La riflessione sugli oggetti comuni unitamente all’assemblaggio formale dell’installazione, ha ispirato la designer a intraprendere uno studio sui dipinti di nature morte, che storicamente raffiguravano oggetti domestici, considerati secondari nella tradizione artistica del dipinto.
Nasce così la collaborazione tra il fotografo Jonathan Allen e designer Felicia Ferrone che ha dato vita a Ultramarinus: Memories of the future, una serie di still life contemporanei, che trae nome da ultramarino, un pigmento di colore blu intenso derivante dalla polvere del lapislazzulo (il termine latino ultramarinus significa al di là dal mare perchè il pigmento era importato in Europa dalle miniere dell’Afghanistan da commercianti italiani nel XIV e XV secolo).
Dal 2001, la ricerca artistica di Ferrone ha mostrato come gli oggetti quotidiani ben progettati sono un importante tessuto connettivo per la nostra identità collettiva.
Gran parte del suo lavoro, infatti, è progettato per il tavolo da pranzo, luogo simbolo di condivisione, con la celebrazione del cibo, delle bevande e della convivialità che offre.
Ferrone ci ricorda che i nostri oggetti quotidiani hanno un potenziale latente e significativo per la sostenibilità, l’utilità e la memoria in attesa di essere risvegliati, mostrando come il potere del design può aiutarci a stabilire connessioni più significative con il nostro passato, presente e futuro.
Da Revolution, la linea che sembra sfidare la gravità, proponendo bicchieri che, capovolti, suggeriscono un nuovo modo d’uso a Boyd, ispirata dall’architettura brutalista, in mostra sarà un repertorio di collezioni di fferrone dove il fil rouge progettuale è dato dall’utilizzo di tecniche innovative e artigianali che rendono ogni disegno un’opera d’arte di uso quotidiano.
FELICIA FERRONE
Felicia Ferrone è architetto, designer, accademica e imprenditrice.
f f e r r o n e – l’omonimo marchio internazionale da lei fondato nel 2001 a Chicago a cui nel 2018 è seguita l’apertura della sede di Milano – è noto per proporre l’inconsueto attraverso un’estetica apparentemente minimalista.
Il pluripremiato lavoro di Ferrone con il vetro, gli accessori per la casa e il design di mobili è stato ampiamente esposto, pubblicato a livello internazionale e incluso nelle collezioni dei musei.
Recentemente Felicia è stata inclusa nel volume di Phaidon, Woman Made: Great Women Designers di Jane Hall come una delle 200 donne che hanno un ruolo determinante campo del design.
a cura della redazione
|