Durante la Giornata della Fioritura, oltre a momenti di formazione e condivisione, sono state presentate le farine ottenute dalle varietà di grano dei campi sperimentali nella frazione Casa del Diavolo (SP 246, Perugia), che Molini Fagioli ha scelto di testare in collaborazione con la Società Italiana Sementi. Grazie all’esclusiva ricerca genetica di SIS, sono state selezionate 18 varietà di grano tenero, ciascuna con caratteristiche uniche in termini di cromia, profumo, struttura e resa molitoria. Le varietà, piantumate tardivamente a dicembre, sono state coltivate sulle colline umbre per testare resistenza, adattabilità e qualità, con l’obiettivo di individuare quelle più adatte a sostenere una filiera virtuosa e a residuo zero.

“Seminare nuove varietà di grano sulle colline umbre non è solo una sfida agricola, ma un investimento sul futuro della filiera agroalimentare locale. In collaborazione con Molini Fagioli, abbiamo avviato una sperimentazione che riesca a individuare i genotipi più adattabili alle condizioni pedoclimatiche del territorio – spiega Stefano Ravaglia, Responsabile Ricerca & Sperimentazione di SISL’obiettivo è ambizioso: identificare varietà produttivamente performanti, resistenti agli stress abiotici e biotici, e coerenti con una filiera sostenibile, locale e a residuo zero”.

Il progetto non si ferma soltanto al campo. Una volta completata la raccolta, ogni varietà è stata sottoposta a prove di panificazione e analisi in laboratorio, al fine di valutarne valori nutrizionali, profilo sensoriale e prestazioni tecniche rispetto agli standard qualitativi della panificazione. Questa giornata ha rappresentato dunque un momento chiave per condividere i risultati e confrontarsi con la comunità agricola, oltre a rafforzare il dialogo tra chi produce, trasforma e racconta il grano.

Tra i protagonisti della giornata, anche gli Zero d’Avanguardia, la comunità di pizzaioli, panificatori e pasticceri che hanno scelto di lavorare con le farine OIRZ – Origine Italia a Residuo Zero, risultato ultimo delle costanti prove agronomiche portate avanti da Molini Fagioli.  Le varietà testate nei campi sperimentali rappresentano infatti il primo anello di questo percorso virtuoso, che si traduce in farine artigianali tracciabili, genuine e sicure, espressione concreta di un’agricoltura responsabile.

PROGRAMMA
La giornata si è articolata in tre momenti distinti, che hanno racchiuso ricerca scientifica, pratica sul campo e condivisione di esperienze e visioni.

Un viaggio tra scienza e arte
In mattinata, il maestro panificatore e tecnico Molini Fagioli Giuliano Pediconi, insieme al professore e divulgatore scientifico Dott. Gronchi, ha guidato un laboratorio pratico dedicato al prefermento realizzato con farine ricche di fibre oltre a offrire una dimostrazione di come utilizzare questo tipo di farine negli impasti.

Pranzo conviviale
A seguire un momento di condivisione: il pranzo conviviale immersi nei colori della campagna umbra in primavera, pensato per dialogare e creare connessioni tra agricoltori, tecnici, panificatori e professionisti.

Dalla terra alla tavola
Nel pomeriggio, i riflettori si spostano sulla ricerca agronomica. L’agronomo Daniele Paci con Stefano Ravaglia, responsabile Ricerca & Sperimentazione della Società Italiana Sementi, hanno guidato una lezione sul mondo dei grani, offrendo uno sguardo approfondito sulle logiche di selezione varietale, le sfide poste dal clima e l’importanza di un approccio scientifico e trasparente alla coltivazione del grano.

La Giornata della Fioritura e il progetto dei campi sperimentali sono due tappe fondamentali nel percorso di Molini Fagioli: da anni l’azienda si impegna a promuovere una nuova forma di AGRI-CULTURA, che informa, coinvolge e sensibilizza.

Conoscere da dove viene il grano, come è stato coltivato, quali farine ne derivano e con quali tecniche si lavorano è oggi un atto di consapevolezza che riguarda produttori, professionisti e consumatori.

a cura della redazione

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Written by giovanni47

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