Sono state poco più di 188mila le vittime della pandemia da COVID-19, quanto gli abitanti di una cittadina italiana di medie dimensioni.
Secondo le ultime stime ufficiali ai primi mesi del 2023 è arrivato a tanto il triste computo dei morti per COVID-19 su tutto il territorio italiano. Per commemorare le tante vittime di questa pagina drammatica della storia nazionale recente, nel 2021 è stata istituita la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus che si celebra il 18 marzo.
La data rappresenta anche l’occasione per ricordare l’abnegazione e il sacrificio di chi si è trovato in prima linea a gestire l’emergenza sanitaria in una situazione di scarsità di conoscenze mediche e di mezzi, così come di difficoltà gestionali e organizzative.
“L’Istituto Nazionale dei Tumori ha vissuto in prima persona l’impatto della pandemia di coronavirus, rappresentando uno dei baluardi del sistema sanitario regionale contro questa terribile infezione e garantendo al contempo un elevato standard di cure e assistenza per tutti i nostri malati oncologici, tra mille difficoltà cliniche, assistenziali, organizzative e logistiche” – ha commentato Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
La commemorazione è particolarmente sentita in Lombardia, la regione italiana che per prima ha dovuto far fronte all’emergenza pandemica nel febbraio-marzo del 2020 e che, con un sesto circa della popolazione nazionale, ha registrato circa un quarto dei decessi totali (45mila). È in questo clima che Regione Lombardia ha chiesto a tutte le agenzie di tutela della salute sul territorio di attivarsi con opportune iniziative di commemorazione. Le stesse sedi istituzionali della Regione, Palazzo Lombardia e Grattacielo Pirelli, saranno illuminate con il tricolore nelle ore notturne.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, raccogliendo l’invito, esporrà le bandiere a mezz’asta e metterà in atto una comunicazione di sensibilizzazione sull’evento sul proprio sito web. Presso la sede dell’Istituto sarà inoltre celebrata una funzione religiosa. Infine, rappresentanti dell’Istituto presenzieranno alla messa che si terrà nel Duomo di Milano.
“Troppo spesso si tende a dimenticare il livello di drammaticità raggiunto nella fase iniziale dell’emergenza, quando la Lombardia registrava i primi casi e poi un altissimo tasso di contagi: per questo aderiamo con sentita partecipazione alle proposte di Regione Lombardia per commemorare le vittime da COVID-19, mettendo in atto tutte le iniziative di celebrazione e di comunicazione richieste” – conclude Marco Votta.
a cura della redazione