L’azienda vinicola veneta spopola sulla nuova app: uno strumento per fare networking, ma anche per ottenere una conversione immediata in vendite
“FERRO13”, azienda vinicola veronese, tutte le domeniche, dalle
11.30 alle 13.00, assieme a Federica Bovassi, Carlo Vischi, Alessandro Medici, Valentino Pusnava (Winemob) e Luca Del Bo, sbarca con le “wine room” su Clubhouse, il social network del momento, basato esclusivamente su stanze audio su invito. All’appuntamento settimanale, che Gabriele Stringa, uno dei co-fondatori del brand, apostrofa goliardicamente “associazione a delinquere”, si ritrovano enologi, produttori, importatori,
giornalisti e opinion leader del mondo del vino per fare quattro chiacchiere tutti insieme.
“Non si tratta di una mera auto-celebrazione, bensì – spiega Stringa- di una vera e propria chiacchierata, come se ci si ritrovasse tutti quanti a fine Vinitaly a confrontarsi sui possibili scenari futuri, non solo per il mercato italiano, ma anche per quello degli Stati Uniti fino ad arrivare al Sudamerica”.
La vera svolta, tuttavia, arriva quando la chiacchiera si converte in vendita. Grazie allo speciale sconto CLUBHOUSE10 lanciato da Gabriele, infatti, la piattaforma si è trasformata inaspettatamente in un vero e proprio strumento commerciale. Per ora i volumi sono piccoli, in quanto l’uso di Clubhouse è ancora limitato al sistema operativo iOs, quindi ai
soli possessori di iPhone, ma quest’app offre la possibilità di dialogare in modo molto democratico con un registro colloquiale, agevolando tutta una serie di nuove connessioni e opportunità.
Clubhouse è sicuramente il nuovo mezzo per interagire real time con più persone contemporaneamente ed entrare in contatto, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, con un mondo che non si sarebbe potuto intercettare se non facendo attività di PR alla vecchia maniera. “Cavalchiamo l’onda – commenta ironicamente Stringa – finché
dura. La parte divertente è che non si sa mai chi ti capita nella stanza: è il bello della diretta”.
Il segmento Wine & Food ha riscosso grande interesse sulla piattaforma e sono molteplici le occasioni di confronto e di approfondimento: nei prossimi appuntamenti verranno affrontate tematiche legate al design e all’export, passando dalla musica al cibo, coinvolgendo i soggetti più disparati con il fine ultimo di creare qualcosa assieme.
FERRO13, insomma, ha trovato in Clubhouse la sua nuova dimensione, confermando la sua attitudine unconventional e disruptive nel modo di comunicare il vino.
Ferro13
Ferro13 è una cantina veronese nata da un’idea di Marco Bernabei, Alberto Buratto, Gabriele Stringa e Alberto Zampini, quattro amici con esperienze professionali diverse, ma accomunati dalla passione per il mondo del vino. Un amore così forte da spingerli a gettarsi in un progetto comune per realizzare il sogno.
Grazie a un lavoro attento e capillare Ferro13 ricerca i vigneti migliori, quelle uve che possono portare in bottiglia il massimo della qualità da tutti i punti di vista. Ogni referenza di Ferro13 è un microcosmo, un blend
dove trovano spazio territori, uve e sistemi di vinificazione volti a produrre etichette secondo i più alti standard enologici. Ferro13 ricerca non solo l’innovazione, ma anche la tradizione, perché segue ogni passo per garantire sempre l’eccellenza e trovare le sfumature e le espressioni migliori di ogni vitigno.
Nel 2016 è avvenuta la prima vendemmia, che ha portato a una produzione di 8 tipologie di vini da 8 regioni diverse. Una cantina non convenzionale che si presenta attraverso referenze innovative, a partire dai nomi e
dall’etichetta. Ogni prodotto (Hashtag, Hipster, Nerd e Gentleman) è l’alter ego di ciascun socio, con l’aggiunta di The Lady, come tributo alle donne, The Boss, che rappresenta il Gruppo, Hacker, dedicato a tutti gli innovatori, e Link, come mascotte aziendale.
Attualmente Ferro 13 è presente in alcuni dei mercati globali del vino più importanti, quali Europa, Americhe, Russia, Sud-Est Asiatico, Australia e Africa, per un totale di 45 Paesi del mondo.
a cura della redazione