“La gentilezza deriva dalla modestia” così il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenuto oggi a Palermo alla seconda giornata di lavori dell’XI Assemblea Mondiale della gentilezza. Il Guardasigilli ha detto “la kindness, ossia la gentilezza, dovrebbe connotare ciascuno di noi: vedere nell’altro un proprio fratello, essere coscienti dei nostri limiti, fissati dall’imperfezione del nostro intelletto. Da questa consapevolezza deve derivare la modestia, e da essa, appunto, la gentilezza. Una delle doti maggiori che una persona può avere – ha concluso Nordio – è l’umiltà che corrisponde alla conoscenza dei propri limiti. La cultura insegna la limitatezza delle nostre facoltà e a non essere mai prevaricatori rispetto al prossimo perché per quanto si possa essere ricco, potente ed erudito, la vera saggezza consiste nella consapevolezza di questi nostri limiti”. Il riconoscimento Nel corso dell’evento al Ministro è stato anche consegnato un attestato di benemerenza, un riconoscimento che il Movimento assegna una volta all’anno a personalità che si sono distinte nell’esercizio della gentilezza. “Dedizione e spirito di servizio, visione illuminata della “giustizia” riscontrabile nella sua prassi operativa protesa a rispettare la dignità dei cittadini e degli operatori” queste le motivazioni alla base del riconoscimento consegnato al Ministro dalla Presidente del movimento italiano, Natalia Re. L’impegno Al termine dell’incontro il Ministro si è impegnato a ricevere la Presidente Re al Ministero per proseguire insieme un dialogo sul tema della gentilezza come indicatore del benessere del Paese e come strumento educativo e preventivo. I documenti programmatici L’Assemblea si concluderà domani con la presentazione dei documenti programmatici che i rappresentanti del Movimento Mondiale della Gentilezza condivideranno con le istituzioni nell’ottica di avviare azioni concrete. |
a cura della redazione
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