Si torna a parlare di Arte e Scienza con il settimo incontro del ciclo di conversazioni de “La Scienza a regola d’Arte”, nate dalla proficua collaborazione tra il MASI e IBSA Foundation per la ricerca scientifica. Dopo l’ultimo incontro, tenutosi a novembre 2019, e l’imprevedibile anno pandemico 2020 che ha visto l’annullamento di questi incontri dopo un anno di assenza dovuta alla pandemia, saranno protagonisti di questa nuova conversazione l’artista Marc Bauer e lo scienziato Luca Maria Gambardella.

 

Dalla conversazione sui cambiamenti climatici e il loro impatto sull’uomo, tenutasi nel novembre 2019, tra il giovane artista svizzero Julian Charrière, il glaciologo e professore al politecnico di Zurigo Felix Keller e la ricercatrice e filosofa della scienza Dehlia Hannah, le due discipline tornano a confrontarsi in un dialogo dedicato al tema dell’ispirazione, intesa come processo alla base della creazione artistica e scientifica.

 

Come si sviluppa una nuova idea? Quali metodologie si seguono o devono essere applicate nella ricerca? Di quanta libertà dispongono gli artisti e gli scienziati nel realizzare ciò che li ha ispirati?

 

Marc Bauer, artista svizzero noto a livello internazionale, e Luca Maria Gambardella, professore ordinario della Facoltà di Informatica dell’USI-Università della Svizzera italiana presso IDSIA (Istituto Dalle Molle di studi sull’Intelligenza Artificiale USI-SUPSI), si confronteranno su questo tema, condividendo il loro vissuto nei rispettivi mondi, spesso percepiti come distanti tra loro nonostante le similitudini nei processi di sperimentazione, nella ricerca di sostegno, e nella realizzazione tangibile della visione all’origine dello studio.

 

In vicendevole scambio, Bauer e Gambardella ci parlano di come le nuove idee prendano forma e di come queste assumano nel corso del tempo una dimensione concreta per la comunità, che sia in punta di pennello o come codice di programmazione poco importa.

 

Non in ultimo ci si interroga sullo sviluppo futuro di questi processi e di quale impatto le macchine avranno nell’ideazione di nuove idee, sia in ambito umanistico che scientifico. Saranno le intelligenze artificiali a pensare per noi o l’ispirazione rimarrà l’unica competenza umana non sostituibile?

 

La conversazione tra Marc Bauer e Luca Maria Gambardella aggiunge altre interessanti visioni al progetto “La Scienza a regola d’Arte” che dal 2017 permette a due discipline che da sempre collaborano alla diffusione della cultura, come l’Arte e la Scienza, di dialogare in un proficuo scambio di punti di vista e di confronto.

 

Attraverso questa iniziativa MASI e Fondazione IBSA estendono il proprio ambito d’interesse e di approfondimento a temi apparentemente distanti dai loro mandati istituzionali, assecondando una realtà in cui la relazione fra arte, scienza, tecnologia e ricerca è ormai così stretta da risultare spesso inscindibile.

Marc Bauer

Bauer ha studiato all’Ecole Supérieure d’Arts Visuels Genève (tutt’ora HEAD) e alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam. Marc è docente permanente di pittura/disegno presso l’Università delle Arti di Zurigo (ZHdK). Vive e lavora a Berlino e Zurigo. Storia, memoria, mascolinità ed equilibrio di potere sono temi centrali nel lavoro di Bauer che consistono per la maggior parte di disegni in bianco e nero, ma si estendono a film d’animazione, ceramica, pittura a olio e scultura. Il suo lavoro è stato presentato in numerose collettive, Centre Pompidou di Parigi, Biennale di Sydney, Kunsthaus Zürich, Biennale di Liverpool, Museo Migros di Zurigo, S.M.A.K. Gand, Museo Albertina di Vienna, Museo Guggenheim di Bilbao. E in molte mostre personali, tra cui The Drawing Room London, The Swiss Institute Milan, The De La Warr Pavilion Bexhill, Galerie Peter Kilchmann Zurich, Kunstmuseum St.Gallen, Centre Culturel Suisse Paris e Fracs of Auvergne, Alsace and Provence -Côtes-d’Azur, Marsiglia. Marc Bauer ha ricevuto il GASAG Kunstpreis 2020, il premio biennale d’arte che viene abbinato a una mostra personale alla Berlinische Galerie (settembre 2020) e a una pubblicazione.

 

Luca Maria Gambardella

Gambardella consegue laurea e dottorato in informatica, sviluppando un forte interesse per l’intelligenza artificiale. A Lugano è professore ordinario della Facoltà di Informatica dell’USI-Università della Svizzera italiana presso IDSIA (Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale USI-SUPSI) istituto di 90 persone che ha diretto per 25 anni fino al 2020. Dirige il Master di Intelligenza Artificiale all’USI e nel suo percorso scientifico (oltre 300 pubblicazioni, più di 55’000 citazioni, h-index=71) studia la capacità delle macchine ad imparare ed è un pioniere degli algoritmi che si ispirano al comportamento delle formiche applicati alla logistica e alla robotica a sciame. In campo artistico ha co-realizzato nel tunnel pedonale di Lugano-Besso (Svizzera) nel 2019 “NeuralRope#1. Inside an Artificial Brain” un’istallazione di arte urbana interattiva che rappresenta una rete neuronale artificiale lunga 100 metri. A settembre 2020 ha presentato l’opera digitale sul sogno dell’intelligenza artificiale “illusa fingo sogni fasulli” durante la rassegna “Con la testa fra le nuvole” a Bellinzona. Scrive romanzi, “Il suono dell’alba” 2019 è la sua ultima opera. Ha recentemente vinto il premio Agora del FNS (Fond National Suisse de la Recherche Scientifique) ed è Chief Technology Officer di Artificialy sa a Lugano.

a cura della redazione

Written by giovanni47