Nella splendida e raffinata location  del Grand Hotel et de Milan si è  celebrata, trionfalmente, ieri sera 10 febbraio, la serata per la “Valorizzazione del turismo enogastronomico” promossa dalla Regione Campania per gustare i sapori e le tradizioni di una terra che guarda al futuro valorizzando le proprie radici .

Gennarino Esposito, chef pluristellato, insieme a un Team di Chef campani, hanno dato vita a piatti inediti che hanno unito tradizione e innovazione, ispirati alla cultura millenaria del Mediterraneo, ponte di scambi e accoglienza. A seguire degustazioni delle eccellenze regionali.

Quando tradizione e innovazione si incontrano, nasce un viaggio che racconta storie antiche, contaminazioni millenarie e un futuro aperto e inclusivo. Questo il cuore della serata  dall’erudito titolo:  “Praesentia, Gusto di Campania Divina”.

“Si perchè il nostro intento- ha spiegato nel corso dell’evento l’Assessore al Turismo e Semplificazione Amministrativa della Regione Campania, Felice Casucci,- è proprio quello di rappresentare attraverso il cibo una “res non naturalis”, come la definivano i filosofi antichi a partire da Ipppocrate, un patrimonio intellettuale atto a mettere in luce la nostra tradizione gastronomica. Il cibo si produce, si prepara e si consuma e attraverso questi passaggi si configura come elemento decisivo dell’identità umana e come uno dei piu’ efficaci strumenti per comunicarla. La BIT 2025 rappresenta l’occasione ideale per condividere con il mondo la ricchezza gastronomica della Campania, raccontando ( con la sua “Presentia” n.d.r.) le storie, i luoghi e le persone che rendono unica ( e Divina n.d.r.) la nostra Regione”.

 

Promossa dalla Regione Campania, l’iniziativa celebra le eccellenze gastronomiche della Regione, rendendo omaggio a una cultura che, da sempre, racconta la propria identità, aprendosi al mondo.

L’evento, inserito nel programma della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), è stato dedicato alla “valorizzazione del turismo enogastronomico”.

Un’accoglienza istituzionale di prestigio

Ad accogliere operatori, buyers e giornalisti, oltre all’Assessore Casucci; il Direttore Generale Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano; il Direttore dell’Agenzia Campania Turismo, Luigi Riccio.

La loro presenza sottolinea l’importanza dell’evento nel panorama della promozione turistica regionale, ribadendo il ruolo chiave della Campania come destinazione enogastronomica d’eccellenza.

L’arte culinaria tra tradizione e innovazione mediterranea

A guidare la celebrazione culinaria gli chef che incarnano l’essenza stessa della Campania.

Gennarino Esposito, chef super stellato (due stelle Michelin, tre forchette Gambero Rosso), figura di rilievo internazionale, porta in tavola piatti che, pur innovando, non rinunciano mai alla propria storia.

Accanto a lui, un giovane chef, che rappresenta la cucina popolare, quella che nasce dal cuore delle strade e delle tradizioni familiari.

Insieme, i due chef hanno presentato  due piatti inediti, ognuno frutto di un incontro tra tradizione e innovazione, ma soprattutto ispirati dal Mediterraneo.

Un mare che non è solo un confine geografico, ma una storia millenaria di scambi, contaminazioni e solidarietà. I piatti hanno raccontatto  il Mediterraneo come un ponte tra culture, un crocevia che, attraverso la cucina,  ha celebrato la ricchezza della diversità, la condivisione e l’integrazione.

Il loro lavoro ha rappresentato  una riflessione sulla capacità del cibo di abbracciare passato e futuro, di custodire la memoria senza rinunciare alla sperimentazione.

Il dolce come metafora di un’ospitalità che sa accogliere e abbracciare chiunque

La serata, è culminata con un trionfo della pasticceria campana, il lato più dolce di questa esperienza culinaria.

Le celebri sfogliatelle, le pastiere, i torroni e le altre delizie tipiche della regione hanno rappesentato il segno di una generosità che non è solo nel sapore, ma nella stessa idea di ospitalità che il popolo campano da sempre porta con sé.

La dolcezza, che è la cifra distintiva della pasticceria,  è diventata così un messaggio di accoglienza, di calore e di apertura al resto del mondo e a quello milanese in particolare.

In ogni piatto, in ogni dolce, la Campania si è fatta portatrice di un messaggio che ha trasceso  la semplice dimensione gastronomica: quello della solidarietà, della bellezza del condividere, dell’importanza di restare fedeli alle proprie radici mentre si è pronti ad accogliere il nuovo.

La cucina campana, nella sua straordinaria varietà, si è fatta dunque  testimonianza di un territorio che, pur radicato nel passato, è aperto al futuro, pronto a rinnovarsi e a parlare al mondo attraverso il cibo.

a cura della redazione

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Written by giovanni47

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