Giù il sipario domani sera a Narcao (Sud Sardegna)
sulla trentatreesima edizione del festival Narcao Blues
con la band francese Lehmanns Brothers (ore 21.30)
e con la chitarrista e cantante americana Carolyn Wonderland (ore 23).
I francesi Lehmanns Brothers e la chitarrista e cantante americana Carolyn Wonderland accompagnano Narcao Blues al traguardo della sua trentatreesima edizione: domani sera (sabato 22) quarta e ultima serata del festival di casa a Narcao (Sud Sardegna) con altri due set ad alto voltaggio sul palco in Piazza Europa.
A salirvi per prima, alle 21.30, sarà la band transalpina che lega il suo nome all’Avenue Lehmann, la strada nella città di Angoulême dove, nel 2012, cinque studenti liceali si ritrovavano in un piccolo garage per condividere la comune passione per la musica afroamericana. Influenzati da artisti come Prince, Ghost-Note e D’Angelo, quei ragazzi rivisitano a modo loro il jazz-funk degli anni ’70, instillandoci variazioni provenienti da hip-hop, house e new soul.
Niente cover, però: con tre EP all’attivo, i Lehmanns Brothers propongono nei loro concerti solo brani originali, composti dai membri della band, il tastierista e cantante Julien Anglade, il chitarrista Alvin Amaïzo e il bassista Clement Jourdan; con Dorris Biayenda alla batteria e alle percussioni, Jordan Soivin al trombone e Jonas Muel al sax tenore, è difficile non lasciarsi catturare dal loro repertorio che trasforma ogni performance in un’irresistibile groove-machine.
Non è per caso che i Lehmanns Brothers abbiano aperto i concerti di artisti internazionali come Maceo Parker, Fred Wesley e il Wu-Tang Clan, prima di essere selezionati tra circa settecento formazioni per esibirsi a Montreux nel 2017 e poi ai festival Blues-sur-Seine e Jazzahead in Germania.
Si tratta principalmente di una live band, che gira molto in Francia ma anche oltre i confini – Belgio, Germania, Spagna, Italia, Inghilterra – e con un seguito di pubblico in crescita pure dall’altra parte dell’Atlantico, in particolare grazie all’ultimo singolo, Rain.
Alle 23 circa, il compito di calare il sipario su un’edizione di Narcao Blues caratterizzata da tante protagoniste femminili nel cast del festival, spetterà all’americana Carolyn Wonderland, affiancata sul palco di Piazza Europa da Shelley King (chitarra acoustica e voce), Naj Conklin (basso e voce) e Giovanni Carnuccio (batteria).
Nata a Houston nel 1972, questa chitarrista, cantante, cantautrice e polistrumentista ha mosso da giovanissima, a quindici anni, i primi passi della carriera nei club della sua città prima di formare The Imperial Monkeys, il gruppo con cui ha iniziato ad affermarsi tra pubblico e critica, registrando una manciata di album, tra cui Groove Milk del 1993 e Bursting with Flavor del 1997, e andando in tour con B.B. King, Johnny Winter, Buddy Guy, gli Allman Brothers, Delbert McClinton e Buddy Miles.
Guidando The Imperial Monkeys in diverse incarnazioni, Carolyn Wonderland gira gli Stati Uniti prima di sciogliere il gruppo quando si trasferisce ad Austin, nel 1999.
Dopo essersi affermata sulla scena della capitale texana, nel 2001 ha pubblicato un paio di album, Drink the Rain in collaborazione con la cantautrice Rebecca Cole, e il suo Alcohol & Salvation, seguiti nel 2003 da Bloodless Revolution in cui fonde blues, R&B e roots rock in accattivanti brani originali, riscuotendo consensi e ascolti. Dopo cinque anni di intense tournée, residenze nei club e partecipazioni a registrazioni di altri artisti, Carolyn Wonderland ha pubblicato nel 2008 Bloodless Revolution, nel 2011 Peace Meal, e nel 2015 Live Texas Trio.
Reduce da una lunga tournée negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, nel 2018 viene convocata da John Mayall per diventare la chitarrista principale dei suoi Bluesbreakers, prima e unica donna nei sessantacinque anni di attività della band a ricoprire quel ruolo che in precedenza era stato di autentici mostri sacri come Eric Clapton, Mick Taylor, Peter Green, Coco Montoya e Walter Trout.
Tra le tappe più recenti dell’intensa carriera di Carolyn Wonderland l’album Tempting Fate, del 2021, per la prestigiosa etichetta Alligator Records.
Dopo i due concerti in piazza Europa, la festa continuerà in località Santa Croce con il tradizionale appuntamento dopofestival: a infiammare il pubblico con il suo polveroso e ruvido blues sarà ancora una volta il tabarchino Matteo Leone, già protagonista due giorni prima con il suo trio, ma questa volta pronto ad arroventare il palcoscenico con il suo progetto in solo.
Anche per l’ultima serata del festival il biglietto costa 15 euro, e si può acquistare online e nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna, nel sito www.narcaoblues.it e presso la sede dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, in via Carbonia, 11 a Narcao.
L’ingresso è gratuito, invece, allo spazio dopofestival in località Santa Croce. Per informazioni, la segreteria del festival risponde all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e al numero 0781 87 50 71.
La trentatreesima edizione di Narcao Blues è organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Comune di Narcao, e la collaborazione del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.