Ieri sera, oltre 6.000 persone hanno festeggiato con il Museo, partecipando alla serata gratuita organizzata per il suo 70° anniversario.
Grande successo delle installazioni di arte digitale e musica, della passeggiata spaziale in VR e delle performance artistiche che hanno animato tutti gli spazi museali.
Tutte esaurite le attività speciali e i laboratori interattivi, le visite al sottomarino Toti, al ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano e alla storica Tenda Rossa, tornata accessibile al pubblico in occasione dei 70 anni del Museo, dopo un lungo e complesso restauro.
“Da sempre siamo “il Museo del divenire del mondo” e con impegno e orgoglio passiamo il traguardo dei 70 anni guardando quotidianamente al futuro. La visione del Museo è quella di essere presenti e protagonisti nello sviluppo della società, dando un forte contributo alla sua comprensione da parte dei cittadini. Nuovi e rinnovati progetti culturali, lo sforzo per ambienti accoglienti e servizi di qualità, l’impiego di strumenti interattivi e tecnologici ma anche di modalità che facciano sentire protagonisti i nostri visitatori, sono le attività giornaliere del nostro divenire. Siamo molto soddisfatti della conferma che ci arriva dai nostri diversi pubblici, in termini quantitativi e di nuove tipologie: molti giovani adulti, molti stranieri, il confermarsi di scuole e famiglie con maggiori necessità a cui offriamo strumenti sempre più adeguati alle loro esigenze che cambiano. Ieri era una serata di festa che abbiamo trascorso con 6.000 amici del nostro Museo ma per noi era anche un momento di studio per identificare modi innovativi di comunicare la cultura rendendola sempre più accessibile”, commenta Fiorenzo Marco Galli – Direttore Generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.
Inaugurato il 15 febbraio 1953, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci è oggi il più grande museo scientifico e tecnologico in Italia e uno dei principali in Europa.
L’idea del fondatore, l’ingegner Guido Ucelli, era quella di dotare l’Italia, al pari degli altri grandi paesi europei, di un museo che raccontasse il “divenire del mondo”, a partire da uno sguardo di unitarietà della cultura rappresentato da Leonardo da Vinci, a cui sono dedicate le dieci sale che ne costituiscono quindi lo storico valore identitario.
Una visione innovativa che ispira ancora oggi il Museo, un’istituzione unica nel panorama italiano per la natura e la consistenza del patrimonio culturale che conserva e che continua a raccogliere, per il ruolo che ricopre per l’educazione alle STEM e per la volontà di contribuire allo sviluppo di una cittadinanza scientifica.
a cura della redazione
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