Il Gran Premio va in Svizzera: “Anche stanotte le mucche danzeranno sul tetto” di Aldo Gugolz trionfa al Trento Film Festival
Premio ITAS del Libro di Montagna: vince MIA SCONOSCIUTA di Marco Albino FerrariCon la 47a edizione, il concorso letterario celebra i 50 anni di vita Trento, 8 maggio 2021.
Con Mia sconosciuta (Ponte alle Grazie), Marco Albino Ferrari è ilvincitore del Premio ITAS del Libro di Montagna, il concorso letterario internazionale dedicatoalle opere in cui si celebra la montagna in tutte le sue forme.
Il libro, già inserito nella cinquina finalista come il migliore fra i testi della categoria “Vita e storie dimontagna”, ha il merito di far segnare un passo avanti alla narrativa di montagna, aprendo unospaccato familiare sul rapporto tanto simbiotico quanto fertile che lega in maniera indissolubile unamadre a un figlio, ed entrambi alla insopprimibile fascinazione per le Terre alte, l’escursionismo el’alpinismo.
Una figlia ribelle della migliore borghesia è la sorprendente protagonista di questa storiavera, che appare come in un gioco di specchi di fronte all’autore, suo unico figlio, suo unico amore.
“Marco Albino Ferrari, firma nota del giornalismo di montagna e storico frequentatore del nostroPremio, racconta una storia all’insegna di una struggente tenerezza, che dà conto dell’apprendistatodi un cucciolo d’uomo destinato a farsi adulto grazie alla lezione di libertà della madre, e a dispettodelle prospettive ben più chiuse di altri adulti; lo fa con una prosa precisa, asciutta ma capace digrandi immagini evocative, dove il valore civile di una donna coraggiosa risplende all’insegna dellabellezza, e la montagna è vista come spazio di crescita personale, luogo dove ci si può cimentarecon i propri limiti e si possono incontrare gli amici che ancora non sapevamo di avere” – commentaEnrico Brizzi, Presidente di Giuria Premio ITAS del Libro di Montagna.
Il Premio quest’anno celebra i suoi 50 anni di vita nella 47a edizione. Tra il 2012 e il 2016, ilconcorso si è infatti svolto ogni due anni, tornando poi nel 2017 alla cadenza annuale in seguitoall’elevato numero di autori desiderosi di parteciparvi e all’attenzione crescente da parte del pubblicoverso l’editoria di montagna.Il concorso, la cui premiazione dei vincitori si inserisce come da tradizione nell’ambito del Trento Film Festival, ha visto in questa edizione la partecipazione di 110 opere pervenute da 45 case editrici.
Le altre migliori opere che la giuria ha decretato nelle sezioni in gara sono:Vincitore della sezione “Guide e mappe”: Ussita Monti Sibillini, Ediciclo editoreUssita è un paese di poche centinaia di abitanti in provincia di Macerata, nelle Marche, tra iMonti Sibillini, e si trova esattamente nel cuore delle zone sconvolte dai terremoti del 2016-2017, dove i segni della distruzione sono ancora visibili.
Sono proprio questi segni il fulcroattorno ai quali ha preso corpo un lavoro di comunità durato oltre due anni e sostenuto dallaconsapevolezza che se i terremoti non si possono nascondere, si devono però accogliere«come uno degli elementi identitari che rendono il territorio unico».
Ussita presenta uno deitanti territori marginali che abitano l’Italia: luoghi dimenticati, lontani dagli itinerari delturismo conclamato, ai quali è data una possibilità di rinascita a partire da un percorsoinnanzitutto narrativo: chi ci vive si racconta con una scrittura a più mani e compone uncollage di narrazioni letterarie, itinerari, storie, disegni, cartoline dal passato, ricette dicucina, ma anche visioni di possibili scenari futuri. L‘opera è dunque molto più che unaguida: è un esperimento di condivisione e di conoscenza.
Vincitore della sezione “Libri per ragazzi”Damir Karakaš, Memorie della foresta, BEE editore
Per i trentatré capitoli di Memorie della foresta di Damir Karakašla giuria del Premio Itas ha deciso di compiere un gesto impegnativo, indicando questo libro come necessario per un pubblico di giovanissimi (anche se non certo l’unico) ai quali far conoscere un mondo forse dimenticato, ma così vicino da essere appartenuto alla vita dei nonni e forse deigenitori.
Si tratta di un mondo che per secoli è rimasto immutato nei luoghi dove la vita contendeva alla natura il sostentamento e nella natura trovava l’origine delle paure ma anche delle passioni e della bellezza.
Leggere queste pagine porta in un altrove di odori,fatiche, terrori e adrenalina che oggi appare lontanissimo e dal quale invece ci divide solouna sottile parete di tempo.
Vincitore della sezione “Alpinismo e sport di montagna”Bernadette McDonald, Winter 8000, Mulatero editore
L’alpinismo himalayano in inverno è un gioco affascinante e drammaticoche da semprescrive storie epiche. In Winter 8000, Bernadette McDonald narra le storie di quel gruppo dialpinisti cheha scelto di confrontarsi con le montagne più alte della terra nella stagione piùostile e difficile per l’uomo.
Il libro è una vera e propria epopea che inizia dalla prima salitainvernale dell’Everest, per poi ripercorrere le imprese, vittoriose o tragiche, su tutti gli altri 13 colossi.
Protagonisti di questa incredibile storia sono i “guerrieri del ghiaccio”, quegli alpinisti possono fare a meno di quel mondo fatto di sfide al limite.
Con spirito inglese,McDonald racconta le loro vicende alpinistiche ed umane partendo proprio dai grandi polacchi, “inventori” delle invernali sugli Ottomila.
L‘opera aiuta a inquadrare e a comprendere la nuova frontiera dell’himalaysmo.
Vincitore della sezione “Ricerca e ambiente”: Daniele Zovi, Autobiografia della neve, UTET
Dopo oltre quarant’anni di lavoro nel corpo forestale, Daniele Zovi è oggi tra i più preziosidivulgatori italiani in tema di boschi, animali selvatici e salvaguardia dell’ambiente dimontagna.
Alla lunga esperienza, unisce un talento narrativo che si rivela soprattutto inquesta “Autobiografia della neve” il più personale dei libri scritti finora: le nevi di una vita nella pagina di un vero scrittore, dove a volte risuona l’eco di un’altra voce, quella dell’amico e maestro Mario Rigoni Stern al quale il libro sarebbe piaciuto per la capacità di coniugare il rigore scientifico e il piacere del racconto, la memoria delle cose vissute, la curiosità di capire il mondo.
Vincitore della segnalazione per editori e autori trentini: Cesare Poppi, Saggi di antropologia ladina, 3 vv., Istitut Cultural Ladin
I tre volumi che compongono una monumentale opera raccolgono studi e ricerche che l’antropologo Cesare Poppi ha dedicato alla cultura popolare della comunità ladina di Fassa.L’opera condensa e approfondisce tematiche e ambiti diversi: dalla storia alla narrativaorale; le ritualità e i miti; le tradizioni e la cultura materiale; la lingua e gli aspetti storico-sociologici e identitari. La Trilogia si impone come fondamentale documento nel consolidamento della “costituzione” dell‘identità ladina e si rivela fondamentale per studiosi e cultori della materia, per docenti e studenti della scuola ladina in particolare, proponendosi come strumento di didattica e di sapere.
Opere segnalate:-Sara Luchetta, Dalla baita al ciliegio.
La montagna nella narrativa di Mario Rigoni Stern,Mimesis Editore.-David Bellatalla e Stefano Rosati, Il grande Viaggio, Montura Editing.
“L’editoria italiana ha nuovamente confermato l’interesse per la montagna e per il PremioITAS. Sono arrivati libri da diverse case editrici; tra di esse, come ormai da alcuni anni, sia quelle specializzate o storicamente impegnate sui temi delle terre alte, sia quelle generaliste – commenta Lorenzo Carpanè, coordinatore del Premio ITAS – Tutte contribuiscono a dare visibilità a temi, protagonisti, ambienti che caratterizzano un mondo così affascinante.
E il Premio ITAS è felice di continuare ad essere parte attiva della valorizzazione del lavoro e della passione di autori, editori, librai, bibliotecari,blogger e di chiunque si dedichi alla montagna.”www.premioitas.it___________________________________________________________________________
Premio ITAS del Libro di Montagna. Istituito nel 1971, in occasione dei 150 anni di vita di ITASAssicurazioni, il Premio ITAS del Libro di Montagna è il primo concorso italiano in assoluto dedicato alla letteratura alpina.
Nel corso degli anni ha contribuito a far conoscere ilibri di scrittori di montagnagiànoti o che, grazie al premio, lo sono diventati, come per esempio: Messner, Zoderer, Unsworth, Camanni,Cassin, Rigoni Stern, Urubko, Casella, Howard e Macfarlane.ITAS Mutua festeggerà nel 2021 i 200 anni di storia e di attività.
É la più antica impresa assicuratriceitaliana.
Il Gruppo ITAS fa parte dei top 20 del mondo assicurativo in Italia e ha conservato integra, neltempo, la sua natura mutualistica e la sua assoluta indipendenza.
a cura della redazione