Il Gelato al Panettone realizzato da Tonitto 1939, azienda leader in Italia per il sorbetto, il gelato senza zuccheri aggiunti e i gelati “speciali”, in collaborazione con Bauli è stato scelto dal giovane chef Fabio Mecchina, patron di Soul Restaurant, da poco entrato a far parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, come protagonista d’eccezione per una sua ricetta gourmet. Un dessert al piatto pensato per valorizzare un prodotto che reinterpreta in versione “frozen” il dolce più iconico del Natale, rendendolo adatto a un menù innovativo e raffinato, che non dimentica la tradizione delle Feste.

 

La ricetta dello chef, che può essere replicata anche a casa, è una terrina di mele rovesciata, con caramello, granola di semi misti e miele, profumata con cannella e noce moscata e accompagnata con una quenelle di Gelato al Panettone, realizzato con materie prime selezionate e di prima qualità: latte fresco e panna 100% italiani sono alla base del gelato, arricchito con gli altri ingredienti immancabili del Panettone classico quali uvetta sultanina e frutta candita. Il risultato è un piacevole contrappunto di consistenze che si rinnova a ogni cucchiaiata e un mix di sapori ricorda fedelmente il gusto complesso del dolce originale.

 

Il Gelato al Panettone, che fa parte di una linea di 3 prodotti lanciati nell’estate del 2024, è contraddistinto anche da un design riconoscibile e da un packaging innovativo ed ecologico, in materiale cartaceo.

 

Questo prodotto può entrare a far parte di altre preparazioni dolci adatte alla tavola delle Feste di Natale e non solo. Si può servire in aggiunta a una macedonia di frutta fresca; affogato nel caffè o nella cioccolata calda; come complemento scioglievole di un flan alla vaniglia o di un tortino caldo dal cuore morbido e così via.

 

Di seguito ingredienti e procedimento della ricetta di Fabio Mecchina, chef di Soul Restaurant a Legnano (Mi).

 

LA RICETTA

 

Ingredienti per 10 persone

 

Per la terrina di mele:

4 mele fuji

4 mele Golden

270 g zucchero

80 ml succo di limone

80 ml Brandy

1 bacca di vaniglia

 

Per la granola:

50 g semi di zucca

40 g semi di lino

75 g semi di girasole

25 g miele

10 ml aceto

1 g noce moscata

2 g cannella

6 g zucchero a velo

 

Procedimento

 

Per la terrina di mele:

Realizzare il caramello versare l’acqua in un pentolino, aggiungere lo zucchero e far scaldare il tutto sul fuoco basso, mescolando continuamente, fino a ottenere uno sciroppo ambrato. Versarlo su fondo di una teglia da 20×30 cm e tenerlo da parte.

Mescolare in una ciotola il succo di limone, il Brandy e i semini della bacca di vaniglia (o in alternativa un cucchiaino di estratto). Sbucciare le mele e affettarle sottilmente con una mandolina; intingere una fetta alla volta nella soluzione di limone e Brandy e inserirle ordinatamente nello stampo, realizzando più strati. Ricoprire il tutto con un foglio di carta forno e con un foglio di alluminio, sigillando lo stampo, e infornare in forno statico preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Estrarre dal forno, rimuovere la carta da forno e l’alluminio, capovolgere lo stampo su una teglia e cuocere per altri 10 minuti. Lasciare raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero, con un peso sopra lo stampo per rendere gli strati di mele più compatti. Solo a questo punto sformare.

 

Per la granola:

In una ciotola mescolare i semi misti, il miele e l’aceto; distribuire il tutto su una teglia foderata di carta forno e lasciare cuocere in forno statico preriscaldato a 10° per 15 minuti, mescolando il composto ogni 4-5 minuti per ottenere una tostatura uniforme. Poi lasciare raffreddare il tutto a temperatura ambiente e mescolare di nuovo per separare bene i semi, aggiungendo contestualmente anche la noce moscata, lo zucchero a velo e la cannella.

 

Composizione:

Porzionare la terrina di mele, ricoprirla con la granola di semi e completare con una quenelle di gelato.

 

Consigli in più:

La terrina può essere servita fredda o tiepida, appena ripassata in forno per creare un piacevole contrasto con il gelato.

 

 

a cura della redazione

seguiteci anche con un like su Instagram, nome utente: gio.vanni.acerbi

Written by giovanni47

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *