«Divertitevi ad essere sorpresi dall’imprevedibilità del mondo!». Certe volte bastano solo otto parole (e un punto esclamativo) per condensare una filosofia artistica. O, almeno, bastano ad Hamaguchi Ryusuke, nome forte del nuovo cinema giapponese.
Una filosofia, una visione, che gli ha fatto vincere a distanza ravvicinata l’Orso d’Argento a Berlino con Il gioco del destino e della fantasia (Wheel of Fortune and Fantasy) e il premio per la miglior sceneggiatura a Cannes con Drive My Car.
Sarà la Tucker Film, reduce dal successo della monografia su Wong Kar Wai, a portare nei cinema italiani entrambi i capolavori di Hamaguchi, cominciando da Il gioco del destino e della fantasia: l’uscita è fissata per giovedì 26 agosto, mentre l’uscita di Drive My Car è programmata per la fine di settembre.
Cosa succede quando il caso comincia a muovere le sue pedine? Quanto può influire sulla nostra vita un semplice imprevisto? Il gioco del destino e della fantasia indaga sulla rotta di collisione tra cuore e sorte. Un tema per cui Hamaguchi elabora tre variazioni narrative, dettando il ritmo attraverso i dialoghi (Hamaguchi firma anche lo script) e disegnando quattro intensi personaggi femminili alle prese con i propri sentimenti, con la propria immaginazione e con l’imprevedibile geometria delle coincidenze e delle casualità.
Questo il filo rosso che mette in connessione i tre capitoli (Magia, Porta spalancata, Ancora una volta) e le anime delle quattro donne (Meiko, Nao, Natsuko, Nana), questo il motore di un grande film dove Tokyo, pur mantenendo la propria essenza giapponese, diventa teatro di emozioni universali…
Nato nel 1978 a Kanagawa, Hamaguchi Ryusuke si è laureato all’Università di Tokyo e ha studiato regia alla Tokyo University of the Arts. Il film con cui si è laureato, Passion, è stato selezionato per il Tokyo Filmex del 2008, ma la vera svolta è avvenuta con Happy Hour (2015), della durata di oltre cinque ore, che ha fatto incetta di premi.
Il suo primo film commerciale, Asako I & II, è stato selezionato in concorso al Festival di Cannes nel 2018. Due anni più tardi, Hamaguchi ha firmato la sceneggiatura di Wife of a Spy di Kurosawa Kiyoshi (Leone d’Argento).
a cura della redazione