In questo contesto, il ruolo dell’illuminazione è stato molto importante. Gli interni del castello sono una successione di ambientazioni inconsuete e avvolgenti e qui il progetto illuminotecnico è stato fondamentale per far risaltare le scelte progettuali. L’architetto Venzi ha pensato un’illuminazione capace di esaltare il design delle stanze e l’architettura degli spazi, disegnando lampade specificatamente per questo progetto o semplicemente utilizzando sistemi a LED scelti dalla produzione in serie, modellati in base alle esigenze di spazio; entrambe le soluzioni sono state costruite o fornite dai partner di Concreta con specializzazione in questo settore.
Con i suoi 700 anni di storia, la struttura del Castello di Casiglio è di per sè ricca di particolari suggestivi e caratterizzanti, con pareti in pietra a vista, soffitti con travi a vista, pavimenti in cotto e arredi importanti.
Ciò ha fatto sì che non fosse necessario aggiungere altri elementi costruttivi importanti o colori, ma si è preferito enfatizzare il luogo con un confronto stimolante tra passato e presente in un dialogo costante tra elementi nuovi di arredo, pavimentazioni esistenti in cotto, pietra e legni.
E’ stato utilizzato lo stesso legno sia per i pavimenti nuovi sia per la costruzione dei mobili e il tutto è stato realizzato su misura dalla produzione di Concreta, creando un contrasto materico e cromatico sobrio e rispettoso della storia del maniero.
Per i tessuti – che giocano un ruolo fondamentale nel creare il fascino delle ambientazioni – sono stati utilizzati modelli e materiali coerenti, che si differenziano solo per alcuni particolari; i tendaggi sono stati adattati di volta in volta alla struttura delle camere.