L’edizione 2021 della Festa del Torrone torna alle origini. Si protrarrà infatti per nove giorni fra con un ricco calendario di eventi, showcooking, incontri e premiazioni, gite in battello, premiazioni, menù con il torrone protagonista e numerose iniziative che ogni anno attraggono migliaia di visitatori.
“Negli anni la festa del torrone si è saputa rinnovare anche in termini di comunicazione e di marketing territoriale assieme a tutti i partners che coinvolge”, ha dichiarato durante una conferenza stampa tenutasi presso la Sala del Gonfalone in Regione Lombardia, Via Fabio Filzi 22 a Milano, Stefano Bolognini, Assessore alle Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione. “Partendo da un prodotto storico risulta notevole la capacità di coinvolgere un indotto così importante per il territorio lombardo, valorizzando e utilizzando tutti gli strumenti di promozione turistica. Il ruolo della Regione vuole essere anche quello di amplificare la comunicazione e di fare da cassa di risonanza di eventi straordinari come questi“.
“Abbinare le nostre eccellenze alla maestria di pasticceri riconosciuti a livello internazionale è la formula ideale per promuovere un intero territori. La scelta di legare il tutto a iniziative di carattere culturale è vincente e la Regione Lombardia non può far altro che partecipare attivamente a una rassegna che torna nella veste originale, lanciando un forte messaggio di ripresa sia sotto il profilo economico che sociale. Cremona è la capitale della produzione di torrone e dobbiamo valorizzare al massimo questo prodotto affinché rappresenti non solo uno dei simboli di questa città, ma anche sempre di più fonte di attrazione e di opportunità economica”gli ha fatto eco Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.
Portando i saluti del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti è intervenuta anche Barbara Manfredini, Assessore al Turismo – Sicurezza – Distretto Urbano del Commercio precisando che “la manifestazione da oltre vent’anni anima il centro storico di Cremona con appuntamenti che invadono le vie di profumi e sapori grazie al coinvolgimento delle aziende produttrici del territorio che puntano sulla qualità, fatta di rispetto per le tradizioni e di ricerca tecnologica all’avanguardia”.
Ad entrare nei particolari dell’evento e del suo calendario l’organizzatore della manifestazione, Stefano Pelliciardi di Sgp Grandi Eventi che ha spiegato come: “Ogni anno la manifestazione registra numeri di presenze da record che testimoniano che questa è una formula di successo. Saranno presenti produttori da tutta Italia coinvolti in un programma ricco di degustazioni. Quest’anno verrà realizzata una statua di torrone che raffigura un abbraccio per riprendere il tema proposto ‘dulcis in fundo’ che metaforicamente rappresenta l’auspicio al ritorno alla normalità”. Non mancheranno come ogni anno, i prestigiosi riconoscimenti della Festa del Torrone, tra cui il premio Torrone D’oro che vedrà protagonista Nicolò Govoni, fondatore di Still I Rise, volontario in prima linea al fianco dei bambini del mondo un giovanissimo scrittore e attivista per i diritti umani tra i nominati al Premio Nobel per la Pace 2020.
Momento di grande attrattiva sarà la Fabbrica del Torrone, sotto la Loggia dei Militi dove i Mastri Torronai Sperlari mostreranno “live” come nasce questo goloso e tipico dolce della tradizione cremonese. E per una full immersion con tutti i maestri pasticcieri d’Italia si potrà andare a colpo sicuro per incontrare produttori di torrone, cioccolato e dolci proveniente da tutta Italia, in Piazza Stradivari, Via Gramsci, Cortile Federico II. Ritorna anche la Locomotiva a Vapore che accompagnerà i visitatori da Milano a Cremona per un tuffo nel passato. I viaggiatori saliranno sulle mitiche carrozze “Centoporte” trainate dalla locomotiva a vapore FS Gr. 740-278, costruita nel 1922 e quindi quasi centenaria. È uno dei pochi esemplari rimasti di questo gruppo utilizzato in passato sia per treni merci che viaggiatori.
Fra tanta dolcezza l’organizzazione non dimentica che è impegnato in attività filantropiche e sociali. Il Premio Bontà, istituito per riconoscere atti di generosità lontani dai riflettori, per aver dedicato il proprio tempo e la propria vita ad aiutare il prossimo verrà consegnato all’Associazione Donatori Tempo Libero, una “particolare officina artigianale” di volontari che dal 1967 recupera, ripara ed eventualmente modifica ausili per la deambulazione per rendere più facile la vita a chi è portatore di handicap fisici, cedendoli in uso gratuito e a tempo illimitato a chiunque ne avesse bisogno.
La kermesse avrà anche momenti di spettacolo. Sarà infatti accompagnata dalle note di Mina. L’omaggio all’artista si svolgerà in particolar modo su Via Mercatello e Via Solferino: qui si potrà passeggiare alzando il volto verso il cielo che sarà illuminato dalle parole di due canzoni simbolo della cantante “Amor Mio” che quest’anno compie 50 anni e “Vorrei che fosse amore”. I due brani sono stati in parte riprodotti in chiave luminescente, grazie alle “luminarie parlanti” che accenderanno le due vie per tutto il periodo, e la filodiffusione. Le stesse strofe/parole delle luminarie verranno poi battute all’asta ed il ricavato verrà devoluto a Occhi Azzurri Onlus per un contributo concreto nella realizzazione di un centro per bambini con diversa abilità.
Infine, nel corso di tutti nove giorni della mostra sarà possibile il Museo del Violino indispensabile per poter conoscere la tradizione musicale cremonese. Il museo ospita la collezione storica dei violini opera dei grandi nomi della liuteria, dal cinquecentesco Andrea Amati fino ai liutai moderni e contemporanei. Del Maestro Stradivari sono esposte diverse opere che abbracciano tutto l’arco della sua esistenza. Il museo ospita anche strumenti di epoca barocca importanti per poter apprezzare la musica dell’epoca di Monteverdi. La visita si completa con la teatrale chiesa barocca di San Marcellino sede dei concerti del festival monteverdiano.
Saluti e auguri sono giunti alla fine della conferenza dal Presidente della Regione Attilio Fontana dispiaciuto di non essere presente per motivi istituzionali.
a cura della redazione