Amanti del vino, il Ristorante San Giorgio è da annoverare tra le gemme preziose. Wine Spectator lo premia con il prestigioso “Best of Award of Excellence”, un onore riservato davvero a pochi.
La raffinata carta dei vini del San Giorgio, ideata e creata dal patron Danilo Scala, è un’eccellenza che vale al ristorante il riconoscimento del doppio calice, collocando l’insegna tra le prime 1.000 al mondo quando si tratta di bere solo il meglio.
Wine Spectator, la rivista del calibro internazionale che non ha bisogno di presentazioni – ogni anno recensisce con rigore scientifico oltre 15mila vini – istituisce un premio annuale che riconosce e racconta il meglio delle offerte alla carta presenti in tutti quei ristoranti al mondo che hanno un occhio di riguardo particolare per i clienti più esigenti in fatto di vini.
3 riconoscimenti, rappresentati simbolicamente dalla celebre icona con uno, due, tre calici di vino affiancati. Vincere all’esordio subito il doppio calice, significa non solo far parte di un primato mondiale, ma essere tra i pochi che riescono a fare un passo in più, come scrive Wine Spectator, sia in termini di qualità assoluta della selezione offerta, sia in termini di rappresentatività del territorio e dei tesori nascosti della regione.
Il meglio del premio d’eccellenza
La cantina voluta da Danilo Scala e ospitata al Ristorante San Giorgio di Genova è esattamente questo: oltre 800 etichette attentamente selezionate tra i produttori di punta, con bottiglie di prim’ordine e rarità vintage, e tra i piccoli produttori autoctoni regionali. Un’offerta che si distingue quindi, sia per l’ampiezza dei territori rappresentati, sia per la profondità del gusto ricercato della scelta, capace di scovare perle nascoste.
Sono rari quei luoghi in cui ad una cucina di primo livello, attenta al dettaglio, alla cura e al rispetto della materia prima, si aggiunge una curiosità vivace e sopraffina, come quella di Danilo Scala, che sa scegliere con meticoloso studio l’etichetta giusta al momento giusto. Una passione che lo accompagna e anima da sempre: “da quando sono nel mondo della ristorazione, il vino mi ha da subito affascinato”, racconta Danilo, “perché ogni vino porta con sé e racconta una storia. È il risultato dell’amore per la terra, e della fatica di coltivarla; ma è anche il frutto della passione di chi lo produce da generazioni, e ne sa riconoscere ogni più piccola variazione nel profumo e nel sapore”.
Da 35 anni la famiglia Scala lavora con professionalità e solerzia nel mondo dell’alta ristorazione. E il Ristorante San Giorgio, uno dei progetti di cui sono più orgogliosi, si è ormai affermato a Genova come punto di riferimento per la cucina ligure di altissima qualità, e da quest’anno fa parte delle TavoleDOC della regione. Il giovanissimo e pluripremiato Chef Graziano Caccioppoli, in formidabile sintonia con Danilo, porta avanti un piccolo gioiello per veri gourmet: un luogo di distinta eleganza e ricercata raffinatezza, il cui motto rispecchia appieno lo stile del locale.
“L’arte dell’ospitalità per noi si avvicina alla perfezione, quando sa intuire ed anticipare le richieste del cliente. Il giorno in cui i nostri clienti si sentiranno così coccolati, da non dover più chiedere altro, avremo raggiunto il nostro obiettivo”.
La cucina di Graziano, che ha lavorato prima per 5 anni a fianco di Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi – ricevendo il premio di ‘Miglior Chef Pasticciere’ per la guida Identità Golose – e poi per un lungo periodo di apprendistato nel tempio dell’ospitalità dei fratelli Cerea, Da Vittorio, è un viaggio tra l’innovazione e la tradizione genovese, tra il ricordo e l’immaginazione.
Il profondo rispetto per il valore della materia prima, la precisione tecnica dell’esecuzione accurata, e l’eleganza essenziale, attenta a tutti i dettagli, delle presentazioni dei piatti, sono il risultato di un dialogo fruttuoso con tutti i suoi maestri, non da ultimo Miura Masahiko al Mizuki di Kyoto; un panorama di esperienze che gareggia con la voglia di guardare sempre oltre che caratterizza la personalità di Graziano.
Creatività, eleganza, sperimentazione. Una precisione attenta al dettaglio che accomuna nel profondo Graziano e Danilo, e forma lo stile unico del Ristorante San Giorgio.
Un perfetto equilibrio tra semplicità ed eleganza, raffinatezza e accoglienza familiare, i sapori della memoria e nuove curiosità gustative. L’alchimia vincente del ristorante vive di questa sintonia unica, che prende il meglio delle esperienze passate, ma si propone col suo profilo unico e riconoscibile verso il futuro.
a cura della redazione