È stato un Vinitaly di grande soddisfazione quello del Consorzio Garda Doc che, per la prima volta, si è presentato in fiera con un proprio stand espositivo pensato per raccontare al meglio tutte le sfaccettature dell’ampio areale che la denominazione rappresenta.
A fiera conclusa, il bilancio è dunque positivo e il Consorzio torna a casa con ottimi riscontri e un interesse e curiosità sempre maggiore per i vini del Garda, manifestati soprattutto da stampa ed appassionati.
Pensato come una limonaia ad evocare il tipico paesaggio gardesano, i suoi colori e profumi, lo stand del Consorzio Garda Doc ha fatto da sfondo a un ricco programma in cui si sono alternate masterclass, seminari e degustazioni per far conoscere a professionisti ed appassionati tutti vini della denominazione, dai varietali alle bollicine.
La fiera è stata inoltre l’occasione per presentare alla stampa i due appuntamenti che incarnano al meglio il cuore delle attività del Consorzio: Garda Wine Story e Garda Doc a Bordo.
Due eventi che avranno luogo il prossimo giugno e che hanno l’obiettivo di scolpire nell’immaginario di esperti e wine lovers la denominazione in ottica esperienziale, sposando, cioè, in un unico racconto i vini della Doc e le numerose esperienze che la ricchezza culturale, paesaggistica e gastronomica del territorio è in grado di offrire.
Così, se Garda Wine Story sarà dedicata alla stampa italiana ed internazionale, Garda Doc a Bordo sarà aperto a tutti gli appassionati e prevedrà degustazioni in abbinamento ai piatti della tradizione, a bordo della Motonave Zanardelli in navigazione sul Lago di Garda.
“Questa edizione di Vinitaly ha rappresentato per noi un punto zero, essendo la prima volta che ci presentavamo con un nostro spazio espositivo. Una scelta che si è rilevata strategica come ci confermano i feedback positivi restituititi da giornalisti, professionisti e wine lovers che si sono avvicendati allo stand. Siamo fieri dell’affluenza ricevuta e consapevoli di aver messo a punto un obiettivo importante che si inserisce nel nostro impegno primario di voler creare un’immagine riconoscibile dei vini del Garda – ha affermato Paolo Fiorini, Presidente del Consorzio Garda Doc – Un impegno che vive in simbiosi con il nostro territorio e con tutte le esperienze che questo ha da offrire, che diventano imprescindibilmente l’anima delle nostre attività. Sappiamo che l’interesse ricevuto a Vinitaly è solo un tassello all’interno di un quadro più ampio, ma conferma, ancora una volta, la bontà del nostro approccio e ci spinge a procedere su questo tracciato. L’appuntamento, ora, è a giugno con Wine Story e Garda Doc a Bordo”.
Ma non solo, lo stand espositivo ha messo il sigillo anche sulla filosofia del Consorzio che ambisce ad essere una casa aperta a tutti e pronta, soprattutto, a rappresentare tutte le diverse voci che convivono all’interno dell’areale.
Lo confermano le figure istituzionali amministrative e provinciali che si sono presentate e l’evento, ospitato all’interno dello stand, che ha coinvolto i sindaci dell’area del Garda, a rimarcare come la Doc sia effettivamente percepita come areale trasversale che unisce e racconta, per intero, le diverse anime del territorio.
L’edizione appena conclusa di Vinitaly si è dunque rilevata di fondamentale importanza per il Consorzio per continuare nell’operazione di valorizzazione dei vini varietali dell’area gardesana e di tutte le tipologie che questa denominazione abbraccia, raccordando, sempre, sotto un unico cappello, la produzione vinicola e tutte le eccellenze culturali, paesaggistiche e gastronomiche di questo territorio unico al mondo.
a cura della redazione