La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, guidata dal Chief Mauro Micillo, ha organizzato oggi a Milano presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, l’evento dal titolo: “L’Italia e la riforma della governance europea” che ha visto la partecipazione di rappresentanti del governo italiano, delle istituzioni europee e del mondo accademico.
Al centro della conferenza la Comunicazione per la riforma economica dell’Unione Europea presentata dalla Commissione Europea nel novembre 2022.
I contenuti di tale Comunicazione, di quanto emerso in occasione dell’Ecofin del 14 marzo scorso, la realizzazione dei piani di rilancio europei e del PNRR e le relative implicazioni per la crescita sostenibile dell’economia del nostro Paese sono stati i temi discussi e approfonditi durante l’evento.
I lavori sono stati aperti da Jacques Moscianese, Responsabile della Direzione Centrale Institutional Affairs di Intesa Sanpaolo, e dal keynote speech di Marco Buti, Capo di Gabinetto del Commissario per l’Economia Paolo Gentiloni, per poi concludersi con l’intervento di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Reduce dalla recente riunione dell’Euro Gruppo tenutasi a Roma nel corso della quale ,a proposito del patto di stabilità, Giorgetti aveva dichiarato che: “L’Italia sostiene il suggerimento della Commissione di procedere verso una proposta legislativa per una nuova governance economica europea. L’auspicio è arrivare entro l’anno alle nuove regole per dotarsi di principi credibili, realistici e coerenti con l’attuale e complessa situazione post Covid”. Cosa che ha ,sostanzialmente, confermato anche oggi.
La Comunicazione della Commissione Europea delinea gli orientamenti su un nuovo disegno di riforma delle regole di governance economica, con l’obiettivo di modificare alcuni aspetti dell’attuale quadro regolamentare, per consentire agli Stati membri di affrontare le future sfide economiche e sociali.
Con la presentazione della Comunicazione è iniziata ed è tutt’ora in corso la discussione tra gli Stati membri per raggiungere un accordo politico che faccia da viatico per la vera e propria proposta legislativa, che la Commissione Europea presenterà nelle prossime settimane.
Proprio su questi temi, nella tavola rotonda “Le regole del gioco: perché e come cambiare le regole fiscali” moderata da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, si sono confrontati Cinzia Alcidi, Director of Research, Head of the Economic Policy and Jobs & Skills Unit at CEPS; Carlo Altomonte, Docente di Politica Economica Europea Università Bocconi di Milano, Massimo Bordignon, Docente Università Cattolica di Milano e membro dell’European
Fiscal Board, Veronica De Romanis, Docente di European Economics, Luiss Guido Carli e Stanford University.
Nella Comunicazione viene ribadito come la sostenibilità dei debiti pubblici debba andare di pari passo con la crescita che dovrà essere maggiormente equa, inclusiva e duratura.
Gli obiettivi di sostenibilità si confermano, dunque, centrali nelle politiche dei governi, nei piani di rilancio e nelle scelte strategiche delle imprese.
In tale contesto, il Gruppo Intesa Sanpaolo e la Divisione IMI CIB continueranno a supportare aziende, enti e istituzioni favorendo una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato.
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale.
Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione.
Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale.
Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa.
Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
a cura della redazione