La famiglia Scala, proprietaria del San Giorgio, un’eccellenza nella città di Genova e non solo, ha scelto di premiare Samuele Di Murro per le sue doti culinarie promuovendolo a Head Chef.

Quella tra Samuele Di Murro e il Ristorante San Giorgio è la storia di un legame creatosi quattro anni fa quando il giovane chef, dopo aver interrotto agli studi universitari per seguire la sua passione, ha svolto uno stage di sei mesi presso il locale della famiglia Scala la quale, colpita dal suo estro e della sua bravura, gli ha proposto di rimanere nel team della cucina del ristorante.

In questi tre anni è riuscito a conquistare la stima e la fiducia della brigata e, soprattutto, dei clienti. Infatti, nel rispetto del principio cardine del ristorante, l’attenzione verso il cliente è fondamentale, tant’è che all’alta qualità della cucina è riuscito ad abbinare un servizio impeccabile e la capacità di soddisfare ogni esigenza dell’ospite al tavolo, anche a costo di andare fuori menu.

Il motto del locale, non a caso, recita: “L’arte dell’ospitalità per noi si avvicina alla perfezione, quando sa intuire ed anticipare le richieste del cliente. Il giorno in cui i nostri clienti si sentiranno così coccolati, da non dover più chiedere altro, avremo raggiunto il nostro obiettivo”.

Il noto ristorante stellato è pronto a nuova avventura e, per rendere meglio l’idea di freschezza e novità che aleggia al suo interno, ha aggiornato la maggior parte dei piatti presenti in carta. Gnocchi al pesto, Calamaro alla piastra con salsa allo zafferano e mandorle, Carrè di agnello, Ravioli alle fave con il salame e il sardo fresco, Filetto di branzino alla ligure, Piccione arrosto in zimino… sono solo alcune delle novità che si potranno assaporare al San Giorgio.

Protagonista indiscussa del luogo rimane in ogni caso la materia prima: il pescato e le verdure sono sempre freschi e di stagione. Il servizio, cortese e attento, riesce a soddisfare i clienti anche nella scelta del vino, merito di un’enciclopedica carta dei vini. Gli abbinamenti che lo chef crea tramite accostamenti inediti e studiati di sapori e profumi permettono di vivere un’esperienza enogastronomica completa e fuori dal comune.

Dopo il conseguimento della prima Stella Michelin lo scorso novembre e l’abbandono poco dopo della brigata da parte dello chef, in molti si sono chiesti quale futuro il Patron Danilo Scala avrebbe saputo dare al suo ristorante. La scelta di premiare un membro della brigata, garantisce quella continuità e rinsalda la fiducia in quel team che pochi mesi prima è stato capace di raggiungere l’ambito traguardo.

Il Ristorante San Giorgio occupa dal settembre 2018 lo spazio del Gran Gotto, nome storico della ristorazione genovese. La vetrina del locale si affacciano su viale Brigate Bisagno – il lungo corso che lega la Fiera di Genova alla stazione Brignole – e rappresentano un invito al quale è difficile sottrarsi, soprattutto grazie all’effetto ‘vedo-non-vedo’ prodotto dalla fugace vista dell’elegante sala, nascosta ora da un ingrediente insolito ora da un buon vino, posti in bella mostra.
La famiglia Scala ha puntato come d’abitudine su qualità e raffinatezza, in cucina quanto nel design, rivalorizzando elementi chiave del precedente arredo e integrandoli a scelte nuove e più moderne, come i particolarissimi specchi oblò, i lampadari colorati o le sobrie cambuse che ospitano bottiglie pregiate, un iniziale assaggio della ricchissima scelta di vini proposta dal ristorante.

a cura della redazione

Written by giovanni47