Si è tenuto ieri l’evento di inaugurazione del nuovo Cinema Colosseo di Milano, completamente rinnovato, con la proiezione in anteprima esclusiva – quasi due mesi prima rispetto all’uscita ufficiale in sala – de “La Stanza Accanto” il film del regista spagnolo Pedro Almodóvar, trionfatore all’81ª Mostra del cinema di Venezia.

Con la riapertura proprio della sala intitolata al Festival di Venezia, la sala più grande della Struttura, si inaugura una nuova era di splendore per lo storico cinema di Viale Montenero 84, a più di 35 anni da quando la famiglia Quilleri, imprenditori cinematografici bresciani e gestori della multisala, è subentrata alla direzione di uno dei più antichi templi dell’intrattenimento milanese.

Iniziato nell’estate 2024 e costato oltre 2 milioni di euro, questo completo rinnovamento mira a cambiare il concetto di “serata al cinema”, con sale più intime – i posti complessivi passano da 900 a 800 – che ricreano l’atmosfera e la comodità di casa, con più spazio per le gambe e divani per due persone come in un salotto.

Tutte le sale (Cannes, Sundance, Berlino, Toronto e Locarno, dai nomi dei più importanti festival cinematografici) hanno subito un profondo restyling nei service tecnologici, negli arredi e nei tessuti, nella moquette e nell’illuminazione e sono state adottate soluzioni architettoniche innovative e accattivanti.

La Sala Venezia, la più grande, è stata interessata da un progetto di ristrutturazione più radicale, con una nuova disposizione di posti a semicerchio per una visuale immersiva dello schermo, ora curvo, la cui dimensione aumenta a oltre 2 metri longitudinali.

La novità più curiosa è che alle comode poltrone in pelle si alternano i divanetti a 2 posti per le coppie – proprio come in un salotto – un accorgimento per unire un ambiente domestico di grande classe con l’esperienza impareggiabile che solo la sala può regalare.

Un esperimento già testato sul Moretto boutique cinema, ultimo progetto della famiglia Quilleri a Brescia, che ha riscontrato un grandissimo successo.

“Siamo molto orgogliosi di questa operazione in controtendenza per la città di Milano, dove negli ultimi decenni tanti cinema hanno chiuso” ha affermato Tomaso Quilleri, a capo, con il padre David, del circuito Il Regno del Cinema. “Il cinema in sala ha un futuro se si combinano film d’eccellenza pensati e prodotti per la sala, ambienti belli e confortevoli per spingere le persone a uscire di casa, e la vicinanza e la protezione delle Istituzioni. Crediamo che il successo del cinema in sala di oggi e di domani stia tutto nella combinazione di questi fattori. Noi come esercenti siamo qui per fare la nostra parte, continuando a investire nelle nostre sale. A breve inizierà anche il restyling delle sale interne della Multisala Eliseo, sempre a Milano, sulla quale siamo già intervenuti nel 2019 con l’integrale rifacimento delle aree comuni e l’apertura di una nuova sala”.

La ristrutturazione della storica multisala Colosseo si inserisce nel percorso di rinnovamento ed ampliamento del circuito ‘Il Regno del Cinema’ di proprietà della famiglia Quilleri, che ha visto a Brescia il recente e integrale restyling delle dieci sale della multisala OZ e la nascita di Moretto boutique cinema, una nuova concezione di locale cinematografico con un cocktail bar e uno splendido dehor.

Un salotto di lusso con sale da massimo 89 posti dotate di tavolini in legno e abat-jour, nelle quali si può continuare a degustare il drink anche durante la proiezione.

CINEMA COLOSSEO, UN PEZZO DI STORIA DI MILANO

Il Cinema Colosseo è un filo conduttore nella storia cinematografica di Milano.

Viene inaugurato l’8 aprile 1927 con una capienza di 2000 posti. Progettato dall’architetto Alessandro Rimini, lo stile richiama l’arte romana, con una fontana all’ingresso sempre in funzione, decorazioni mitologiche in galleria e motivi floreali sul soffitto della sala di proiezione.

Per la serata inaugurale viene scelta La fine di Montecarlo con Francesca Bertini, una delle più celebri dive del cinema muto.

Con l’avvento del sonoro, il Colosseo si distingue come uno dei primi cinema a Milano a dotarsi di impianto ad effetto stereofonico, secondo solo al Cinema Corso ed è sempre stato dotato di comfort eccezionali per l’epoca, tra cui enormi ventilatori capaci di muovere settantamila metri cubi d’aria all’ora.

È nel 1985 che avviene il primo Rinascimento del Cinema quando David Quilleri, imprenditore bresciano, rileva la gestione del Colosseo e inizia una radicale ristrutturazione, pur mantenendo molti elementi originali del 1927 per conservare l’allure d’epoca.

La vision è moderna e il Colosseo si fa precursore di quella che sarebbe diventata la tendenza del nuovo millennio: nel dicembre 1988 riapre infatti come multisala, una delle prime a Milano, con tre sale: Allen (201 posti), Chaplin (203 posti) e Visconti (667 posti), per una capienza complessiva di 1071 posti.

La sala Visconti, la più grande, vanta uno schermo di 14 metri per 7 e un impianto dolby stereo spectral recording da 14.000 watt, offrendo una delle migliori
esperienze audiovisive in circolazione.

Nel 2005 la famiglia alza l’asticella. Le sale da tre diventano cinque, con una capienza che oscilla tra 60 e 360 posti, e vengono intitolate a celebri città di festival cinematografici: Venezia, Cannes, Berlino, Sundance e Locarno. La sala Visconti, ribattezzata Venezia, viene ridotta a 360 posti, adeguandosi alla tendenza di diversificare l'offerta. Nel 2017 viene aggiunta una sesta sala, chiamata Toronto, mantenendo un alto standard di comfort e un’attenzione particolare alla qualità della programmazione.

“Ci tengo a ringraziare Warner Bros. perché per questa serata di inaugurazione ufficiale, con la riapertura della sala Venezia, ci ha concesso di proiettare in anteprima esclusiva di quasi due mesi “La Stanza Accanto” di Pedro Almodovar, film vincitore del Leone D’oro proprio all’ultima Mostra del Cinema di Venezia”ha concluso Tomaso Quilleri. “Non ci poteva essere titolo più azzeccato per inaugurare questa sala, dato che nel 1988 dopo la ristrutturazione del Colosseo e il passaggio a Multisala, la sala Visconti riaprì al pubblico proprio con un film di Pedro Almodóvar, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”.

Seguirono 35 anni di successi per il Colosseo.

Speriamo quindi che questo sia un segno beneaugurante per gli anni a venire.

Un doveroso ringraziamento, infine, anche al dottor Luce e sua famiglia, proprietari dell’immobile, i quali hanno sempre creduto nella nostra visione di cinema, affiancandoci e supportandoci quando è stato il tempo di investire, ma anche quando il Covid ci ha costretto sulla difensiva.

Noi avevamo promesso che avremmo rilanciato il Colosseo non appena il mercato ci avesse consentito di farlo ed eccoci a festeggiare un nuovo inizio: siamo felici di aver mantenuto la parola.

a cura della redazione

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Written by giovanni47