“La Regione del Veneto si conferma ancora una volta un laboratorio di innovazione tra le destinazioni italiane e internazionali. In linea con le tendenze più recenti del viaggiatore, l’offerta turistica regionale punta sulla naturalità di un Veneto semplicemente bello con proposte legate al turismo lento, alla sostenibilità e alla bellezza del patrimonio culturale e naturalistico dei siti Unesco”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, intervenendo alla conferenza stampa ospitata nello stand del Veneto alla BIT 2023, la Borsa Internazionale del Turismo, all’Allianz MiCo, dove sono presenti oltre 40 operatori della filiera turistica impegnati in 1500 appuntamenti B2B nelle tre giornate dell’esposizione.

“Occuparsi di turismo oggi richiede di considerare tutti i fattori legati anche alla sostenibilità e alla transizione ecologica e digitale, per garantire lo sviluppo delle destinazioni venete e puntare ad una migliore ridistribuzione dei flussi turistici. Su questo scenario di fondo la Regione Veneto e le sue 17 destinazioni hanno impostato una serie di attività contenute nella programmazione regionale – ha specificato Caner -. Puntiamo su un modo di viaggiare sempre più diffuso, che accompagna il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e produzioni locali grazie a prodotti slow, il turismo fluviale, piuttosto che i cammini veneti e il consolidamento del prodotto cicloturismo puntando su itinerari e progetti ad hoc condivisi da tutte le destinazioni venete aderenti al tavolo di lavoro regionale ‘Cycling in the Land of Venice’”.

“I numeri sulle presenze turistiche ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta – ha proseguito l’Assessore del Veneto -. Se nel 2022 abbiamo quasi raggiunto i risultati turistici del 2019, anno record in termini di arrivi e presenze con la Costa Veneta, che da sola vale 35 milioni di presenze, lo dobbiamo anche all’investimento fatto sui nuovi prodotti turistici che valorizzano l’intero territorio e aiutano a governare il fenomeno dell’over tourism”.

“Con i Siti Unesco, le ciclovie, il turismo fluviale ed equestre, e i grandi eventi sportivi, fonte di richiamo per tantissimi appassionati da tutta Italia e da tutto il mondo, ampliamo l’offerta turistica per rendere il Veneto ancora più attrattivo e pronto all’accoglienza . Proprio sull’accoglienza la Regione del Veneto ha avviato un importante lavoro attraverso l’adozione della Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità del turismo veneto, uno strumento che riassume in un vero e proprio decalogo, declinato per le diverse tipologie dell’accoglienza turistica, i valori fondanti per un turismo di qualità, da applicare e declinare nelle diverse destinazioni coinvolgendo tutti gli operatori della filiera”. Ha concluso Caner.

All’incontro ,moderato dal giornalista Claudio Micalizio, sono intervenuti anche Adriana Miotto, componente del Cda CISET, Giulia Casagrande, presidente RTI Cycling in the Venice Garden Fondazione Marca Treviso, Giuliano Vantaggi, coordinatore regionale siti Unesco del Veneto e Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina.

a cura della redazione

Written by giovanni47