I nuovi camperisti toscani scelgono la Toscana per i loro primi viaggi.

Tra i trend più evidenti osservati in questo inizio 2025 da Caravanbacci, storica concessionaria toscana con oltre 50 anni di esperienza nel settore del turismo all’aria aperta e di rilievo in ambito italiano, c’è la crescita del turismo di prossimità. Per chi si avvicina per la prima volta al camper, la Toscana resta la meta ideale: conosciuta, sicura, ricca di itinerari facili e con un’offerta enogastronomica, e la possibilità di integrare percorsi a piedi o in bici che fanno la differenza.

“I camperisti che vengono da noi per la prima esperienza — racconta Paolo Bacci — nella maggior parte dei casi scelgono di rimanere in Toscana. È una scelta dettata dal buonsenso: si vogliono godere il mezzo, capire come funziona la vita in camper, senza  affrontare lunghi viaggi”.

Vacanze lunghe, itinerari lenti, scoperta del territorio: è questa la formula che Caravanbacci propone e costruisce insieme ai clienti.

“I weekend di tre giorni tra le colline, i piccoli borghi, le strade del vino o dell’olio sono quelli che funzionano di più”, spiegano. “Ci si ferma, si scopre, si assaggia. È un modo di vivere il territorio molto più autentico anche in lunghi viaggi”.

Anche per questo motivo, in azienda viene curata con grande attenzione la parte di consulenza turistica: suggerimenti di itinerari, tappe gastronomiche, contatti con aziende agricole, osterie, agriturismi che permettano al cliente di vivere la Toscana in modo vero.

Famiglie, giovani, ristoratori: chi sceglie oggi il viaggio su quattro ruote

Il profilo del camperista italiano è cambiato. Negli anni ’80 sceglievano il camper professionisti, imprenditori, abituati a pianificare lunghi itinerari europei con tutta la famiglia. Oggi, anche per un maggior piacere post Covid della vita all’aria aperta, il mondo del camper si apre a nuovi target e nuove motivazioni.

“Il nostro cliente storico è quello che ha sempre amato la libertà, la natura, il movimento — racconta Paolo Bacci — parliamo di ex motociclisti, ex armatori, gente abituata a decidere da sola dove e quando partire. Ma negli ultimi anni stiamo lavorando tantissimo anche su target più giovani”.

A Caravanbacci si rivolgono clienti fidelizzati, sempre in cerca delle novità nel settore, e nuovi acquirenti come coppie che dopo aver lavorato e in prossimità della pensione decidono di iniziare a viaggiare per l’Europa, oppure giovani famiglie che preferiscono camper mansardati usati”.

Oggi in Caravanbacci arrivano famiglie con bambini alla prima esperienza, giovani che vogliono scoprire il viaggio in autonomia, ma anche ristoratori, viticoltori e professionisti del settore enogastronomico, che utilizzano il camper come mezzo per viaggi di ricerca e scoperta. C’è chi usa il camper per spostarsi per lavoro, portandosi dietro le comodità di “casa”.

Per rispondere a queste nuove esigenze, Caravanbacci ha investito sul rinnovare ogni anno la flotta noleggio con mezzi nuovi, da quelli di lusso fino ai più compatti e versatili, come i multivan: veicoli in grado di ospitare 5 persone in viaggio e trasformarsi facilmente in spazio per dormire in quattro, anche per weekend di esplorazione.

“Chi si avvicina a questo mondo non lo fa per caso — racconta ancora Bacci— nessuno compra un camper o lo noleggia se non ha una spinta forte: la voglia di un viaggio che sia esperienza, non solo spostamento. Chi ci sceglie è curioso, ha un’idea chiara del tempo che vuole vivere”.

Caravanbacci inizia il 2025 con una crescita del 10%

Caravanbacci registra nel primo trimestre 2025 un incremento del 10% delle vendite rispetto all’anno precedente. Un dato che conferma il buon momento del comparto camper, in linea con l’andamento generale del mercato italiano, che nel 2024 ha chiuso con una crescita del +19% delle immatricolazioni.

“Il dato è positivo e le richieste continuano a crescere spiega Fiammetta Bacci terza generazione alla guida di Caravanbacci— ma siamo davanti a un mercato che non è più quello di dieci anni fa. C’è sempre più voglia di vivere all’aria aperta, decidere in libertà cosa fare senza adattarsi agli orari di ristoranti o alberghi, vivere il territorio e la propria famiglia nel rispetto delle scelte individuali”.
Secondo l’osservatorio di Caravanbacci, i primi mesi del 2025 hanno confermato una tendenza già emersa nel post-pandemia: le persone vogliono vivere il viaggio in libertà, ma con grande attenzione alla qualità dei mezzi e alla serietà degli operatori.

“Il nostro lavoro — prosegue Fiammetta Bacci — non è solo proporre un veicolo. È aiutare il cliente a costruire la propria esperienza: capire dove andare, cosa fare, come vivere davvero il camper, soprattutto se è la prima volta. Per questo abbiamo scelto da anni di investire nella costruzione di contenuti turistici, itinerari, video-racconti con consigli e spiegazioni sull’ uso del camper e al territorio toscano e alle sue eccellenze”.

Accanto all’aumento delle vendite, Caravanbacci segnala anche un buon andamento del noleggio, seppur con dinamiche differenti.
“Le prenotazioni per l’estate 2025 si sono concentrate tra gennaio e febbraio, spinte dal desiderio di garantirsi un mezzo sicuro, lontano dai rischi del noleggio tra privati non regolato e con gli alti rischi di non poter partire per la sognata vacanza per “cause di forza maggiore”.

Caravanbacci

Caravanbacci è nata nel 1974 quando Luciano Bacci, grande appassionato di turismo all’aria aperta e apre la concessionaria Arca. Nel 1985 l’azienda inizia a noleggiare camper, con la filosofia di immatricolare ogni anno camper sempre nuovi.

A partire dal 1993 inizia ad acquisire i marchi più prestigiosi prima Laika, poi Caravans International, Roller Team, Carthago e a seguire tutti gli altri marchi in modo da fornire l’offerta perfetta per tutti i tipi di clientela.
Oggi l’azienda, che dal 2008 ha sede a Lavoria, è portata avanti da Paolo Bacci, figlio di Luciano, dalla moglie Nicoletta e dalla figlia Fiammetta. L’azienda è composta da 16 dipendenti di cui il 40% donne, con una media di 39 anni di età: un team coeso e altamente professionalizzato. Negli ultimi anni sono state assunte nove persone, due dipendenti sono assunti da 20 anni.

Nei 20.000 mq della concessionaria sono esposti oltre 150 mezzi tra nuovi e usati e oltre 20 camper della flotta noleggio, ma la sede offre vari servizi per il tempo libero e comprende anche un’officina, un negozio dove è possibile trovare dagli accessori per il campeggio all’arredo giardino, agli articoli per animali, un’agenzia assicurativa, una sala convegni e uno spazio giochi per bambini.

Dal 2011 Caravanbacci è alimentata da un impianto a pannelli fotovoltaici da 58 KW: in otto anni sono state ridotte di 53 tonnellate le emissioni di CO2.

a cura della redazione

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Written by giovanni47

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