Il Comune di Domodossola presenta dal 14 al 19 settembre la quarta edizione di Domosofia, festival della conoscenza dedicato al sapere e alla cultura.
Con la direzione artistica di Maria Fiorenza Coppari, si svolgerà in vari spazi cittadini di Domodossola, animando per cinque giornate l’incantevole scenario del Borgo della Cultura ossolano.
Domosofia è realizzata in partnership con la Fondazione Paola Angela Ruminelli, in collaborazione con ARS.UNI.VCO Associazione per lo Sviluppo della Cultura di Studi Universitari e della Ricerca nel Verbano Cusio Ossola, La Stampa, il Centro Interdipartimentale UPONTOURISM Vision, Strategy, Research for innovative and sustainable tourism dell’Università del Piemonte Orientale, con il contributo di Pediacoop H24, Ferrovia Vigezzina, Ottica Bianchi, InEnergy, Allianz Agenzia Alto Piemonte, Studio Quadra, Pro Loco Macugnaga.
Quest’anno Domosofia si svilupperà attorno al significato dei termini “luccicanza” e “luccicanze”, partendo da un interrogativo: cosa accende la mente? L’attualità degli ultimi anni ha fatto scaturire nei più la volontà di dare un senso nuovo alla vita, la voglia di tornare a brillare, il desiderio appunto di luccicanza.
Il festival si propone quindi di indagare in chiave eclettica e multiforme le situazioni, le modalità, i momenti in cui la vita si accende e acquista senso e consapevolezza, quei momenti in cui si riesce ad indagare la realtà oltre le apparenze, e lo farà coinvolgendo numerose aree disciplinari, tra cui astrofisica, antropologia, antropologia della mente, archeologia, comunicazione, criminologia, economia, filosofia, filosofia delle scienze, fisica, neuroscienze, scienze forensi, pedagogia dell’intelligenza artificiale, psicanalisi, storia, storia dell’arte e teologia.
Una sezione in particolare – Festival in scena – è dedicata al teatro, al cinema, alla musica, in quella contaminazione tra le discipline che da sempre regala alla vita un tocco di leggerezza, intesa come quella qualità che fa trovare la luce anche nei momenti più bui.
Il 14 settembre il festival si aprirà con il concerto inaugurale del coro Vocal Excess che porterà a Domodossola un repertorio di canzoni tra le più famose e amate che hanno fatto la storia del rock e del pop internazionale dagli anni ’60 a oggi.
Il 15 settembre sarà la volta di Da Sciura Cesira a Regina Margherita. La ricerca della luccicanza nel percorso artistico di Ippolita Baldini. L’attrice, nota al pubblico di Zelig per il personaggio di Lucy, converserà con Antonio D’Amico su tutta la sua carriera teatrale, evidenziando due aspetti unici dei personaggi da lei inventati. Anzitutto il fatto che provengono dalla cultura del nostro teatro comico e dall’esempio di due grandi attrici, Franca Valeri e Franca Rame. E poi la coerenza e i valori di fondo che contraddistinguono le sue maschere a cui sempre viene data una possibilità di rinascita, come al nuovo personaggio della Baldini, la Regina Margherita, che verrà presentato proprio in anteprima per il festival di Domosofia. (Ingresso gratuito in abbinamento al biglietto della mostra “Nel segno delle donne” 8 €, fino a esaurimento dei posti disponibili. Prenotazione obbligatoria al numero 338.5029591 o all’indirizzo [email protected].it).
Il 16 settembre ancora musica con la conversazione concerto Prendere il cielo con le mani. Omaggio a Lucio Dalla. Dai primi esperimenti musicali al filone favolistico e narrativo inaugurato con “4/3/1943”, dalla straordinaria collaborazione col poeta Roberto Roversi alla sorprendente svolta dei testi scritti da lui stesso, grondanti commozione e ironia insieme, un’antologia di questo indimenticabile repertorio viene ripercorsa da Enrico de Angelis, giornalista e appassionato studioso della canzone d’autore – definizione da lui stesso coniata – assieme a un gruppo di ottimi musicisti – Nathalia Sales al canto, Camilla Baraldi al pianoforte, Marco Pasetto ai fiati, Luca Pighi alle percussioni. Parole e musica per rivivere la magia dell’universo Dalla.
Il 17 settembre è la volta de Le luccicanze della ribalta, un incontro con la simpatia e il talento dell’attore Gianmarco Tognazzi per una serata dedicata alle luci del cinema e del palcoscenico, alle luccicanze di un’arte che fabbrica sogni e indaga la vita, ricordando la straordinaria figura del padre, il grandissimo Ugo Tognazzi.
Il 18 settembre il comico Leonardo Manera mette a nudo con la sua ironia e i suoi personaggi l’Homo Modernus, raccontando una società che non sempre sa dove sta andando. E infine il concerto di chiusura, un extra festival in particolare pensato per i giovani, in cui sarà protagonista la voce di Arisa.
Per rendere omaggio alla storia dell’arte poi, in occasione della mostra Nel segno delle donne Tra Boldini, Sironi e Picasso in corso a Palazzo San Francesco, la storica dell’arte Elena Pontiggia il 15 settembre parlerà di Sironi e la luce della figura femminile, mostrando come nella pittura dell’artista la donna è soprattutto l’immagine dell’essere umano, colto nella sua vulnerabilità e nella sua fatica di vivere.