Gli italiani amano il caffè ed è impossibile pensare di passare una giornata senza il rito del caffè: preparato in casa oppure gustato al bar o come fine pasto. In Italia, nei secoli, è diventata una bevanda simbolo; un’eccellenza apprezzata e consumata a tutte le ore.

Noi italiani crediamo di gustare il miglior caffè del mondo ma sarà vero? Oppure è un mito? In Italia ci sono esperti importatori, selezionatori e torrefattori che scelgono prima e preparano poi fantastici caffè; eppure la qualità finale, a leggere alcuni giornalisti di settore che scrivono sui media nazionali, è mediocre. Perché, come afferma la stampa, le grandi selezioni sono mortificate in qualità e nel servizio.

Si è scoperto che gli italiani non hanno la cultura del caffè; non prestano la giusta attenzione e, soprattutto, non hanno la consapevolezza di ciò che bevono. Il caffè è un mondo incredibile come è incredibile la sua storia che si intreccia lungo strade, mari, ed esotici paesi.

Storie da mille e una notte, storie macondiane bahiane giamaicane yemenite. Storie di piante e di pianti; di mani, di fatica di ancestrali sapienze. Storie di sacchi di yuta colmi di chicchi crudi che attraversano, stivati sulle navi mercantili, mari orribili, burrascosi, tempestosi per arrivare a noi per essere trasformati e accompagnarci nella nostra quotidianità e ritualità: nella normalità, nella gioia e nel dolore. Ma noi non lo conosciamo. Non sappiamo se la bevanda che stiamo gustando ha dei difetti o è perfetta.

Non sappiamo se il caffè arriva da piante delle varietà Typica, Catuai, Mundo Novo, Pacamara, Kent e tante altre.

Non sappiamo se la raccolta è realizzata a macchina o manuale; non conosciamo la lavorazione e nemmeno come è valutato. Insomma noi lo
apprezziamo e come lo consumiamo: espresso, con la moka, con aeropress e altre tipologie di infusione.

Noi lo adoriamo, lo gustiamo, lo giudichiamo e crediamo che sia il migliore al mondo ma forse non è così. Queste considerazioni hanno convinto ‘O Bistrot e Artcafè a organizzare un incontro per iniziare a fare cultura intorno a esso.

E per questo Mercoledì 23 Settembre presso ‘O Bistrot, in piazza Garibaldi, nel cuore della città, è stata pensata una tavola rotonda in cui saranno presenti Edy Bieker, uno dei più grandi esperti legati al mondo del caffè e Vice presidente della Sandaly Trading Company; Francesca Bieker assaggiatrice e consulente del caffè; Marco Pozzali giornalista e sommelier autore di saggi e libri; un rappresentante della storica azienda Marzocco, produttrice di macchine del caffè e eccellenza italiana nel mondo; Lino Alberini presidente del Gruppo Torrefattori di Parma. Modera l’incontro il
giornalista Andrea Adorni.

Al termine il caffè sarà protagonista come ingrediente nelle preparazioni preparate dagli chef di ‘O Bistrot. Il menù curato da Artcafè: zucca acciughe e caffè; risotto al caffè, crumble di prosciutto e Parmigiano 60 mesi; salmone, fumo e caffè; biscotto al gorgonzola, namelaka al caffè, fave di cacao.

a cura della redazione

Written by giovanni47