Fernanda Fedi

“La scrittura è morta. Reinventiamo la nostra scrittura”

 

Gino Gini

“Nel segno della scrittura”

Spazio Heart

Via Manin 2, Vimercate

Domenica 8 giugno ore 17.00

Ingresso libero

 

Informazioni

info@associazioneheart.it

 

All’interno del progetto espositivo “Segno + Scrittura” in programma allo Spazio Heart di Vimercate fino al 15 giugno e curato a quattro mani da Simona Bartolena e Armando Fettolini, domenica 8 giugno alle ore 17 verranno presentati i cataloghi delle mostre di Fernanda FediLa scrittura è morta. Reinventiamo la nostra scrittura” e di Gino Gini “Nel segno della scrittura”.

Simona Bartolena, co-curatrice del progetto insieme ad Armando Fettolini: “Come nostra tradizione anche questa volta i cataloghi, editi entrambi da Heart Edizioni, vengono presentati a mostre in corso per poter dare la possibilità al pubblico di ascoltare, dalla voce degli stessi artisti, la genesi delle mostre, del loro percorso artistico e della loro poetica.”

 

I cataloghi che accompagnano le due mostre, presentati da Simona Bartolena e Armando Fettolini in dialogo con Fernanda Fedi e Ginio Gini, raccolgono non solo alcune delle opere esposte, ma anche immagini di allestimento, del giorno dell’inaugurazione, oltre ai testi di approfondimento di Simona Bartolena.

Fernanda Fedi e Gino Gini, autori differenti per modalità di lavoro, tecniche e stili, trovano tuttavia il loro punto di contatto nella riflessione sul rapporto segno-scrittura, parola-immagine, sebbene dialoghino fra di loro con due esposizioni ben distinte.

 

La mostra di Fernanda Fedi “La scrittura è morta. Reinventiamo la nostra scrittura” prende il nome da un’importante opera di Fernanda Fedi, creata negli anni Ottanta, un tempo in cui l’artista compie una svolta decisiva nel suo percorso creativo e poetico, abbandonando il rigore strutturale degli anni precedenti per riscoprire la pittura, il segno, il gesto

 

Nella mostra “Nel segno della scrittura” Gino Gini sceglie di raccontarsi attraverso due tappe della sua ricerca: da un lato i lavori più recenti – con le recenti serie dei Calendari, delle Home Page e degli Alfabeti – dall’altro gli Atlanti del cielo, nati negli anni Novanta. Due momenti diversi, ma legati da un unico filo conduttore: il desiderio di osservare, archiviare, dare forma al pensiero.

a cura della redazione

seguiteci anche con un like su Instagram, nome utente: gio.vanni.acerbi

Written by giovanni47

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *