Le porte si spalancano per Open House: ecco le novità del weekend più sorprendente di Milano.

100 siti in programma per promuove un accesso impareggiabile alla città: ai luoghi, alle persone, ai progetti e alle idee che definiscono oggi Milano e danno forma al suo futuro.

ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel

Nel segno dell’architettura. La settima edizione di Open House Milano torna con l’abituale appuntamento di maggio permettendo di scoprire una Milano inedita a migliaia di visitatori, tra cui i milanesi stessi. L’iniziativa è ormai uno dei momenti più acclamati del palinsesto di eventi cittadini, con la partecipazione di un tessuto creativo e progettuale che spazia dall’architettura in senso stretto all’urbanistica, al design e all’interiors: fil rouge di questo prisma di contenuti è il racconto della città, dei suoi spazi e del suo skyline composito che si sta rinnovando velocemente.

La genesi del progetto e la sua diffusione è sintomatica di come l’architettura sia un elemento imprescindibile per capire il dna di una città e quanto essa sia un connettore per i suoi cittadini: nato a Londra nel 1992, Open House si è poi diffusa in 55 metropoli del mondo – dando vita ad Open House Worldwide, una famiglia che cresce di anno in anno – diventando così la più grande rassegna internazionale dedicata all’architettura.

In Italia, Open House ha coinvolto anche Torino, Roma e Napoli che, assieme a Milano, hanno fondato la rete Open House Italia, un network sinergico che promuove l’architettura con una progettualità sempre più trasversale, in un viaggio da nord a sud, esteso quasi quanto lo stivale.
Quest’anno Open House Milano inaugurerà la rassegna Open House le cui date saranno Roma (21/22 maggio); Torino (11/12 giugno); e Napoli (1/2 ottobre).

Il tema della settima edizione è la CITTA’ DUREVOLE che conserva e valorizza le architetture del passato mentre reinventa sé stessa con nuove prospettive svettanti in un’ottica di sostenibilità e continuità. Un tracciato dal passato al futuro che si snoda annettendo valori quali conservazione, riqualificazione, architettura circolare, riuso. Ma anche un’immagine onirica, in cui un repertorio di stili ed epoche differenti si amalgamano nel presente restituendo un fermo immagine della nostra epoca.

Scalo Farini  – courtesy OMA e Laboratorio Permanente

Anche quest’anno OHM celebrerà il patrimonio architettonico e l’urban design del capoluogo lombardo aprendo in un solo weekend le porte di palazzi istituzionali, case e studi privati, cantieri, opere di rigenerazione urbana, gallerie e musei, luoghi produttivi ed ex edifici industriali, palazzi storici oltre a tutti quei siti testimoni del suo essere costantemente in trasformazione, con la riqualificazione delle zone periferiche, la verticalità dello skyline contemporaneo e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico.

Non solo, Open House Milano è anche la celebrazione delle persone che cooperano per progettare, costruire e preservare la città che mai come in questo momento sta riformulando sé stessa traslando nel futuro la sua storia.

La settima edizione vede il consolidamento delle collaborazioni esistenti e apre a nuove progettualità. Open House, infatti, raddoppia con una nuova iniziativa: dal 16 al 20 giugno si terrà la prima edizione di Architetti Senza Tempo, il progetto realizzato dalla rete Open House Italia per celebrare i grandi maestri dell’architettura del Novecento.

La manifestazione, promossa da Direzione Generale Creatività Contemporanea – Ministero della Cultura, si articolerà in quattro monografiche dedicate a Luzi Iannelli (Torino), Gae Aulenti (Milano), Luigi Moretti (Roma) e Stefania Filo Speziale (Napoli) con un circuito di aperture, mostre e talk.

Suonare Stella – progetto di interiors e comunicazione
IL PROGRAMMA

Lo skyline di Open House Milano si espande di edizione in edizione con un programma che annette sempre nuovi contenuti sviluppando percorsi tematici eterogenei che assieme restituiscono un racconto composito della città.
I 100 capolavori in programma – prenotabili sul sito openhousemilano.org/programma a partire dal 7 maggio sono frutto di una partecipazione sempre più trasversale, adesioni spontanee e sinergie progettuali, oltre all’importante contributo che l’iniziativa offre alla promozione dell’architettura milanese a livello globale.

Spazio alla rigenerazione urbana con l’apertura delloi Scalo Farini e Scalo Lambrate in collaborazione con  FS Sistemi Urbani; si potrà visitare anche il più grande cantiere privato d’Italia, cioè quello di Merlata Bloom Milano ad opera di Nhood, società di servizi immobiliari.

Con Idealista prosegue la collaborazione per offrire una nuova lettura tematica della città. Quest’anno il tema è la Città Giusta, dedicata all’architettura democratica, a progetti sociali, di urbanistica tattica e biodiversità. Tra questi spicca il progetto Stanze Sospese, un’iniziativa di design sociale pensata per i detenuti del carcere di San Vittore, relizzata dallo studio Daniele Fiori – DFA Partners, l’arch. Giovanna Giannattasio e l’arch Franco Raggi.

Spazio all’interiors con una selezione di case a cura di Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera, che aprirà un circuito di case e studi precedentemente pubblicati sulle pagine della rivista.

Il percorso di interiors si arricchisce anche di un circuito di case private a cura di OHM, spazi domestici come Attico Carbonari un progetto di Luigi Caccia Dominioni, Giardino Nascosto di Giuseppe Chigiotti, Umbria 120 di Golinelli Sala, per osservare da vicino l’appeal degli interni milanesi spesso custoditi in tipiche case milanesi o siti ricavati in siti postindustriali.

Sara possibile visitare anche Suonare Stella, un lifestyle concept brand che si sviluppa sullo sfondo di quinte sceniche di design, di un progetto di interiors abitativo che si rinnova periodicamente, a firma di grandi nomi del design e dell’architettura in dialogo con il proprietario.

Uno spazio modulare che nasce come abitazione dell’influencer e scrittore Paolo Stella, ma anche luogo di ibridazioneche esplora nuovi canali di comunicazione, crea nuovi prodotti, progetta e anima nuovi spazi del mondo reale e del WEB 3: la casa diviene così set di storytelling trasversali dove ogni dettaglio è racconto, pur conservando il comfort dell’abitazione privata.

Per sensibilizzare i visitatori sulla tutela dell’importante patrimonio architettonico del ‘900 che caratterizza la città, la rivista ABITARE propone l’itinerario “Milano, Moderno da salvare” con undici tra le più rappresentative architetture del secolo scorso realizzate da grandi maestri come Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Piero Portaluppi, Vito e Gustavo Latis, Piero Bottoni e molti altri. Un tour per cultori dell’architettura dove sarà possibile visitare Palazzo EIAR (ex RAI) e palazzina INA tra le proposte selezionate.

Tra i siti più interessanti in programma ci sono i luoghi della progettazione, dove nasce l’architettura e il design.
Sarà infatti possibile accedere allo studio di architettura e interior design ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel che apre la sua sede nel centro storico meneghino, mostrando gli ambiti dove, da oltre vent’anni, si progetta ad ogni scala di intervento.

Anche Lissoni & Partners aprirà le porte dello studio, con sede anche a New York, che da oltre vent’anni sviluppa progetti internazionali di architettura, interni, product design e graphic design, oltre ad avere la direzione artistica di importanti aziende.
Si potrà inoltre visitare lo studio Daniele Fiori – DFA Partners, Federico Del Rosso Architects, Park Associati e Zenale per osservare gli spazi dove nascono le idee e importanti progetti di riqualificazione urbana.
E poi spazi della cultura (Studio Museo Francesco Messina, Spazio Serra, Futurdome, Casa della Memoria, co-atto, Galleria Tommaso Calabro), luoghi di culto ( fra cui la prestigiosa Cripta del Santo Sepolcro, o le moderne chiese di Santa Marcellina, Santi Angeli Custodi, San Nicolao alla Flue) spazi del lavoro come gli innovativi uffici di Satispay ad opera di Balance Architettura, lo Studio Allen&Overy riqualificazione di un palazzo di Piero Portaluppi a firma di Park Associati, Regus Magic Box, Vetra Building e Signature Duomo a cura dello studio Il Prisma; luoghi tecnologici quali Interno 1, la Casa del Codice a Barre nel Palazzo di Paleocapa di Pietro Lingeri.

E molto altro!

a cura della redazione

Written by giovanni47