Dopo la pandemia sta subentrando in Europa un periodo di notevole incertezza politica ed economica: la popolazione, già “provata” dalle restrizioni e limitazioni post-Covid, si trova a
non sapere che tipo di futuro politico ed economico ci si debba aspettare.
I casi di depressione da “Disadattamento ad evento stressante protratto” continuano ad essere in aumento, soprattutto in coloro che non si erano mai curati in precedenza.
Il ruolo dei mass-media è e resta sempre essenziale nell’informare la popolazione su quanto accade; talvolta però tende ad eccedere nell’iper-informazione, spesso troviamo un elevato
numero di notizie del momento, su un’attualità che scorre fra ambiti critici, spesso angoscianti, e che talvolta nel commentare aspetti che esulano dalla politica ed entrano nella cronaca trattando di patologie depressive che ne sono all’origine (femminicidi, omidici- suicidi, stragi familari) sfora il cronachismo e presenta in taluni casi un approccio banale e incompleto.
Questo nostro incontro odierno è volto anche a stimolare il meglio nel giornalismo italiano: affinchè le informazioni scientifiche in materia di depressione e disturbi dell’umore vengano sempre date in modo completo, approfondendo quando possibile anche ciò che sta dietro l’evento tragico che emerge dalla cronaca e citandone spunti riflessivi di superamento dell’evento tragico.
Il tema portante della “Giornala sulla Depressione” di questo anno nasce proprio per evidenziare la necessità di cogliere precocemente ogni forma di disturbo dell’umore in un periodo complesso come quello attuale (post-Covid; guerra; problemi economici): diffondere queste nozioni tra la popolazione, che cioè ogni forma di disturbo depressivo o di disadattamento è un problema curabile che si può e si deve affrontare, si può e si deve curare, è l’obiettivo di questa Giornata sulla Depressione del 2022.
La depressione e i tutti i disturbi dell’umore nel suo complesso sono delle malattie molto diffuse, poco riconosciute, mal diagnosticate, spesso poco o mal curate: sono subdole e si
infiltrano nella vita quotidiana di chi ne soffre senza farsi riconoscere.
Bisogna fare “Luce sul male oscuro”…
Di questo e di altro ancora si è parlato oggi durante una conferenza stampa di Eda Onluss tenutasi oggi presso il Ristorante il Nero in Via in via Anfiteatro n° 9
a Milano, con la presenza di Sergio Angeletti (Presidente Vicario ASMI) e Giuseppe Tavormina (Segretario dell’EDA Ialia Onlus).
a cura della redazione