Nella cornice raffinata di Villa Agrippina a Gran Meliá Hotel, nel cuore verde e nascosto di Roma, a pochi passi da Trastevere e da Città del Vaticano, Follie il ristorante fine dining accoglie la primavera con un nuovo menu firmato dallo chef Alfonso D’Auria.
Un percorso poetico tra ricordi d’infanzia e nuove emozioni di gusto. Lo chef campano, ma romano d’adozione, celebra luoghi e territori con un linguaggio diretto, chiaro e pulito per raccontare la cultura gastronomica che li attraversa.
Gli ospiti possono scegliere tra due percorsi di degustazione: “Il Grande Mediterraneo” da sei portate a 120€ e “Il Piccolo Mediterraneo” una versione più leggera da quattro piatti a scelta a 90€. Entrambe le proposte possono essere abbinate a percorsi di degustazione enologica: sei calici selezionati (70€) o quattro (50€), curati dal sommelier Marco Fantilli per accompagnare ogni passaggio.
“Il Grande Mediterraneo” si apre con Carciofo, topinambur e liquirizia una combinazione che gioca su note dolci, terrose e balsamiche per aprire il palato con delicatezza. Segue la terrina di pesce con panbrioche, rabarbaro e finocchietto, dove la dolcezza della brioche e l’acidità della frutta stagionale esaltano la morbidezza del mare. Il Risone di Gragnano con basilico, ostriche alla brace e Parmigiano è una sorpresa di equilibrio, dove mare e terra si incontrano in un boccone deciso e contemporaneo. Con il Tagliolino in brodo di pomodoro e guanciale, D’Auria trasforma il comfort food romano in un gesto elegante, quasi etereo, dove l’umami del pomodoro si fonde con la grassezza del guanciale in una dimensione liquida e raffinata. La portata di pesce, una triglia con finocchio e salsa alla cacciatora, sovverte le regole della tradizione, portando in mare una delle salse più iconiche del patrimonio contadino. Il dessert è un piccolo colpo di teatro: fave, pecorino e miele, un piatto che si muove tra dolcezza e salinità, giocando con l’idea del formaggio come ponte tra il salato e il fine pasto.