Torna Open House Milano, l’evento internazionale parte del network Open House Worldwide, che coinvolge la città sotto il segno dell’architettura con un programma ricco e multiforme che permetterà ai visitatori di varcare le soglie di siti solitamente inaccessibili o semplicemente da riscoprire.

Una appuntamento tra i più amati nel ricco palinsesto di eventi cittadino in virtù del suo essere un evento della città per la città che, per la sua realizzazione, vede attivarsi una rete sinergica e trasversale di collaborazioni: dal sostegno dei partner istituzionali alla disponibilità da parte di proprietari e gestori ad aprire i siti selezionati, dalla rete dei volontari che rendono possibili le visite guidate gratuite al pubblico che ogni anno prende parte alla manifestazione in un grande esercizio di cittadinanza, perché scoprendo la città si impara anche ad amarla e rispettarla.

Dal 2016 infatti, OHM promuove il patrimonio architettonico e l’urban design del capoluogo lombardo aprendo in un solo weekend le porte di palazzi istituzionali, case e studi privati, cantieri, opere di rigenerazione urbana, gallerie e musei, luoghi produttivi ed ex edifici industriali, palazzi storici oltre a tutti quei siti testimoni del suo essere costantemente in trasformazione, con il recupero delle zone periferiche, la verticalità dello skyline contemporaneo e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico.

Non solo, Open House Milano è anche la celebrazione delle persone che cooperano per progettare, costruire e preservare la città che mai come in questo momento sta riformulando sé stessa sulla base di nuove prospettive che spesso trovano nella matrice ecologica un minimo comune denominatore, nella riqualificazione una parola chiave per ripensare lo spazio urbano e nell’inclusione una traiettoria per il suo sviluppo.

Nascono nuove collaborazioni e sinergie, come quella con Yes Milano per il racconto del quartieri, all’interno del quale OHM presenterà una mappatura architettonica del NA.PA. o con Idealista, main sponsor della manifestaazione, per il quale è stato curato un circuito deicato alla sostenibilità: tra tetti verdi, opere di recupero e tecnologie all’avanguardia si potranno visitare Il Chiostro, Opificio Magolfa, Riabila, Indipendenza, Lanterna sul Tetto e Botanical Loft .

Tra percorsi di interiors (tra cui Casa Aricò, Hannes Peer Atelier Studio, Offstage) tour a tutela del patrimonio architettonico del Novecento (Milano, Moderno da salvare) visite agli studi di architettura dove la progettazione nasce (tra cui Antonio Citterio Patricia Viel ACPV, DFA Partners, Studio Taidelli), fondazioni (tra cui Fondazione studio museo Vico Magistretti e Fondazione Corrente), spazi della cultura (tra cui Teatro Arcimboldi, Teatro Filodrammatici, Conservatorio G.Verdi) gallerie d’arte (tra cui galleria Tommaso Calabro, Spazio Serra, Galera San Soda) architetture da scoprire (tra cui Palazzo Mondadori, Palazzo INA, Complesso Monte Amiata) showroom e spazi espositivi rilevanti anche dal punto di vista architettonico (Cassina Showroom, D Studio, Archiproducts Milano, Listone Giordano Showroom) e cantieri che stanno trasfonrmando la città (MIND, ex area Expo) il programma si dispiega tra i sei sestieri in cui anticamente era suddivisa la città in una pluralità di luoghi e declinazioni progettuali.

Non resta, quindi, che immergersi nelle stratificazioni architettoniche di Milano per solcarne le diverse epoche e stili grazie agli affascinanti itinerari in programma, opportunità per svelare quei luoghi che fanno sì parte del quotidiano, ma di cui non si conosce la storia, spazi privati, atelier d’artista e altri che per loro funzione solitamente non sono fruibili!

Visite su prenotazione sul sito www.openhousemilano.org

a cura della redazione

Written by giovanni47