Il paesaggio del Parco Naturale dei Monti Sicani fa da sfondo alla storia dei maestri fonditori di Burgio, tradizione secolare che viene portata avanti da Luigi, giovane nipote di Don Mario, il leggendario fonditore. La famiglia di Luigi è da cinque secoli protagonista della realizzazione delle famose campane, lavorate seguendo un processo che inizia dal suono: più è piccola la campana, più è acuta la nota.

Il processo di creazione di una campana è affascinante e articolato. Si comincia con la costruzione dell’anima, fatta di mattoni refrattari e argilla, all’interno della quale verrà acceso il fuoco.

Viene quindi realizzata la “falsa campana”, un modello che verrà rivestito con un velo di grasso animale e decorato con cera per dare forma ai dettagli. Infine, si applica il mantello, un terzo strato che ricopre tutto il lavoro precedente.

La preparazione della campana richiede mesi, ma la fusione del bronzo, che avviene in pochi minuti, è il momento culminante del processo.

Il bronzo fuso scorre tra l’anima e il mantello, dando vita alla campana, che viene poi finita con la cordatura per ottenere la frequenza esatta del suono.

Questa tradizione, che affonda le radici nel passato, è ancora viva e continua a emozionare chi ha la fortuna di conoscerla.

Il servizio completo sarà trasmesso stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).

 

STRISCIA LA NOTIZIA – CANALE 5 – ORE 20.35

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a cura della redazione

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Written by giovanni47