Prendersi cura del proprio corpo vuol dire innanzitutto prestare attenzione al benessere di tutte le diverse parti che lo compongono.
Uno dei disturbi più frequenti soprattutto in età pediatrica, spesso sottovalutato, è rappresentato dalla cosiddetta sordità rinogena, patologia caratterizzata da presenza di catarro nella cassa timpanica accompagnata spesso da otiti ricorrenti, con conseguente riduzione della capacità uditiva; se non trattata adeguatamente e tempestivamente, la sordità rinogena può influenzare negativamente la vita dell’individuo affetto, con disagi nella sfera sociale e didattica e nel peggiore dei casi con esiti invalidanti.
“La fascia di età più colpita è quella dei primi anni di vita, poi il rischio si attenua con la crescita”, spiega il dottor Gugliemo Arrabito, Responsabile del Centro ORL Terme di Riolo.
“Questo perché anche la conformazione anatomica del sistema rinofaringotubotimpanico assume un altro aspetto per cui le probabilità che ci siano problemi all’orecchio calano”.
Per questo motivo, è particolarmente importante saper osservare con attenzione il bambino, in modo da notare possibili segnali che indichino una difficoltà nell’udito e poter intervenire il prima possibile onde evitare un aggravamento delle condizioni.
Le cure inalatorie
Il Centro Otorinolaringoiatrico e delle malattie dell’Apparato Respiratorio delle Terme di Riolo rappresenta uno dei centri più all’avanguardia per il trattamento naturale di disturbi come la sordità rinogena. L’insufflazione endotimpanica effettuata con idrogeno solforato estratto dall’acqua Breta è particolarmente efficace in questi casi, grazie alle proprietà benefiche delle acque sulfuree.
In aggiunta a questa terapia principale, alle Terme di Riolo è possibile trovare soluzioni pensate appositamente per le esigenze dei pazienti più piccoli.
”La cura principe per quanto riguarda i bambini è il politzer crenoterapico, se i bambini sono un po’ più cresciuti e si riesce ad approcciarli adeguatamente si può ricorrere alle insufflazioni tubo timpaniche: sono una terapia leggermente fastidiosa ma molto efficace e con una buona manualità il medico insufflatore riesce a effettuarle ai bambini più grandicelli”, aggiunge il Prof. Guglielmo Arrabito.
Il ciclo di cura completo, della durata di 12 giorni, proposto da Terme di Riolo per quanto riguarda la cura della sordità rinogena si compone di:
visita medica specialistica otorinolaringoiatrica: incontro con medico specialista, per trovare insieme la soluzione più adatta alle esigenze del paziente assistenza medica personale: durante tutto il ciclo di cure, il paziente sarà seguito dal personale medico ciclo di 12 cure specifiche per la sordità rinogena: Insufflazioni tubariche o Politzer crenoterapico
Ciclo di 12 cure inalatorie: Aerosol, Humages, Inalazioni, Polverizzazioni, Irrigazioni nasali, Docce micronizzate.
Cure in convenzione
Va ricordato che ogni cittadino ha diritto a un ciclo di cure termali all’anno in convenzione col SSN. Questo include anche il ciclo di cure per il trattamento della sordità rinogena. Per eseguire un ciclo di cure termali convenzionate, occorre rivolgersi al proprio medico di famiglia o allo specialista convenzionato che valuterà i sintomi, individuerà il ciclo di cura indicato e rilascerà la ricetta SSN.
La validità della ricetta è di un anno solare (365 giorni), il percorso di cura una volta iniziato dovrà essere completato entro 60 giorni dall’inizio della prima terapia e comunque in maniera più continuativa possibile. Per preservare l’efficacia della terapia, in accordo col proprio medico di famiglia, è consigliabile ripetere un secondo ciclo a distanza di 3-4 mesi.
Per maggiori informazioni sulle cure in convenzione è possibile consultare il link: https://www.termediriolo.it/curarsi-alle-terme/cure-in-convenzione/
a cura della redazione