“Mi piace stare a casa. Con i miei genitori mi sono trasferita tantissime volte e ho continuato a cambiare casa crescendo. Da piccola mi ritrovavo tra le mura domestiche da sola e le scatole di carta sono diventate il mio rifugio, con queste costruivo delle bellissime case di bambole con cui giocavo per ore”.

P420 è lieta di presentare Passando davanti alla mia finestra, prima mostra personale in galleria di Shafei Xia (ShaoXing, Cina, 1989) dopo l’esperienza nella project room P4202 nel dicembre 2020 dal titolo Welcome to my show.

La mostra ci invita a scoprire la più recente produzione di Shafei Xia che presenta per la prima volta – a fianco dei dipinti su carta di sandalo
intelata – un consistente numero di ceramiche inedite sviluppate e prodotte a seguito della Residenza d’Artista al Museo Carlo Zauli di Faenza.

Come nota Sabrina Bernardi che ha scritto il testo che accompagna la mostra, per l’occasione le grandi vetrate della galleria assumono il ruolo di confini fisici e ideali del mondo di Shafei. Come inconsapevoli voyeurs gli spettatori possono spiare dall’esterno scorci di vita domestica. Varcando la soglia si entra a capofitto nel suo universo fatto di comodi letti su cui sdraiarsi e
sognare, raffinate toilette in cui specchiarsi e incipriarsi il naso, poltrone riccamente decorate su cui accomodarsi per gustare torte e tè caldo.

Il mondo immaginato e quello reale si mescolano, le case delle bambole diventano palcoscenico dei sogni ad occhi aperti dell’artista che dirige a suo piacere schiere di personaggi che da tempo identificano la sua produzione.

Il maiale, la tigre, il pesce – animali preferiti da Shafei e allegorie dei sentimenti umani – sebbene utilizzati già da tempo, mutano e seguono l’evoluzione dell’artista. Ne è prova la feroce tigre che nel tempo è stata addomesticata e ora diventa compagna fedele, divertita. Si rigira nell’atto di giocare e si aggira tra la galleria, spiandoci. “Negli anni ho trovato somiglianze tra gli animali e gli uomini, siamo tigri da conoscere, maiali incompresi, tartarughe che strisciano in giro” come ci racconta la stessa Shafei.

Nell’esposizione il tempo sembra aver smesso di scorrere. I volti delicati, i piccoli e frivoli dettagli, le esplorazioni oniriche e allegoriche e i giochi amorosi ricordano alcune tele giovanili di Francisco Goya, artista che ha saputo esplorare temi diversissimi in corrispondenza di particolari avvenimenti della sua vita. Come la Maja desnuda, le figure femminili di Shafei, lontane dalle veneri mitologiche, si concedono senza pudore allo spettatore.

L’amore onnipresente nei lavori si fa a tratti carnale, a tratti simbolico, e ci viene svelato man mano che percorriamo la mostra.

Shafei Xia è nata a ShaoXing in Cina nel 1989. Dopo il conseguimento della laurea triennale in scenografia alla ChongQing University, nel 2013 rifiuta un lavoro sicuro nella città di origine e si trasferisce a Shangai dove, dopo diverse esperienze, solo dopo la vendita della sua prima opera “sente nell’aria il sapore della libertà” come lei stessa scrive. Si trasferisce a Bologna e si laurea all’Accademia di Belle Arti nel 2020.

Nel 2019 ha vinto il Premio al talento Fondazione Zucchelli per l’Arte.

Tra le mostre recenti si ricordano: Tabula Rasa Gallery, London, UK (luglio 2022); quel jour sommes-nous?, Tokonoma, Kassel, DE (2022); Il giardino dell’arte. Opere, collezioni, Centro Pecci
per l’Arte Contemporanea, Prato, IT (2022); Fiaba d’autunno, Museo Carlo Zauli, Faenza, IT (solo, 2021); Shafei Xia – Assolo #1, Francesca Antonini arte
contemporanea, Roma, IT (solo, 2021); Principessa Shafei, Palazzo Borromeo, Milano, IT (solo, 2021); DANAE REVISITED, Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo (TV), IT (2021); Welcome to my show, P4202 – Project room (solo, 2020); Abitiamo il mondo,Lunetta11, Mombarcaro (CN), IT (2020); Decadent gaming, Linseed, Shanghai, CH (2020); Rifugio, Nelumbo Open
Project, Bologna, IT (2020); Sedimenti #2, Sala del torrione, Castelnuovo Rangone (MO), IT (2020); L’oro d’Oriente.

Fusioni, migrazioni, contaminazioni, Crete piece unique, Bologna, IT (2020); Arte fiera, Fondazione Zucchelli stand, Bologna, IT (2020); Habitat. Dialoghi tra arte e natura a Palazzo Magnani, Palazzo Magnani, Bologna, IT (2019); La natura delle cose, Mtn\Museo Temporaneo Navile, Bologna, IT (2019).

a cura della redazione

Written by giovanni47