Le opere dalle linee e colori vivaci del fashion designer Stefano Chiassai sono esposte nella mostra multidisciplinare “Stefano Chiassai. Oltre il lockdown. Disegni, tessuti, colori” a cura di Paola Maddaluno.
L’esposizione, che inaugura nei giorni di MuseoCity, è ospitata presso gli iconici spazi dell’ADI Design Museum – Compasso d’Oro dal 5 marzo al 4 aprile 2023. Una galleria di pensieri e frammenti di vita quotidiana racconta, con linguaggi diversi, alcuni dei momenti più significativi della pandemia, un taccuino privato colmo di personaggi, emozioni e voglia di libertà, custode di relazioni e di slancio verso la rinascita.
L’esposizione, presenta una prima sezione composta da numerosi disegni a pennarello realizzati durante i giorni di lockdown. Personaggi inventati, animali parlanti, folletti e oggetti fluttuanti sono solo alcuni dei soggetti che Chiassai utilizza per commentare i fatti quotidiani; attraverso l’inesauribile energia della fantasia, l’artista muta la preoccupazione in un’opportunità per smarrirsi in una bellezza sconfinata.
Nella seconda parte della mostra il mondo di figure, corpi e parole raccolto su carta si mescola con la pluralità creativa del fashion design e si trasforma in una inedita installazione immersiva.
Collocata in un’ampia stanza che offre una grande parete tappezzata da un tessuto disegnato appositamente per la mostra e presentato in anteprima, l’opera si compone di 17 arazzi eseguiti a telaio Jacquard, abiti ed originali elementi di design, quali sedute, tavoli, che riprendono il motivo del tessuto riprodotto su materiali diversi.
Tutti questi elementi diventano emblema di un meccanismo che ha convertito la negatività in un percorso orientato al futuro e volto a una ripartenza comune per raggiungere nuove mete.
A tre anni esatti dal primo disegno, le opere esposte in ordine cronologico sono una testimonianza dei sentimenti e delle preoccupazioni che hanno coinvolto tutto il mondo; a partire da “Parole al Buio. Bla, Bla Bla, apriamo la bocca per parlare di cose positive” datato 8 marzo 2020, Chiassai narra con immagini affollate, colme di dettagli e simboli una quotidianità fatta di contraddizioni, parole, testimonianze e aspettative.
“Prigionieri in casa. I nostri Cuori sconfiggeranno il Mostro” racconta le settimane dell’isolamento con un turbinio di cuori, virus, porte chiuse e occhi, “Ritorno alle porte aperte. Con Disciplina, Speranza, ma anche tante incognite” fa rivivere i primi giorni di riaperture attraverso parole come futuro, lavoro, speranza e immagini di negozi e persone.
Il viaggio tra i disegni si conclude con l’opera del 31 dicembre 2020 in cui il vecchio anno, negativo e nero, si scontra con la luminosità e i colori del nuovo anno, augurando il ritorno ad una piena normalità a una rinascita.
Diverse opere esposte sono raccolte nel volume “Diario di un lockdown. 8 marzo 2020 – 31 agosto 2021” edito da Silvana Editoriale nel 2021 oltre a essere incluse nel progetto espositivo ed editoriale “Aria italiana” curato da Gianfranco Maraniello, Alberto Salvadori e Vincenzo Trione, promosso dal Ministero degli Esteri e realizzato con la collaborazione della Fondazione ICA Milano nel 2021.
Stefano Chiassai si forma all’istituto d’arte di Firenze. Nel 1980 crea il suo marchio “Stefano Chiassai” e qualche anno dopo, nel 1985, insieme alla moglie Alessandra, fonda la “SCS Studio Chiassai”.
Nel 1987 la sua idea di moda rappresenta lo stile italiano alla Biennale Giovanile di Barcellona; dal 1988 al 2000 è docente di “Menswear Fashion Design” al Polimoda di Firenze. Nel 1994 chiude il suo marchio e si concentra sulle consulenze stilistiche e di tendenze per numerosi brand di lusso. In particolare, dal 2009, grazie anche al supporto del suo team, diventa il designer della linea di abbigliamento “Fendi Uomo”.
Nel tempo, l’artista toscano colleziona 20.000 capi vintage, custoditi oggi presso lo spazio “TheCube Archive”: luogo di incontro tra stilisti, artisti, musicisti, studenti e creativi desiderosi di dialogare. Diversi i volumi pubblicati: nel 2016 Caosordinato e nel 2018 Ritmoemotivo entrambi editi da Nuova Libra; nel 2020 Bluetailoring e nel 2021 Diario di un lockdown. 8 marzo 2020 – 31 agosto 2021 editi da Silvana Editoriale.
ADI Design Museum è il luogo dedicato alla collezione del Compasso d’Oro, un museo dinamico all’insegna non solo di creatività e cultura del design ma anche di interazione con la città di Milano e il panorama internazionale. ADI Design Museum è un luogo di racconto e valorizzazione del sistema design italiano, un contenitore aperto allo scambio, capace di parlare alla numerosissima community del design e, grazie al taglio divulgativo, anche ai non addetti al settore.
Lo scopo di ADI – Associazione per il Disegno Industriale è costruire una realtà inclusiva, capace di offrire un’esperienza di visita coinvolgente ma soprattutto in progress, grazie al continuo aggiornamento dei pezzi della Collezione Compasso d’Oro.
ADI rappresenta un centro culturale all’insegna della contemporaneità e della ricerca, capace di uscire dai confini tradizionali dei musei e aprirsi alla complessità di una realtà globalizzata stabilendo contatti tra il mondo del design e quello della moda, dell’architettura, della scienza, della tecnologia e della creatività in generale, ma anche del sistema produttivo.
a cura della redazione