Il senso di Clorophilla per la montagna: uno sguardo femminile per il manifesto del 72.
C’è la firma di Ludovica Basso in arte Clorophilla sul manifesto dell’edizione 2024 del
Trento Film Festival, in calendario a Trento dal 26 aprile al 5 maggio.
Il Presidente Leveghi: «Un omaggio alla montagna come madre, che ci alimenta e sostiene,
e per questo va curata e rispettata».
Dopo tre anni segnati dalle opere di altrettanti autori che rappresentano la storia
dell’illustrazione italiana – Gianluigi Toccafondo, Milo Manara e Lorenzo Mattotti – il Trento Film Festival cambia radicalmente la prospettiva, fedele alla sua ormai storica tradizione di …
innovazione.
C’e” infatti la firma della giovane autrice Ludovica Basso, in arte Clorophilla, sul manifesto della 72ª edizione, in calendario a Trento dal 26 aprile al 5 maggio 2024. Ligure, classe ‘86, Clorophilla e” un’artista versatile che trova le sue ispirazioni viaggiando e stando a contatto
con la natura, facendo lunghe passeggiate, osservando con attenzione i dettagli di cio” che la
circonda.
Lavora come illustratrice freelance e collabora con importanti brand ed aziende italiane ed internazionali, spaziando dal mondo del design, a quello della moda e del turismo.
Il suo e” un mondo immaginario popolato da donne mitologiche, animali magici, dee, sirene, stelle cadenti dove realta” e fantasia si incontrano.
«Attraverso questo disegno ho cercato di trasmettere le sensazioni che la montagna stimola in
me: pace, calma e serenita”.
Luogo con un equilibrio delicato, che va contemplato e rispettato.
Per questo motivo ho scelto un’immagine che si pone come un invito alla contemplazione della
natura, alla meditazione ed al silenzio interiore.
La Montagna intesa come Donna, come forza creatrice dalla quale tutto nasce ed alla quale tutto e” connesso, entita” viva che ci accoglie e ci protegge» racconta Ludovica, entrando nel merito della genesi creativa del manifesto realizzato per il Festival.
«Il Trento Film Festival non ha un tema specifico che caratterizza ogni edizione, ma in esso
trovano spazio tutte le tematiche che la montagna ispira o suggerisce. O meglio, tutto cio” che le
donne e gli uomini vedono o proiettano sulle montagne del mondo» ricorda Mauro Leveghi,
presidente del Trento Film Festival.
«Il Festival e” invece caratterizzato ogni anno da un’illustrazione che rappresenta un “manifesto” nel senso piu” pieno del termine, ideale e programmatico. Ogni anno diverso, ogni anno capace di raccontare una delle tante narrazioni del Festival. Il manifesto di questa edizione vuole essere un omaggio alla montagna come madre: possiamo quasi leggere un riferimento alla “sorella nostra madre terra” del Cantico delle creature scritto da San Francesco d’Assisi, del quale nel 2025 saranno celebrati gli 800 anni. Una sorella che ci alimenta e ci sostiene, e che per questo va curata e rispettata. È; la lezione secolare dell’agricoltura di montagna, talmente incardinata nell’ambiente alpino da diventare quasi un tutt’uno con esso, plasmandone la forma ma adeguandosi ai suoi inevitabili limiti».
«Con i manifesti delle tre precedenti edizioni abbiamo simbolicamente chiuso un ciclo dei
grandissimi nomi che hanno fatto la storia dell’illustrazione italiana. Con il manifesto firmato da
Clorophilla, il Festival da” spazio ai talenti emergenti, che in questi anni si sono conquistati uno
spazio di rilievo anche grazie ai nuovi strumenti della comunicazione digitale» racconta la
direttrice del Festival, Luana Bisesti.
«Questo ruolo di collante tra generazioni, forme artistiche, linguaggi e registri comunicativi e” uno degli aspetti del Trento Film Festival che ha caratterizzato la sua crescita: quest’anno lo facciamo con uno sguardo femminile, ad arricchire quella pluralita” di visioni che e” la cifra di una rassegna che da settantadue anni non rinuncia a rinnovarsi».
Svelate infine le date dell’edizione di Bolzano, confermata nella sua collocazione primaverile dal
3 all’8 giugno grazie alla collaborazione con la Provincia e il Comune di Bolzano.
a cura della redazione
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