inoltre, l’80% dei genitori tende a iscrivere i figli in scuole fuori dal proprio quartiere**, creando un distanziamento fisico e sociale rispetto ad alunni e alunne con origine migratoria che rimangono per necessità nelle scuole di periferia in prossimità di casa loro, creando di fatto una spaccatura sociale e una segregazione scolastica.
ConquistaMi oggi ha festeggiato il primo anno “pilota” e ha presentato gli obiettivi futuri con un evento ai Giardini di Villa Reale alla presenza del Vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, di Emmanuel Conte, Assessore al Bilancio, Demanio e Piano
straordinario Casa e di Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute. Il progetto
ha risposto a questa emergenza educativa e sociale con un approccio ludico,
esperienziale e culturale: le attività prevedevano spostamenti a piedi, in itinerari pensati per stimolare la conoscenza attiva del territorio e della città.
Il movimento fisico è diventato metafora del movimento emotivo, cognitivo e civico.
Ogni bambino ha ricevuto un “passaporto dell’esploratore” da completare con timbri e riflessioni, una mappa per tracciare le scoperte, e ha partecipato alla progettazione delle attività con l’aiuto degli insegnanti.
“A contatto con i bambini che partecipano ai nostri laboratori, ho avuto modo di osservare quanto la bellezza e la conoscenza del patrimonio artistico e culturale, fin dalla tenera età, siano in grado di accendere emozioni autentiche: stupore, infatuazione, meraviglia. Emozioni che si riflettono in un senso profondo di benessere e, spesso, in una felicità che si legge negli occhi” ha affermato con orgoglio Maria Beatrice Garagnani, Presidente del Consiglio Direttivo di Conquistami.
Il progetto è stato accompagnato da uno studio professionale per valutare l’impatto
sociale.
Lo studio, condotto da Alice Recine con una lunga esperienza in Save the Children, esperta nella tematica, ha coinvolto bambini e insegnanti attraverso questionari e focus group in tre momenti dell’anno, rilevando cambiamenti significativi su senso di appartenenza, curiosità culturale, benessere relazionale e stili di vita.
Quest’ultimo punto, fondamentale, è stato sviluppato anche grazie all’importante
collaborazione siglata con la Fondazione Valter Longo – organizzazione non profit nata nel 2017 che promuove uno stile di vita sano e longevo, già da bambini – che ha sposato il progetto e ha permesso di stabilire un’alleanza virtuosa per coniugare l’apprendimento della cultura con il valore di un corretto stile di vita negli ambiti alimentari e di movimento.
“Non vogliamo che questo progetto, rimanga un’esperienza isolata nel ciclo scolastico” conclude la Presidente – bensì che sia il primo passo di un percorso continuo e longevo, con i nostri laboratori integrati stabilmente nell’offerta scolastica.
Per il prossimo anno il numero di piccoli destinatari come minimo duplicherà, e inoltre stiamo predisponendo un nuovo progetto pilota per il 25/26 dedicato alla scuola primaria di secondo grado.
L’ambizione è anche quella di raggiungere un numero elevato di scuole in altre città
italiane, proponendosi come partner educativo per le scuole pubbliche con iniziative che mettano al centro la città come spazio di apprendimento e inclusione.
I laboratori di quest’anno sono stati curati e realizzati da AdMaiora nelle persone di Maura Montagna e Benedetta Scanni, già attive nella programmazione dei prossimi anni sempre con Fondazione Valter Longo e con tutti gli esperti collaboratori del progetto.
A sguire una degustazione di cannoncini alla crema di Panarello e uno squisito gelato offerto dalla Gelateria Umberto.
a cura della redazione
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