La collezione Bastìe è la linea di punta di Tenute Tomasella, pensata per le grandi occasioni. Due vini – il Bastìe Rosso Merlot Friuli Grave DOC e il Bastìe Bianco Friuliano Friuli Grave DOC – espressioni autentiche di un terroir straordinario, situato al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, in un contesto pedoclimatico unico che conferisce ai vini una personalità complessa e raffinata.

Bastìe Rosso Merlot Friuli Grave DOC è frutto di una rigorosa selezione delle migliori uve Merlot, sottoposte a diradamento e raccolte a mano, in un’ottica di sostenibilità che guida ogni fase del processo produttivo. Questo approccio, volto a limitare l’impatto ambientale, si accompagna a una vinificazione attenta, con lunga macerazione delle bucce a temperatura controllata, seguita da un affinamento in barriques di rovere, 12 mesi in acciaio e 60 mesi in bottiglia. Ne nasce un rosso elegante e strutturato, con sentori di frutti rossi maturi, prugna secca, spezie, caffè, muschio e rosmarino, e un gusto corposo, sapido e persistente, ideale con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.

Bastìe Bianco Friulano Friuli DOC è la voce chiara del Bastìe Rosso: un bianco che sussurra eleganza, nato da uve Friulano selezionate con amore, espressione pura della nostra terra. Pensato per accompagnare momenti speciali, questo bianco di grande personalità si distingue per la sua complessità aromatica, freschezza ed equilibrio.

Al naso si apre con profumi di frutta esotica, albicocca disidratata, fiori di campo, vaniglia e delicati richiami balsamici. La vinificazione in bianco prevede una criomacerazione di 24 ore e una pressatura soffice, seguite da una fermentazione in barriques, con svolgimento completo della fermentazione malolattica. Il vino matura poi in tonneaux e barrique, prosegue con 12 mesi in acciaio e si completa con 60 mesi di affinamento in bottiglia, dando vita a un’etichetta avvolgente, raffinata e profondamente identitaria.

Entrambi i vini rappresentano la visione produttiva di Tenute Tomasella, che unisce il rispetto per l’ambiente a una ricerca continua dell’eccellenza. La vendemmia manuale, le pratiche agronomiche sostenibili e la cura estrema in cantina sono scelte consapevoli per ridurre l’impatto ambientale e valorizzare un territorio che si estende tra due regioni ma parla una sola lingua: quella del vino autentico, capace di emozionare e raccontare.

La visione sostenibile che guida la cantina non si limita alle operazioni svolte in vigneto. L’azienda è attualmente impegnata nel processo di conversione al biologico, che sarà completato entro il 2026. Tenute Tomasella ha inoltre investito nella realizzazione di un’oasi apistico-arborea per la tutela della biodiversità e nell’adozione di tecnologie avanzate come il robot ibrido Icaro X4, che utilizza raggi UV-C per proteggere le viti dai principali patogeni, riducendo in modo significativo l’impiego di pesticidi.

 

 

Company profile breve

La storia di Tenute Tomasella ha inizio nel 1965, quando Luigi Tomasella fonda l’azienda vinicola a Mansué, in provincia di Treviso. Dopo oltre trent’anni di produzione di vino sfuso, l’azienda passa nelle mani del figlio Paolo, attuale proprietario, che rivoluziona la produzione portando, negli anni 2000, l’azienda a vendere la maggior parte del proprio vino in bottiglia.

Da allora Tenute Tomasella porta avanti una produzione incentrata alla ricerca della migliore espressione qualitativa della propria produzione, con un approccio che cerca di essere quanto meno impattante possibile, nel rispetto della natura e della biodiversità.

Per questo, in vigna il lavoro è manuale per tutte le varietà, ad eccezione del Glera, con selezione delle uve. Per questo, in vigna il lavoro è manuale per tutte le varietà, ad eccezione del Glera, con selezione delle uve in campo e diradamento prima della vendemmia.

Grazie, quindi, ad uno stile di allevamento sostenibile in cui l’azienda crede sin dagli esordi, dalla vendemmia 2017 Tenute Tomasella ha ricevuto la certificazione SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), la certificazione che valorizza le produzioni agricole, ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata, realizzate cioè con processi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo. Dal 2021, inoltre, l’azienda ha avviato il processo di conversione al biologico, ed entro il 2026, tutta l’azienda sarà completamente convertita.

a cura della redazione

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Written by giovanni47

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