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L’ultima tappa del Premio Rapallo BPER Banca 2023, tre coppie di finaliste, tre chef di TavoleDOC Liguria: questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la serata finale del premio, tenutasi presso lo storico Hotel Excelsior della stessa cittadina. E se l’intento originario del premio è riconoscere l’attività letteraria, la capacità innovativa e l’incidenza nella società alle tre migliori autrici nell’ambito della narrativa e in quello della saggistica, con la convocazione di chef Giubbani, chef Maniago e chef Servetto è diventato anche occasione per unire l’amore per la scrittura a quello della cucina: due forme d’arte che hanno visto massima espressione nelle scrittrici premiate e nelle preparazioni offerte agli ospiti. Il calibro della serata, e del premio in generale, è stato sancito da una giuria d’eccezione: Eva Cantarella, Nadia Terranova, Margherita Rubino, Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi e Lella Costa. Ad aumentarne l’importanza, la presenza dei tre chef, tutti riconosciuti da una stella MICHELIN – chi rossa e chi verde – e tutti aderenti alla guida di TavoleDOC Liguria, punto di riferimento e raccolta imprescindibile per gli amanti della cucina ligure in generale. Il ritmo dell’evento è stato dettato da Neri Marcorè, attore e doppiatore, che ha presentato e condotto l’intera premiazione. Un concept tanto semplice quanto efficace: una finalista per la sezione saggistica e una per la sezione narrativa si sono presentate al pubblico accompagnate dallo chef della portata appena servita e ciascuno ha raccontato il suo contributo alla serata. La lettura di una pagina dell’opera in finale da parte delle autrici, la spiegazione del proprio piatto da parte dello chef: così fino all’annuncio delle vincitrici, avvenuta dopo il dolce di chef Servetto. In questo modo, gli chef di TavoleDOC non solo hanno creato un menu esclusivo, ma hanno anche avuto la possibilità di raccontarne le caratteristiche e le particolarità: non la trama di un libro, ma sicuramente il frutto di una storia di cui si potrebbero scrivere molte pagine. Cavolfiore, nocciola, acciuga salata e limone caviale in apertura come amuse bouche di Jorg Giubbani; Orzotto con caffè di verza e fondi di caffè di Ivan Maniago come prima portata; sempre di chef Giubbani, il secondo Coda di bue pressata, “marinara”, prezzemolo e limone e Cioccolato, zucca e caramello il dolce, preparato da Giorgio Servetto. Per valorizzare ulteriormente il territorio della regione e le sue produzioni, anche l’accompagnamento delle bevande è stato 100% made in Liguria: dall’analcolico preparato dal mixologist di Orto Francesco Badeli (Moneglia), Elisir di agrumi di Liguria, ai vini scelti: la Granaccia Doc Riviera Ligure di Ponente 2022 di Biovio (Albenga) e il Moscatello di Taggia 2020 di PEQ Agri (Andora). “TavoleDOC è una realtà solida nel territorio, che ha permesso la costruzione di una vera e propria rete di contatti e di supporto. Siamo felici di aver partecipato al Premio Rapallo, contribuendo alla buona riuscita della serata, ma ci rende ancora più felici aver collaborato anche in questa occasione. Dopo l’esperienza di Mare Sellato, cena che ha celebrato il Salone Nautico lo scorso settembre, abbiamo avuto modo di trovarci nuovamente insieme. La sinergia che si era costruita già allora, questa sera si è ancor più rafforzata. Non solo abbiamo dato vita ad un menu unico per un evento altrettanto eccezionale, ma abbiamo anche lavorato supportandoci, in un sei mani in cui ci siamo spalleggiati l’uno con l’altro” hanno commentato gli chef. Dopo questo altro connubio tra culture diverse ma convergenti, non resta che scoprire la prossima meta di TavoleDOC e dei suoi aderenti. |
TavoleDOC Liguria Edito da Multiverso, TavoleDOC Liguria è il volume che da quattro edizioni riunisce da Ponente a Levante le migliori realtà dell’enogastronomia autoctona: 54 ristoranti dalle identità molto diverse che rappresentano la Liguria nella sua interezza. La guida traccia un viaggio tra eccellenze culinarie, etichette vinicole di pregio e materie prime del territorio: un patrimonio culturale da far conoscere e valorizzare in tutte le sue unicità. Oltre al volume, TavoleDOC è promotore di diverse attività di collaborazione tra i ristoranti aderenti, con produttori e cantine. L’idea è che ciò che rende grande la cucina italiana sia la particolarità di ciascuna delle sue cucine regionali. a cura della redazione segiteci anche su Instagram, nome utente: gio.vanni.acerbi |