I COLORI DELLA LIBERTÀ

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Corte Medievale

Piazza Castello – Torino

 

17 marzo – 8 maggio 2023

 

 

 

 

 

 

In occasione di Biennale Democrazia 2023, dal titolo Ai confini della libertà, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica presenta, dal 17 marzo all’8 maggio, I colori della libertà: un’ampia riflessione visiva all’interno della Corte Medievale intorno al percorso tematico Immaginare la libertà, declinato secondo i quattro elementi naturali – aria, acqua, terra e fuoco –  fondamento della vita e comuni a tutte le cosmogonie.

 

Il museo, che ospita quattro incontri di Biennale Democrazia 2023, ha commissionato a quattro giovani illustratori italiani, di profilo artistico internazionale, una serie di illustrazioni volte a offrire un possibile immaginario di riferimento.

Manfredi Ciminale – autore per Einaudi, Il Saggiatore, L’Espresso, Il manifesto e Linus – ha sviluppato il tema della Libertà dell’aria; Antonio Zeoli – illustratore e fumettista per Rai, Mondadori, Rizzoli Lizard, Feltrinelli, Sergio Bonelli Editore – il tema della Libertà dell’acqua; Luca Font – artista per la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Galleria Campari – il tema della Libertà della terra e infine Elisa Talentino – tra i cui principali committenti vi sono The New Yorker, The New York Times, The Washington Post, Corriere della Sera – ha articolato la Libertà del fuoco. Quattro artisti a rendere immagine una delle miriadi possibili di declinazione del tema della libertà e suggerire l’avvio di un percorso che possa stimolare il visitatore a una riflessione sulla rappresentazione della libertà nelle arti, dalla letteratura alla musica, dal cinema alla televisione, dalla pittura alla scultura e all’architettura.

Le nuove opere sono affiancate da altre 11 illustrazioni, in un allestimento che riprende in parte quanto commissionato nel 2022, in occasione della sessione annuale del Comitato Interministeriale per gli Affari Esteri a Torino, con il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli, così da consentire di ampliare la riflessione su quanto la libertà debba essere il fulcro del pensiero contemporaneo sul futuro, poiché è il tema fondamentale di ogni sistema democratico dalla Rivoluzione francese in avanti.

 

Si espongono, dunque, i lavori che visualizzano quanto sancito nel trattato sull’Unione europea: “[l’] Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini”. Ecco allora la Libertà illustrata da Camilla Falsini; il Rispetto della dignità umana da Elisa Seitzinger; l’Uguaglianza da Andrea Serio; la Democrazia da Anna Parini; il Rispetto dei diritti umani da Irene Rinaldi e lo Stato di diritto da Francesco Poroli.

 

A completare il percorso tre illustrazioni che lo connettono al contesto ed evidenziano le motivazioni che hanno portato alla committenza: Palazzo Madama, disegnato da Matteo Berton, che sottolinea come l’edificio interpreti più di ogni altro, con i suoi duemila anni di storia, l’identità europea – da sede del Senato del Regno d’Italia, che nel 1861 fa l’Italia, per ospitare cent’anni più tardi la firma della Carta Sociale Europea –  E poi la Torino multiculturale, culla del Risorgimento e dell’indipendenza nazionale nel lavoro di Francesco Bongiorni e il Piemonte positivista di Riccardo Guasco.

 

Due opere chiudono il percorso: la Cultura, nell’interpretazione di Emiliano Ponzi, e la Pace nella lettura di Bianca Bagnarelli. Due opere necessarie a sviluppare un progetto, che avrà una funzione didattica per gli istituti comprensivi di Torino e del Piemonte, oltre a integrare “L’aula che vorrei” – l’innovativo programma di Palazzo Madama che trasferisce l’aula in museo –  e stimolare ulteriori cicli di conferenze, incontri a tema e laboratori quali eventi collaterali di questa operazione, che vede un museo civico divenire committente di giovani illustratori italiani di fama internazionale, costruendo un dialogo tra la sua storia millenaria e il linguaggio grafico dell’illustrazione.

a cura della redazione

Written by giovanni47